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Tutti i contenuti di Alessandro Tassinari
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LumiPocket LT su Kickstarter
Alessandro Tassinari ha pubblicato una discussione in Notizie sulla stampa 3D
Lumi Industries ha annunciato che a breve lancerà la campagna Kickstarter per la sua nuova stampante 3D, che incide col laser e incide circuiti stampati. Prezzo crowdfunding: sotto i 600€ Qui maggiori info: http://www.stampa3d-forum.it/lumipocket-lt-stampante-3d-lumi-industries/ Per quanto le dimensioni di lavoro rimangano ridotte, apprezzo lo sforzo nell'inserire maggiori funzionalità alla macchina. -
Imperfezioni in stampa
Alessandro Tassinari ha risposto a GigiX nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
@GigiX la mancanza di supporti crea inevitabilmente quei problemi. Per quanto riguarda la fessura, capita Comunque gran bella stampa! -
Ciao a tutti
Alessandro Tassinari ha risposto a antonio.napoleone.391 nella discussione Presentazioni
Benvenuto! Per qualsiasi problema ci trovi qui Sent from my iPhone using Tapatalk -
Ciao @edoers e benvenuti sul forum! Sent from my iPhone using Tapatalk
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Ciao a tutti da Christian
Alessandro Tassinari ha risposto a Christiandesign nella discussione Presentazioni
Ciao @Christiandesign . Penso tu sia il primo endurista del forum (se mi sbaglio fatevi avanti!) quindi benvenuto! Sent from my iPhone using Tapatalk -
Consigli sulla scelta della stampante 3D
Alessandro Tassinari ha risposto a All In nella discussione La mia prima stampante 3D
@All In facci sapere Sent from my iPhone using Tapatalk -
Scanner 3D Sense di 3D Systems
Alessandro Tassinari ha risposto a SimonR nella discussione Scanner 3D
Purtroppo mi sento di quotare @immaginaecrea ... La seconda sessione di scansione si è tenuta in una stanza di piccole dimensioni, gli oggetti appoggiati tu un tavolo bianco e un telo bianco a coprire gli arredi circostanti. La luce è stata resa più uniforme possibile posizionando più punti luce intorno al tavolo su cui andavamo a posizionare i diversi oggetti da scansionare, ad una distanza di qualche metro ed evitando la luce diretta. Purtroppo i risultati sono stati deludenti, non siamo riusciti a concludere una scansione, su un totale di almeno 20 tentativi, causa continua perdita dei punti di ancoraggio. Gli oggetti che abbiamo provato a rilevare sono: una sedia, uno scateboard e un birillo da strada. Sent from my iPhone using Tapatalk- 10 risposte
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Pulizia Smart Extruder MakerBot Z18
Alessandro Tassinari ha risposto a Alessandro Tassinari nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Ciao @Christiandesign , benvenuto sul forum! Ad essere sincero la Z18 l'ho lasciata qualche mese fa, non per problemi della macchina, quanto perché non collaboro più nel luogo dove l'avevo a disposizione. Posso però dirti che ci sono stati diversi problemi, soprattutto coi primi modelli. Bisogna un po' adattarsi e capire come si può far funzionare al meglio, purtroppo siamo ancora lontani dall'idea di stampante plug&play. Tutto sommato mi ci sono trovato bene, le stampe di grandi dimensioni meritano e sono notevoli nella qualità di stampa. Come con tutte le stampanti 3D FDM il problema è sempre dietro l'angolo, anche se la Z18 la paghi diverse migliaia di euro. Posso però affermare che ci sono persone che usano le Z18 come vere e proprie macchine da produzione, sicuramente tutto sta nell'imparare a conoscere sempre meglio la macchina a forza di usarla. Forse @michele-valsamoggia avrà qualcosa da aggiungere Sent from my iPhone using Tapatalk- 7 risposte
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Consigli sulla scelta della stampante 3D
Alessandro Tassinari ha risposto a All In nella discussione La mia prima stampante 3D
Se vuoi stampare argilla credo che la DeltaWasp sia la scelta migliore, a meno che tu non voglia customizzarti un altro modello di stampante (sarebbe divertente, ma bruci tanto tempo). Per la stampa di più modelli in contemporanea: il piatto di stampa può essere riempito completamente con modelli diversi o con un modello duplicato. Con qualsiasi stampante puoi fare più oggetti in contemporanea, basta che ci sia sufficiente spazio. Che modelli vorresti stampare? Riesci a farci vedere qualche screenshot? Sent from my iPhone using Tapatalk -
Consigli sulla scelta della stampante 3D
Alessandro Tassinari ha risposto a All In nella discussione La mia prima stampante 3D
La deltaWASP 2040 corrisponde alle tue richieste, come anche la GiMax Maty XL, se nom sbaglio raggiunge i 40 cm di altezza e i 20 sul piano (correggetemi se sbaglio). Negli ultimi mesi ho stampato con una Maty, ho usato egregiamente qualsiasi materiale, dai più duri ai più flessibili. Sent from my iPhone using Tapatalk -
