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Alessandro Tassinari

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  1. Tanti FabLab utilizzano la tariffa oraria di 10 €/l'ora.
  2. @RiccardoGualtierijr per cominciare ti segnalo questi contenuti: - introduzione alla stampa 3D - come funziona una stampante 3D - materiali per la stampa 3D - opportunità di business della stampa 3D Sicuramente ti conviene avere una visione su tutto il settore della stampa 3D, non solo su uno specifico argomento. Non a caso, chi fino a qualche anno fa ha stampato a livelli industriali si sta interessando al mondo consumer. Le opportunità per entrare nel mercato sono tante ma molto diverse tra loro.
  3. Sicuramente l'interesse crescente verso il settore aiuta
  4. Non si può parlare di completa applicazione della stampa 3D senza unirla ad un altro strumento: lo scanner 3D. La qualità delle stampanti 3D di poter produrre pezzi unici e su misura, può avere senso solo se preceduta dal rilievo di un oggetto complesso. I sistemi di scansione 3D sono strumenti meravigliosi, perché ci permettono di riprodurre in modo preciso qualcosa che già esiste, che ci serve o che semplicemente desideriamo, come il pezzo di ricambio di un oggetto che si è rotto, il ritratto di un amico, un'opera d'arte che ci piace particolarmente. Eseguire un rilievo 3D di un oggetto significa ricrearne una perfetta copia digitale, cioè creare un modello 3D metricamente corretto. Le principali tecniche che abbiamo a disposizione si possono classificare in: tecniche basate su sensori passivi (image-based); tecniche basate su sensori attivi (range-based). Abbiamo già parlato delle tecniche image-based, le quali, come dice il nome stesso, si basano sull'elaborazione automatica o semi-automatica di immagini digitali per estrarre informazioni di carattere tridimensionale. Abbiamo visto che esistono numerose soluzioni open source e low-cost che permettono di ottenere rilievi 3D di qualità elevata utilizzando normali fotocamere, addirittura smartphone, e computer di medio livello. Le tecniche range-based si basano su strumenti che emettono un segnale che viene registrato dallo strumento stesso al fine di calcolare una misura di distanza: appartengono a questa categoria gli scanner, le stazioni totali, i GPS e i radar. In particolare, gli scanner 3D laser e a luce strutturata sono gli strumenti più noti e che hanno riscontrato il maggior successo, rendendo relativamente semplice acquisire in 3D oggetti di qualsiasi dimensione. La diffusione di questi strumenti è però ancora ostacolata da un costo elevato, spesso insostenibile per un semplice appassionato o anche per il piccolo professionista, per questo motivo ci soffermeremo sui principali scanner 3D di fascia medio-bassa, in grado di riunire prestazioni interessanti a un costo ragionevole. Esistono numerosi modelli e non risulta facile orientarsi tra prodotti che appaiono spesso molto simili tra di loro. La condizione ideale è sempre quella di poter sperimentare in prima persona lo scanner, in modo tale da rendersi conto della facilità d'uso e del risultato finale. Poiché spesso questo non è possibile, diventa fondamentale analizzare bene la scheda tecnica per capire come lo strumento lavora e ipotizzare i risultati che produrrà. Ci sono infatti alcuni fattori che determinano il grado di qualità di uno scanner 3D (e quindi della scansione) e di conseguenza ne determinano il prezzo. Inoltre, è opportuno individuare lo scanner più adeguato alle proprie esigenze: come per qualsiasi altro strumento, non esiste lo scanner universale, cioè adatto a ogni tipo di situazione, ma ogni prodotto dà il meglio di sé in certe situazioni e non in altre. Quindi, quali sono le caratteristiche che dobbiamo considerare nella scelta di uno scanner? Accuratezza: indica il grado di precisione dello scanner; ad esempio un'accuratezza di 0,1 mm indica che ogni punto della nostra scansione potrebbe in realtà avere un errore di posizione di 0,1 mm; Risoluzione: indica la dimensione minima che lo scanner è in grado di rilevare; ad esempio un'accuratezza di 1 mm indica che se l'oggetto da rilevare ha piccoli particolari di dimensione inferiori, questi non compariranno nella scansione (1 mm sembra un buon valore, ma in realtà basti pensare che la filettatura di una vite non verrebbe rilevata); Volume: indica la dimensione massima di un oggetto che può essere rilevato in un'unica scansione; se scegliamo uno scanner portatile sarà sempre possibile rilevare un oggetto in più scansioni e riunirle alla fine; Output: tutti gli scanner esportano in almeno uno dei formati standard, come STL, PLY o OBJ, ma ciò che non tutti fanno è acquisire a colori