Alep

Be una stampante diciamo professionale parte dai 4000 in su e quando dico in su intendo in su nel senso che puoi arrivare anche a centinaia di migliaia di euro. La differenza quale è? Semplificando è che con una prusa a seconda del modello rischi di buttare anche il 50% del materiale che stampi (per esempio una cinese economica se la utilizzi come te la vendono senza farci modifiche), più sali di livello come stampante e meno materiale butti e più migliora l'oggetto che costruisci. Buttare materiale è anche buttare tempo per esempio io stesso con la mia appena comperata avrò buttato una 20ina di stampe da 14 ore per avere una 20ina di prototipi usabili. Adesso dopo diverse modifiche alla stampante (che è sempre una cinese economica) di materiale ne butto davvero poco. Modifiche per migliorare la qualità non ne ho fatto perchè per quello che produco io non mi interessa avere oggetti perfetti esteticamente. Il materiale costicchia ed il tempo pure.

Il suggerimento di utilizzare 8,3 caratteri deriva, se non erro, dal fatto che alcune vecchie versioni di Marlin supportano solo questo formato di nome e tra vedere e non vedere costa poco provare anche quello per scoprire perchè non funziona. Purtroppo i motivi di non funzionamento di ogni dettaglio (sd, connessione, avanzamento filamento e chi più ne ha ne metta) possono essere parecchi e lo sappiamo bene, io cerco di dare più info possibili per ridurre i tempi di diagnosi ed ho imparato nel tempo che non bisogna mai escludere niente.

Segui con pazienza tutte le indicazioni che ti ho dato e fai tutte le prove che ti ho scritto (sono frutto di anni di analisi di problemi come il tuo incontrati qui nel forum ed in genere risolti) sia relativamente ai driver che alle velocità di connessione come pure la prova a stampante spenta e scollegata dalla rete elettrica, In alcuni casi il problema è collegato a correnti parassite che vengono erogate dalla parte 220 dell'alimentatore sulla massa (terra) e questo da fastidio alla comunicazione rs232 di alta velocità (anche se è su usb è a tutti gli effetti una comunicazione rs232) . In questi casi oltre a cambiare l'alimentatore con uno più decente in genere basta invertire la spina della stampante nella presa che si risolve. Il problema è riuscire a capire cosa c'è che non va nel tuo specifico caso, poi intervenire in genere è semplice.

Ti spiego la mia perplessità, ridurre i passi vuol dire abbassare i layer e se abbassi i layer l'estrusore sfrega più forte sui layer sottostanti ed è più facile che perda i passi. Tieni presente che nella Geeetech con le trapezie i passi dell'asse z dovrebbero essere regolati intorno ai 400, cosi hai un dato di riferimento. La cosa che mi lascia molto perplesso è che, come ho già scritto, il cubo che ti è venuto ad altezza doppia sembra venuto bene cosa che coi passi errati sarebbe stato molto difficile., comunque adesso hai il dato di riferimento su quanto dovrebbero essere i passi. Tanto per info con le barre normali Geeetech imposta come passi per la z 2560 Comunque se su repetier lo vedi come cubo è sicuramente un problema di passi. Adesso hai tutte le info per controllare se sono regolati bene.

E si ma appunto se un cubo alto due lo stampa alto 4 il 180 diventano 360. Ti spiego la stranezza della cosa. Se la stampante fosse regolata male come passi avresti i layer staccati ossia stamperebbe i layer al doppio della distanza prevista e non si attaccherebbero tra di loro, cosa che a vedere le foto non s presenta. Mentre una cosa che è bene sapere è che gli oggetti stl sono scalabili, Ossia non nascono con una misura preimpostata rigida ma possono agevolmente essere stampanti per assurdo (se a stampante lo permettesse) 100 volte più grandi o 100 volte più piccoli senza problemi e questo anche per ogni singolo asse. Quello che sembrerebbe è che a te per qualche strano motivo ti raddoppi la misura dell'oggetto nel'asse z e che quindi lo slicer si trovi ad affrontare un oggetto già di quelle dimensioni, Una piccola curiosità ma nel programma di stampa il cubo lo vedi come cubo o anche li ha doppia altezza?