I 5 errori più comuni nella stampa 3D
Alessandro Tassinari ha pubblicato una discussione in Notizie sulla stampa 3D
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Aggiornamenti di software, nuove componenti, nuove stampanti 3D, modelli 3D molto diversi tra loro... è davvero facile cadere in errore e sbagliare qualcosa nelle nostre stampe! Ma quali sono i 5 errori più comuni nella stampa 3D? Il mondo della stampa 3D è in continua evoluzione e spesso è davvero difficile orientarsi.Il rischio di cadere in errori banali è sempre dietro l'angolo... A volte basterebbe porre più attenzione a quello che facciamo - parlo di me stesso in primis 😅 Altre volte invece gli errori derivano da mancanza di conoscenza o dimenticanze su aspetti molto importanti della stampa 3D. In questa guida elenco quelli che sono i 5 errori più comuni nella stampa 3D, così da aiutarti a evitarli e farti risparmiare tanto tempo nella ricerca di soluzioni. In questa guida: > Errore 1 > Errore 2 > Errore 3 > Errore 4 > Errore 5 > Come evitare errori nella stampa 3D > Guida base alla stampa 3D Errore 1 - Ignorare le linee guida dei materiali Ogni materiale è caratterizzato da diverse proprietà: esistono materiali più o meno resistenti, pesanti o leggeri, lisci o ruvidi, flessibili o rigidi e così via. Ognuno di conseguenza è più o meno adatto a particolari design come potrebbero essere parti sottili, ponti o concavità. Per non avere problemi con la stampa del modello è bene leggere le caratteristiche di ogni materiale e vedere che cosa questo ci permette di fare, impostando i parametri di stampa 3D e assicurandoci che non degradi a causa dell'umidità o dei raggi solari. Riguardo i materiali di stampa 3D ho scritto una guida molto approfondita che ti consiglio di leggere. Ci troverai numerosi consigli. Torna all'Indice Errore 2 - Ignorare la tecnologia di stampa La tecnologia di stampa è forse l’aspetto che limita maggiormente le possibilità di realizzare specifici modelli 3D. Un esempio molto calzante è quello che prevede l'uso della stampa 3D FDM nel realizzare componenti che hanno sbalzi. Per esempio, stampando con tecnologia FDM (a filamento) saremo molto limitati nella realizzazione di elementi aggettanti, a meno di non usare dei supporti che, spesso si tirano dietro la necessità di usare un secondo estrusore. Il discorso cambia totalmente se il destinatario del nostro file è una più stampante 3D SLS (a polveri). In questo caso ogni parte stampata è supportata dallo strato inferiore di polvere non sinterizzata, il che ci permette di realizzare il modello senza problemi. Capiasci quindi che conoscere per bene la tipologia di stampante con cui si realizzerà il modello è un fattore da non sottovalutare. Il rischio è quello di usare la tecnologia errata e di non riuscire a ottenere i risultati attesi. Un esempio? Se usi una stampante FDM senza abilitare i supporti per realizzare un ponte... ti ritrovi una bella colata di plastica sul piatto di stampa! Per saperne di più, qui c'è una guida ad hoc. Torna all'Indice Errore 3 - Lo spessore delle superfici verticali Uno degli errori più comuni nella stampa 3D è la non curanza degli spessori minimi delle superfici verticali o "muri". I problemi insorgono quando questi sono troppo sottili. Le conseguenze dovute a questo errore di progettazione sono principalmente due: nel caso peggiore il nostro modello sarà praticamente impossibile da stampare, le superfici verticali risulteranno molto irregolari, a volte tanto da cedere su se stesse; supponendo invece di riuscire a stampare un modello con superfici sottili, questo risulterà molto fragile e delicato, quindi soggetto a rotture. Ancora una volta, per evitare questo problema è bene modellare correttamente il modello 3D prevedendo uno spessore consono dei walls. Ma non solo! Se gli spessori sono corretti e riscontri ancora irregolarità, forse la tua stampante necessita di essere calibrata. Questo è un aspetto poco considerato ma, fidati, può fare davvero la differnza! Abbiamo ideato una serie di test che puoi effettuare sulla tua stampante per vedere se è calibrata al meglio. Una volta stampati tutti i modelli di test, vedrai che le cose miglioreranno notevolmente. Torna all'Indice Errore 4 - Ignorare la risoluzione del file Il formato più comune per i modelli per la stampa 3D è sicuramente l’STL, acronimo di Standard Triangle Language. Ciò significa che, a partire da volumi solidi e geometrie matematicamente definite, il nostro file viene rappresentato attraverso delle mesh (superfici) che potranno essere lette dalla stampante 3D in fase di realizzazione. La maggior parte dei software di modellazione permette, durante l’esportazione in STL, di decidere il livello di risoluzione della mesh che, come possiamo vedere dall’immagine qua sotto, influenza inevitabilmente