o esportare una texture; è un elemento importante da considerare se il rilievo ci serve per la stampa a colori o per altri impieghi in cui la resa del colore è importante, ad esempio in computer grafica; Compatibilità: non tutti gli scanner sono multipiattaforma (Windows, MacOS e Linux), è bene quindi prestare attenzione a questo aspetto; Condizioni ambientali: ci sono scanner che lavorano molto bene anche al buio e scanner che lavorano molto male alla luce solare, non è sempre indicato nelle schede tecniche ma in generale i sistemi laser non presentano grossi problemi in quasi tutte le condizioni, mentre i sistemi basati su fotometria possono essere influenzati negativamente dalle condizioni di luce; Velocità: raramente è dichiarata, ma in generale i sistemi a luce strutturata sono molto più veloci dei sistemi laser; se dobbiamo rilevare un oggetto la velocità non è un grosso problema, ma se dobbiamo rilevare una persona allora diventa un aspetto non trascurabile; Prezzo: naturalmente il prezzo sarà influenzato da tutti questi parametri, a migliori performance corrisponde sempre un prezzo maggiore; ciò significa che non è possibile aspettarsi grandi prestazioni da uno scanner a bassissimo costo. Sulla base di questi parametri proviamo ora a valutare i principali scanner di fascia di prezzo medio-bassa suddividendoli in due categorie: scanner portatili; scanner desktop. Scanner portatili Tra gli scanner portatili il più noto è il Sense prodotto da Cubify, disponibile sia come scanner da collegare al PC, sia nella versione per iPad, con caratteristiche tecniche molto simili. Il prezzo è molto competitivo, ma la risoluzione non è particolarmente elevata e non permette scansioni di precisione; si tratta di una soluzione ottimale per chi deve fare scansioni di oggetti di medie/grandi dimensioni che non presentano particolari troppo minuti. Certamente più preciso è lo Scanify della Fuel 3D, che promette una risoluzione spaziale di gran lunga minore e che permette, cosa non trascurabile, di esportare una texture insieme al modello. Le scansioni si prestano quindi non solo alla stampa 3D tradizionale, ma anche a quella a colori, nonché ad applicazioni legate alla computer-grafica. Scanner desktop Tra gli scanner desktop spiccano quelli prodotti da Next Engine e David, laser il primo, a luce strutturata il secondo. La fascia di prezzo è piuttosto alta, ma le prestazioni sono di tutto rispetto: garantiscono accuratezza e risoluzione molto elevata, una buona gestione della texture; unico neo è la compatibilità solamente con sistemi Windows. Entrambi sono corredati da software che consentono facilmente di unire più nuvole di punti, quindi di acquisire anche oggetti di grandi dimensioni. Per quanto riguarda il primo, da segnalare l'integrazione con SolidWorks. Ci sono poi una serie di prodotti di fascia di prezzo decisamente inferiore, dai 1.000 euro in giù, che presentano comunque caratteristiche interessanti: Rubicon (Rubitech), Digitizer (Makerbot), Matter and Form 3D Scanner, EinScan-S (Shining 3D) e Cubik (CadScan). Sono tutti basati su piattaforme fisse rotanti, motivo per cui i volumi di scansione sono piuttosto contenuti, fa eccezione solo EinScan-S che presenta anche una modalità di scansione a mano libera. In base al rapporto qualità/prezzo Rubicon è quello più interessante in quanto ha un'accuratezza molto elevata e gestisce il colore tramite texture fino a 5 MP di risoluzione. Tra tutti questi l'unico che ho avuto la possibilità di testare personalmente è il Sense di Cubify. Qualcuno ha avuto modo di utilizzare qualcuno degli altri e vuole dirci cosa ne pensa?
  5. @Nikovr benvenuto tra noi! Sicuramente le tue conoscenze torneranno utili alla community, tutti noi dobbiamo acculturarci!
  6. La NASA ha intenzione di usare delle stampanti 3D nello spazio (non su pianeti, ma a gravità 0) per costruire strutture intorno a stazioni spaziali. www.express.co.uk/life-style/science-technology/568718/NASA-Robot-Spiders-Build-Space-Ships-Crafts-in-Orbit-Tethers-Unlimited-Earth
  7. Ho usato 123D Catch pochissime volte e non l'ho mai approfondito, però penso che si possano scaricare i modelli 3D scansionati, per poi fare post-produzione. Quindi: scansioni l'oggetto, lo salvi (quando lo usai io salvava in cloud, ti consiglio di fare il lavoro sotto copertura wifi ), poi dovresti riuscire a scaricarlo per lavorarci su. Se tutto questo procedimento funziona, penso sia ottimo per iniziare ad approcciare tutte le fasi di progettazione del modello. Se non funziona, perdonami! (magari informaci tutti, così la prossima volta lo sappiamo) Quoto @alessino , non è così veloce come sembra, qualche ora di stampa va via come nulla.