Porta pazienza iniziare a stampare non è una cosa semplice Per la sd ricordati che non devi usare file gcode ma gco e prova ad usare come nomi dei file dei nomi nel vecchio formato dos ossia 8.3 caratteri , per capirci pippo.gco va bene clarabella,gco non va bene e nei nomi evita spazi e simboli. Infine non tutte le sd funzionano con queste stampanti se hai provato con una sd classe 10 prova una sd classe 4 o viceversa. Evita, se hai problemi, micro sd con adattatore, aumentano le rogne. Per la connessione alla stampante per prima cosa metti i driver che trovi a questa pagina che sono i driver originali aggiornati http://www.ftdichip.com/Drivers/VCP.htm e verifica che attaccando e staccando il cavo usb hai una situazione tipo questa in pannello di controllo, gestione dispositivi dal quale rilevi anche il numero di com come velocità di connessione in repetier imposta 250000 e se non va bene scendi fino a 115200, se anche cosi non funzionasse prova con la stampante spenta ed il cavo usb collegato, cosi i motori non funzionano ma la scheda elettronica risponde lo stesso e puoi vedere per esempio se le temperature vengono rilevate. Se hai installato anche repetier server insieme a repetier host (te lo propone durante l'installazione come se non ci fosse un domani) disinstallalo, ti complica solo la vita. Infine tanto per stare sicuri assicurati di non aver lanciato altri programmi che comunicano via seriale su usb, come arduino o cura. Fammi sapere se con questi piccoli suggerimenti la situazione migliora e porta pazienza riuscire a fare la prima stampa è una cosa possibilissima ma non semplice, mano a mano che troverai le difficoltà ti spiegheremo come affrontarle e risolverle. La stampa 3d è ancora in una fase relativamente sperimentale e non è come usare una stampante a getto di inchiostro. Se no questo forum avrebbe molti ma molti meno post ed abitanti.

In realtà il limite è uno solo, ossia può stampare solo pla perchè non ha il piatto riscaldato. Se quello che devi fare è solo stampare poliedri non di grandi dimensioni può anche andare bene., ti incollo una recensione presa da Amazon su questa stampante ------ Ottima stampante, assemblata in 5 ore grazie alle istruzioni molto dettagliate. Subito in stampa con la prova del cubo 2 x 2 con PLA. Risultato, ottimo.Per stampe di dimensioni oltre i 7 cm, si consiglia il piano riscaldato, in quanto il pla non aderisce e staccandosi non si può proseguire. Un prodotto veramente valido. Consigliato ------ aggiungo un commento chiarificatore, per i 7 cm si intende il lato più grande appoggiato al piatto. Oltre il pla dovrebbe poter stampare anche Wood e Gomma

Quasi sicuramente (99%) hai bruciato il driver relativo (quello della scintilla) , Oltre i fusibili controlla se il processore scalda al punto da essere difficile tenere il dito sopra. Queste schede come elettronica hanno davvero poco , è praticamente tutto nel processore. Anche se il display risponde se il processore scalda in modo anomalo probabilmente devi cambiare anche la scheda.

il pignone in genere può essere spostato di qualche millimetro sull'asse senza problemi per cui in questo caso lavorerebbe su una parte di denti non consumata.

La vasellina che in genere si utilizza è la vasellina tecnica, che sembrerà strano ma credo che sia identica a quella che si compera in farmacia. La prima tra trovi in qualsiasi brico o nei ferramenta per pochi euro, mentre la seconda la trovi in farmacia e parafarmacia e la paghi come se fosse champagne pregiato. E' abbastanza strano che i passi abbiano un errore cosi vasto, in genere l'errore è dell'ordine del 5 o 10 % per cui assicurati di aver scaricato un cubo 20 x 20 e di non averne raddoppiato la dimensione di un asse nello slicer (Repetier lo consente ma non è una operazione che può essere fatta toccando per errore un tasto) e se è come dici si devi dimezzare i passi per quell'asse. Un errore cosi sull'asse z lo puoi avere nel caso di barre trapezie mal regolate. Sulla storia dell'estrusore che a fine stampa sale alle stelle sembrerà ridicolo ma è un problemino serio. L'estrusore viene fatto salire perchè se permanesse nella posizione finale di stampa fonderebbe il pezzo di oggetto su cui si ferma. Il comando che lo fa salire in genere sta nella coda dello slicer che è sempre programmabile. Il problema è che anche se sembra strano non è facile dire all'estrusore di salire di un cm a fine stampa per una serie di motivi lunghetti da spiegare. La soluzione credo sia quella di assicurarsi sia nel programma di stampa ma sopratutto nella stampante che siano regolate bene le dimensioni massime di stampa (nel tuo caso la Z) perchè in questo modo l'estrusore non salirà mai oltre il limite fissato e non andrà a sbattere. Se hai difficoltà metti qui la coda che utilizza il tuo slicer che ti diamo qualche dritta. Pensandoci bene potrebbe essere collegato al fatto che l'asse z ti raddoppia la misura e per quello che poi sale troppo.