il risultato delle nostre stampe. In questa trasformazione bisogna ricordare sempre che: più la mesh è del modello è densa, migliore sarà il dettaglio riportato nel modello 3D stampabile. Come aspetto negativo però, una mesh molto densa aumenta notevolmente la dimensione del file STL da gestire; più la mesh è grossolana, minore sarà la precisione del modelo 3D stampabile, il quale si scosterà a livello di geometrie dal modello 3D originario. Come aspetto positivo però, una mesh grossolana una peso molto ridotto in termini di megabyte. Come al solito, si tratta di trovare il giusto compromesso. Non ha senso usare file molto pesanti se tanto la precisione della stampante 3D usata non raggiunge quel dettaglio. Quando esportiamo il nostro file quindi, consigliamo generalmente di scegliere una tolleranza di 0.01 millimetri. Utilizzare una tolleranza più piccola, quindi una più alta definizione, non avrebbe senso perché le stampanti 3D non sono in grado di produrre oggetti con questo livello di dettaglio. E' proprio questo uno degli errori più comuni nella stampa 3D. Inoltre ci troveremo a dover gestire file di grandi dimensioni, senza effettivamente poterne trarre vantaggio. Di questo e molto altro, ne parlo in una guida specifica: Torna all'Indice Errore 5 - Ignorare le linee guida dei software Per la modellazione 3D si usano molti software differenti tra loro. Alcuni fatti appositamente per la creazione di stampe 3D, altri che invece hanno bisogno di un editing addizionale per poter arrivare al modello stampabile. Per esempio, l’applicazione dello spessore delle superfici è automatico in alcuni programmi, mentre è settabile manualmente in altri. Se si usa un programma molto semplice sviluppato per la stampa 3D come Tinkercad, si potrebbe incontrare difficolta nel creare parti cave. In questo caso può essere d’aiuto il software gratuito Meshmixer, il quale risulta essere molto d'aiuto per quanto riguarda i supporti. Se si usa un software come Blender (usato per grafica 3D e animazioni), SketchUp (popolare tra architetti e modellatori in scala), o ZBrush (programma di scultura 3D per artisti), è necessaria una ulteriore elaborazione per il file. A seconda del software che si usa, le curve potrebbero dover essere unite insieme, i modelli potrebbero dover essere totalmente chiusi oppure la dimensione della stampa potrebbe dover essere impostata. In sostanza, ogni software è differente. Quindi cosa dovremmo fare per far dialogare i nostri software con la stampante 3D? Beh, l'unico modo è studiarli e cercare eventuali alternative più efficienti. Indovina?... ho una guida anche per questo! 🤣 Torna all'Indice Come evitare errori nella stampa 3D Abbiamo capito quindi che gli aspetti di cui tener conto quando si stampa in 3D sono diversi e particolarmente variegati. Dopotutto, stampare in 3D non prevede semplicemente di prendere il tasto "stampa". L'esperienza diretta nell'uso delle macchine aiuta sicuramente, ma il mio parere è che sia sempre necessario sapere cosa si sta facendo e analizzare il perché si ottengono certi risultati, positivi o negativi. Per approfondire le tue conoscenze potresti pensare di leggere qualche libro sulla stampa 3D. In questa guida ne ho selezionati 10, sia in italiano che in inglese, sia pratici che teorici. Io li ho trovati utilissimi per approfondire le conoscenze su aspetti specifici di stampa e, in alcuni casi, sono stati davvero fondamentali. E se non ti piace leggere, non preoccuparti! Sono tutti sotto forma di manuale, quindi molto pratici e ricchi di informazioni tecniche. Non ti annoierai: Torna all'Indice Guida base alla stampa 3D Come ultimo consiglio non posso fare altro che consigliarti di leggere le guide di Stampa 3D forum. Ne abbiamo di tutte le salse e sono sicuro di aiuteranno a evitare gli errori più comuni della stampa 3D. Torna all'Indice
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JoysMaker 3D, il clone di Ultimaker
Alessandro Tassinari ha risposto a SimonR nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Non sono i primi e non saranno gli ultimi, questo è certo! Avere qualche dubbio sulla qualità delle componenti è d'obbligo. Sent from my iPhone using Tapatalk -
Slic3r 1.2.6 experimental
Alessandro Tassinari ha risposto a SimonR nella discussione Software di slicing, firmware e GCode
Sì, dovrebbe recuperarli senza problemi, a me ha sempre funzionato! Sent from my iPhone using Tapatalk- 26 risposte
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Slic3r 1.2.6 experimental
Alessandro Tassinari ha risposto a SimonR nella discussione Software di slicing, firmware e GCode
Dopo i numerosi crash della 1.2.6 experimental l'ho lasciato in cantina... Purtroppo non posso aiutarti Sent from my iPhone using Tapatalk- 26 risposte
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La pazienza è il nostro forte!