  8. - cosa serve ad un stampatore per poter realizzare il pezzo? un file DWG? gli serve il modello 3D in formato stl. Quindi, se ti fai tu il modello (con qualsiasi software) devi esportarlo in stl. Se sei alle prime armi, ti consiglio di provare 123D Design dell'Autodesk. Gratuito e semplice da usare (trovi i tutorial su youtube!). - posso in modo casalingo e senza spese "scannerizzare" io il pezzo? e quindi creare il file da dare poi allo stampatore? Puoi scannerizzare il pezzo col tuo smartphone usando 123D Catch, ma farai molta fatica coi dettagli. Altre modalità low-cost le trovi a questi link: http://www.stampa3d-forum.it/scanner-3d-low-cost/ http://www.stampa3d-forum.it/scanner-3d-stampa-3d/ http://www.stampa3d-forum.it/software-low-cost-per-rilievo-3d/ - esiste qualche sito di riferimento che magri conoscete che potrebbe avere? Non conosco siti che abbiano "parti di ricambio" o pezzi di giocattoli da stampare, purtroppo non riesco ad aiutarti. - c'è qualche buon anima che mi dice "te lo faccio io ci vogliono 5 minuti" ? Purtroppo non riesco, comunque penso ci vorranno più di 5 minuti!
  9. Ragazzi, le email dovrebbero essere arrivate a tutti. In ogni caso, vi segnalo un secondo link per registrarsi e ricevere il biglietto omaggio, in modo da evitare eventuali problemi tecnici: http://www.mecspe.com/biglietto-ingresso/
  10. Buonasera a tutti! Nel pomeriggio di domani sarà inviata, a tutti gli iscritti al forum, un'email contenente il link per ottenere l'ingresso omaggio. Cliccando sul link accederete all'accredito online e vi saranno chiesti i dati personali. Concludendo la procedura, riceverete via email il biglietto omaggio. @ManuHC non è necessario che l'azienda di riferimento faccia parte di un determinato settore. Basta inserire correttamente i dati e arrivare a fine della procedura per ricevere l'accredito omaggio. @simoc81 domani controlla l'indirizzo di posta elettronica con cui sei registrato al forum. Troverai l'email per fare l'accredito.
  11. - Minimum travel (mm) 2 - Enable combing All - Minimal extrusion before retracting (mm) 0.02 - Z hop when retracting (mm) 0.1 (o 0.05 se ci arriva) in Advanced/Retraction - Speed (mm/s) 40 - Distance (mm) 4 Prova così, anche se non ti do certezza del risultato... In pratica aumenterei la velocità di ritrazione, altrimenti ci mette troppo tempo a tirare su il filo, e diminuirei la distanza di ritrazione (10 mm non li ho mai visti usare!). Anche lo Z hop da 2 mm è tanto secondo la mia esperienza, lo abbasserei almeno a 0.1 mm. Prova, magari migliora!
  12. @unclerhino ci sarà un'area espositiva dedicata al 3D printing dove esporranno molte delle aziende che sono state presenti al 3DPrint Hub di Milano. Io mi aspetto un 3DPrint Hub leggermente ridotto. Tra i FabLab ci saranno On/Off Parma e FabLab Brescia. Ah, ci sarà anche lo stand di Stampa 3D forum!
  13. Ciao @Wiccio . Io ho avuto modo di provare una Galileo per qualche giorno. E' una buona macchina: necessita di qualche regolazione prima di iniziare a stampare, ma col tempo queste operazioni imparerai a farle velocemente. Per ottenere buoni risultati devi tenere una velocità di stampa abbastanza bassa rispetto a macchine più costose, ma sicuramente ci guadagni sul prezzo! Inoltre, essendo una stampante 3D open source, i software per comandarla sono tutti scaricabili gratuitamente dal web. Altra cosetta: ho incontrato Kentstrapper tre giorni fa ad una manifestazione a Firenze. Hanno aggiornato il blocco estrusore, sembra migliorato rispetto il modello presentato alla MakerFaireRome 2014.
  14. Super quoto entrambi @SimonR @alessino ! Anche io la uso e mi trovo molto bene, a parte qualche crash durante le operazioni più complicate. Speriamo che inseriscano velocemente quelle due funzionalità (previsione tempo di stampa e quantità materiale usato), secondo me fondamentali per completare il software.
  15. www.petrnovikov.com/ studente dello IAAC che innova continuamente. Minibuilders, Material e altro!
