La mia esperienza con la stampa 3D a resina è più che altro di tipo professionale, ma qualche spunto interessante posso darlo anche a chi ne fa uso diverso dal mio.
E' sconsigliato perché solitamente la resina viene riscaldata e dei fumi vengono rilasciati nell'aria. Come al solito, se l'ambiente ogni tanto viene arieggiato e si presta attenzione, a mio avviso non succede niente a tenere una stampante a resina in una stanza dedicata, in uno studio o in un ufficio. Personalmente, non la terrei mai in cucina o in camera da letto. La Formlabs Form2 con cui lavoro è piazzata in una stanza dello studio dove lavoro. In quella stanza ci sto io come anche altre persone durante la giornata.
Formlabs fornisce un sistema di monitoraggio in rete. Non ho mai avuto interesse a interagire con la macchina a distanza.
Pulire ogni volta mi sembra eccessivo, ma ogni 3-5 stampe è da fare. Essenzialmente c'è da assicurarsi che non vi siano residui dentro alla vaschetta della resina. La resina viene filtrata tramite filtri mesh da vernice. Si può recuperare circa un 50-70% della resina in questo modo. Inoltre, è bene assicurarsi che la vaschetta sua ben pulita da residui nella parte sottostante. Servono circa 15 minuti per fare questa operazione.
Uso alcol isopropilico, lasciando a bagno i pezzi per circa 20-30 minuti. Uso lo stesso bagno di isopropilico più volte, circa per 5-10 stampe a seconda delle dimensioni. Una volta esaurito, è bene recuperarlo nella sua confezione originaria e lo recapitarlo in discarica.
Circa 30-60 minuti a seconda del pezzo. Il metodo più economico è acquistare una lampada UV per estetista.
E' corretta la tua affermazione, in parte. I supporti lasciano inevitabilmente piccoli segni sul pezzo. Se vuoi ottenere un risultato estetico ottimo puoi:
fare attenzione a come fai lo slicing e a come posizioni il pezzo secondo i supporti. Fai in modo che i supporti vadano dove non si vedranno, per quanto possibile;
agisci sui parametri di gestione supporti, riducendone il numero o riducendo la dimensione della superficie di contatto tra supporto e pezzo. Attenzione a non ridurre troppo questi parametri, altrimenti il pezzo rischia di staccarsi;
se restano segni visibili sulla superficie, puoi agire delicatamente con carta vetrata.