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Makerbot: licenziamento dipendenti, azienda in declino?
una discussione ha risposto a Alessandro Tassinari in Problemi generici o di qualità di stampa
In questo articolo parlo della situazione di MakerBot e dell'intero mercato della stampa 3D, con particolare riguardo al contenuto recentemente pubblicato da Wired Italia intitolato "La crisi della stampa 3D". Condivido la visione di @ShareMind , le scelte aziendali (in particolare quelle americane) non sono mai casuali, prima che MakerBot si avvicini al fallimento ce ne vuole. -
come lo riparo questo? -tavolette per ciechi-
Alessandro Tassinari ha risposto a Dario nella discussione Problemi di modellazione 3D, gestione mesh, esportazione in stl
Quindi il problema di base era la dimensione del file che provavi a caricare su Netfabb on-line, troppo pesante per essere elaborato correttamente? -
Scanner 3D Sense di 3D Systems
Alessandro Tassinari ha risposto a SimonR nella discussione Scanner 3D
Ieri abbiamo avuto modo di provarloe in modo abbastanza approfondito... mamma mia che fatica! Per gli oggetti più piccoli non c'è tregua, non li vede proprio, con quelli più grandi bisogna fare attenzione perché a volte raddoppia delle superfici. Il problema più grosso che abbiamo riscontrato è stato con i volumi cilindrici: di fatto sembra che non riesca a trovare punti di aggancio per unire le immagini, perdendo continuamente il tracking. Le scansioni che vengono meglio di tutte le altre sono quelle delle persone.- 10 risposte
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Caricabatterie del pc portatile aggiustato con la 3Doodler 2.0
Alessandro Tassinari ha pubblicato una discussione in Nuove idee e progetti
Buona sera a tutti! Come saprete, in redazione è arrivata la nuovissima 3Doodler 2.0, seconda versione della penna che stampa 3D più conosciuta al mondo. Dopo averne scritto la recensione - che trovate a questo link in lingua italiana e a quest'altro link in lingua inglese - non l'abbiamo nascosta dentro un cassetto, anzi, abbiamo deciso di usarla per le creazioni più disparate! La comodità della 3Doodler è estrema: quando bisogna stampare qualcosa di veloce e poco preciso non si perde tempo, si attacca l'alimentatore e si stampa. Ed è proprio con questa discussione che intendo mostrarvi quanto si è rivelata utile proprio ieri sera. Di ritorno dal 3D Printshow di Londra il caricabatterie del mio computer portatile ha subito un danno abbastanza comune: la guaina di gomma che ricopre il cavo si è rotta, proprio nel punto in cui si va a inserire all'interno della spina. La prima soluzione che ho adottato è stata quella di provare a proteggere il cavo utilizzando del nastro adesivo. Questa soluzione era troppo temporanea, mi serviva qualcosa che potesse effettivamente proteggere il punto critico, proprio dove la protezione del cavo si stava rompendo. Quello che ne è seguito è stato l'utilizzo della 3Doodler 2.0. Per prima cosa ho fatto in modo che uno strato di nastro adesivo proteggesse il punto dove il cavo si stava rompendo, tenendo quindi tutto il corpo unito. Dopo di che ho stampato con la 3Doodler direttamente sul caricabatterie le superfici in plastica che vedete nelle immagini. La plastica stampata non ha aderito perfettamente, ma ho potuto comunque concludere il lavoro andando a "saldarle" tra loro. Tutto il lavoro ha richiesto circa un'oretta di tempo e 4 stick di filamento in ABS (originale 3Doodler). Probabilmente ho usato più materiale di quanto fosse effettivamente necessario, ma volevo che l'intero inserto stampato fosse abbastanza rigido per evitare altre fastidiose rotture. Il punto in cui ho usato più materiale è stato proprio quello che va a protezione del cavo. Sicuramente in questo modo non ho risolto del tutto il problema iniziale - se sbadatamente tiro il cavo, sicuramente si romperà - ma perlomeno sono riuscito a metterci una bella pezza. -
Makerbot: licenziamento dipendenti, azienda in declino?