  16. Braccio Kuka convertito in stampante 3D: l'innovazione sta in un blocco estrusore che stampa più filamenti insieme, permettendo di avere una struttura di supporto! https://vimeo.com/117134365
  17. Rispondo a @SKAL : il discorso di @welby1977 ha sicuramente senso, ed è uno dei motivi di scelta tra i due fili. In genere si trovano ugelli da 0.4 con filo da 1,75 mm, questo perché permettono di liberare continuamente l'ugello evitando di trattenere materiale per lungo tempo nella parte calda, facendogli perdere caratteristiche meccaniche e di finitura. Mi spiego meglio: se usi un ugello da 0.4 con filo da 3mm, nell'ugello arriverà una sezione di materiale che, per essere estrusa, ci metterà un tempo X. Usando lo stesso ugello da 0.4 con filo da 1.75, la sezione di materiale nell'ugello sarà inferiore e uscirà con un tempo Y, dove Y è inferiore a X. Meno il materiale viene scaldato, più mantiene inalterate le sue caratteristiche meccaniche. Quindi, a rigor di logica, sarebbe meglio usare ABS o PLA da 1.75. In realtà, se si tratta di PLA e ABS, le differenze saranno minime, senza contare che spesso delle caratteristiche meccaniche del materiale ci interessa ben poco. Usando altri materiali questa cosa potrebbe fare la differenza sulla buona riuscita della stampa, ma per ora non ho esempi da farti.
  18. @TeoMMax2 rimango anche io in attesa di aggiornamenti. Esattamente che tema di tesi hai scelto?
  19. Ciao Francesco e benvenuto! Diversi ci hanno segnato il problema con la FabTotum, speriamo che ve la spediscano presto!
  20. Il problema del Sense sono alcuni dettagli (scordati i capelli o la barba!) e la luminosità: un ambiente con luci strane, piccolo o poco luminoso crea problemi. Tieni sempre a mente che lavora per fotogrammetria e unisce più fotogrammi per darti il modello 3D, quindi migliori sono le fotografie che "scatta", meglio verrà il modello 3D finale. Dopotutto non credo sia male, sicuramente va usato con la testa, come tutte le macchine di questo tipo. Un limite che ho trovato io è la lunghezza del cavo usb: vorrei provarlo usando una prolunga (e lo farò!).
  21. @sureb sei sicuro che il filamento sia spinto contro la rotella godronata (A)? La rotellina B serve proprio per far aderire il filamento alla godronata. Attenzione però, il filo non deve essere schiacciato, altrimenti rischia di inceppare il funzionamento. C'è un modo per avvicinare o spostare B rispetto ad A?
  22. @sureb ridurre il modello originale del 50% potrebbe causare problemi nella definizione del pezzo. Dovresti provare a importarlo dentro un software di modellazione 3D, scalarlo e modificare la quantità di mesh e esportarlo di nuovo per essere sicuro sia tutto ok. A me la Bee sta molto simpatica, anche se non è una macchina tecnica e ha diversi limiti. A breve però ci saranno novità
  23. Alessandro Tassinari

    Ahoy!!

    Ciao @nIkO_mx ! Ho passato 3 giorni interi pensando "Bisogna che vada a salutarli", alla fine non sono riuscito a passare da voi. La ragazza che è passata dovrebbe essere @MbSt (Beatrice, spero di aver azzeccato il tag!). Siamo noi che collaboriamo con Bizzotto, spesso condividiamo gli spazi e cerchiamo di dare visibilità ai progetti che sta portando avanti. Sono felice che tu ti sia iscritto, teniamoci in contatto!
  24. Ciao @Massy_AM , penso che questo possa interessarti http://www.stampa3d-forum.it/fuel3d-scanify-scanner-3d/ Abbiamo avuto modo di provarlo per qualche minuto al 3DPrint Hub di Milano: l'impressione è buona, sicuramente si presenta bene. La cosa che subito ci ha sorpresi è la necessità di utilizzare la mira (la paletta con quadratino nero) per fare la scansione del viso (come nel nostro caso). Di questa necessità non ne avevamo sentito parlare e risulta essere un limite: sarebbe stato meglio poter lavorare senza. Nel caso in cui si voglia scansionare un oggetto fermo, appoggiato su un piedistallo o su un tavolo, è sempre necessario posizionare davanti la mira. Molto dipende dalla mira di rilievo in quanto è proprio grazie a questa che lo scanner acquisisce le profondità: è importante posizionarla bene (nel caso della faccia esattamente sotto al mento, non davanti o di fianco). Per quanto riguarda la tecnologia, acquisisce 6 fotografie in un solo scatto e le elabora. Lo scanner deve rimanere fermo per 30 secondi almeno, in modo da permettere agli agenti luminosi di riprendersi. Successivamente si può procedere con un secondo scatto. La risoluzione risulta ottima, nella nostra prova si vedono le imperfezioni della pelle pur essendo stata scattata la fotografia da più di un metro di distanza. Speriamo ti arrivi presto, così ci dai la tua opinione!
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