A prescindere dal risultato , ammiro la profusione di energie e volontà iniettati in questo progetto , andate avanti così.
Sulla questione vendita provateci, le vie del markeing sono infinite , se ben presentato qualche risultato è possibile ottenerlo ma attenzione a non crearvi troppe illusioni sui numeri, restare con i piedi ben franchi a terra .
Allora , la questione tecnica è più complessa , sintetizzando : gli elementi di riferimento per evitare l'effetto pulsazione sono diversi, in primis l'indice di fluidità del materiale, MFI, melt flow index , può variare da 0,2 a 2000, a secondo del materiale e delle necessità del suo impiego, più è basso ossia viscoso, più è semplice l'estrusione, i tubi per passaggio acqua , quelli neri , sono in pehd ( polietilene alta densità ) ed in genere hanno MFI 0,2-0,4 mentre i filati in PP( Polipropilene ) raggiungono anche un MFI di 2000, che per un estrusore equivale ad estrudere acqua tanto è fluido. Per un estrusore come il tuo l'ideale è non superare MFI 12/14 , ma trattandosi di materiali riciclati è difficile determinare l'MFI. Oltre a questo vi è la geometria della vite, il fattore di compressione, il raffreddamento della zona di alimentazione, tipo di polimero, etc ...
Non spaventarti, usa il metodo analitico, ogni test annoti i dati , e mi raccomando una variazione alla volta , alzo 3 gradi ed osservo il cambiamento , altri 3 gradi e via così, sino ad ottnere un risultato accettabile o buono, vedrai che con un po di pazienza ci arrivi. Chiaramente te li scrivi tutti e li conservi .
Il diametro dell'ugello e la sua lunghezza utile , in gergo si chiama filiera , è quello che crea l'effetto rigonfiamento che è dato dalla compressione del materiale , minore è il diametro , maggiore è il rigonfiamento. In questo caso o diminuisci il diametro ma rischi di aumentare la compressione ed il rischio di mandare in blocco la macchina o peggio rompere qualche componente, lavora sullo stiro , oppure alzi qualche grado la temperatura ( sarebbe utile averne almeno 3 di zone di riscaldamento) o la abbassi , ed aumenti gradualmente la velocità di trazione, questo è il principio.
Vi sono altri elementi ma servirebbe un trattato , ed onestamente si rischia di complicare troppo la cosa, lavora sul risultato e non farti troppe elaborazioni mentali , in questa fase sei sulla strada giusta così, tira fuori sto filo e vai avanti, se è troppo fluido migliora il raffredamento fuori dalla filiera , con l'acqua si aumentano le variabili e le complicazioni .
Non miscelare materiali differenti , sappi che i polimeri non vanno d'accordo tra loro , salvo rari casi. Le cariche , vetro , carbonio , minerali , credo, senza offesa , che il tuo estrusore non riuscirà ad amalgamare correttamente il materiale, anche in basse percentuali.
Pippone finito , vai avanti e non fermarti, scassa qualcosa , ustionati le dite ma impara dagli errori.
BUON LAVORO !