una discussione ha risposto a Alessandro Tassinari in Problemi generici o di qualità di stampa
E' un puro cambiamento di rotta. Si sono accorti che puntare alla stampante per tutti non è producente come speravano, ora si stanno dedicando ai centri di sviluppo e ai professionisti. Quest'ultimi assicurano maggiori profitti. Tra qualche mese (o anno) torneranno alla carica sulla massa. -
Stampa 3D per l'architettura e l'edilizia
Alessandro Tassinari ha risposto a Alessandro Tassinari nella discussione Off-Topic
Concorso della NASA: progettare la colonizzazione della Luna con la stampa 3D www.nasa.gov/press-release/nasa-challenges-designers-to-construct-habitat-for-deep-space-exploration www.engadget.com/2015/05/16/nasa-3d-printed-habitat-competition/?utm_source=Feed_Classic_Full&utm_medium=feed&utm_campaign=Engadget&%3Fncid=rss_full&a_dgi=aolshare_facebook- 28 risposte
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Meglio usare il Brim, il Raft o nessuno dei due?
Alessandro Tassinari ha risposto a Rodrigoson6 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
@Elvis74 ho guardato gli screenshots che ci hai postato poco sopra, forse per risolvere dovresti andare a modificare il parametro "Separation", dentro le "Raft Settings". Non ne sono certo visto che non posso dirti esattamente cosa sia, ma mi sembra l'unico che si avvicini all' "Air Gap" di Cura. Adesso è impostato su 0.14 mm, puoi provare a ridurlo finché non sei felice di quello che viene stampato. -
Meglio usare il Brim, il Raft o nessuno dei due?
Alessandro Tassinari ha risposto a Rodrigoson6 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
@Elvis74 scusami ma non ho capito bene qual'è il problema che cerchi di risolvere. Provo a rispondere in modo generico e basandomi su Cura. BRIM Basta andare nella tendina "Basic" e inserire il brim come tipo di adesione al piatto. Per " indebolire" il brim è sufficiente andare in "Advanced" e modificare il parametro "Initial layer line width", riducendolo. In pratica il primo layer sarà stampato con meno materiale e di conseguenza il brim sarà più debole. Attenzione però, perché in questo modo si indebolisce anche il primo layer del modello in stampa. Io ho usato questo metodo col problema inverso, ossia volevo che il brim fosse più resistenze e che le linee stampate si attaccassero meglio tra di loro, di conseguenza ho alzato la percentuale di estrusione al 140%. RAFT Selezionando il raft e andando nelle Expert Config questi sono i miei parametri: extra margin: 5mm line spacing: 3mm base thickness: 0.3mm base line width: 1mm interface thickness: 0.27mm interface line width: 0.4mm airgap: 0mm first layer airgap: 0.22mm surface layers: 2mm surface layer thickness: 0.27mm surface layer line width: 0.4mm Spero ti siano d'aiuto! -
Meglio usare il Brim, il Raft o nessuno dei due?
Alessandro Tassinari ha risposto a Rodrigoson6 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Personalmente ho usato brim e raft col PLA, ma scelgo di usare uno o l'altro in base a quello che devo stampare. Per oggetti con grande superficie di adesione al piatto preferisco il raft perché mi permette solitamente di avere una buona adesione ed evitare noiosi imbarcamenti. I modelli mi si sono sempre staccati molto bene, forse dipende dai parametri usati col raft, tipo da distanza tra raft e primo layer del modello. Il brim lo uso molto più spesso e con tutti i tipi di modelli. Se il brim risulta impossibile da rimuovere, o rimane anche solo un layer a contatto con le pareti del modello, potreste provare a ridurre il flusso di materiale che fuoriesce nel primo layer di stampa. Cura permette di modificare questo parametro. Sent from my iPhone using Tapatalk