Cavolo se lo sapevo prima intervenivo anche io 😎.

Io, senza essere malizioso, metto sempre la vasellina dappertutto. Ho avuto parecchia esperienza con la vasellina. la usavo già nel 1983 (preistoria) nella vite senza fine che spostava le testine dei floppy disk driver Commodore da ufficio (che, non mettetevi a ridere, se no d'inverno smettevano di funzionare) e nelle stampanti ad aghi (momento di nostalgia le vecchie Honeywell Lina32 che sembravano più dei carrarmati che delle stampanti) è si è sempre comportata benissimo, Non risente del caldo e del freddo e sopratutto non si impasta con la polvere ed i peli che tende a depositare ad estremità della corsa lasciando sempre pulitissimo l'asse. Tra l'altro una lubrificazione dura davvero molti mesi.

Se non è un problema di cinghia o di lubrificazione devi controllare la vref sullo stepper driver relativo all'asse che sbaglia. Per fare questo ti occorre un tester anche da poche lire da supermercato e devi controllare la tensione presente tra i due punti dello stepper driver che ti riporto in foto (senza dissipatore). La giusta tensione dovrebbe essere intorno ai 0.90 volt (diciamo da 0.85 a 0.95) La buona regola consiglia nel caso di regolazione di usare un cacciavite isolato o in alternativa di regolarlo a stampante spenta, ossia misuri, spegni, regoli, accendi e rimisuri fino a che arrivi al valore desiderato. la freccia rossa per essere chiari punta proprio sul trimmerino di regolazione. Per sapere quale è il giusto stepper driver segui i cavi del motore interessato, lo stepper driver che ti interessa è quello più vicino al connettore nella scheda del cavo de motore che ti interessa.

Il gcode per chiarirti le cose contiene uno per uno tutti i comandi che eseguirà la stampante nell'ordine in cui li eseguirà, quindi ogni spostamento di estrusore anche piccolo è controllato da una riga gcode., Lo stesso per il riscaldamento e la ventola di raffreddamento (appunto M106 e M107). Come struttura il gocde ha una testata che inizializza la stampante (mette in home, riscalda piatto ed estrusore) poi contiene tutti i layer uno per uno che iniziano con una struttura tipo questa G1 F2400 E0.00000 G1 F540 X59.745 Y97.539 E0.03668 G1 X60.344 Y97.540 E0.07403 G1 X60.986 Y97.750 E0.11616 G1 X59.196 Y97.750 E0.22779 G1 F2400 E-3.77221 ed alla fine ha una coda che presiede alla fine della stampa (per esempio spegni i riscaldamenti ma non solo) Quindi se gli m106 o m107 sono nella prima ventina di righe sono nella testa mentre quelli che possono modificare la situazione a meta stampa (per esempio dopo il primo layer) sono nel corpo.

Be che stampante hai mi sa che lo hai detto in un altra discussione, e comunque queste stampanti, Creality Cr10 compresa, sono diffuse con diversi modelli di estrusore.

Per essere sicuro che non sia ii gcode cerca dentro il gcode (anche con notepad) il comando M106 che accende la ventola, i numeri che ci sono dopo 0 = ventola ferma, 255 ventola al massimo Il comando M107 spegne la ventola. Se dipende dal gcode devi trovare questi elementi al suo interno e da quelli capisci se dipende dal gcode o meno.. Dalla descrizione che fai comunque sembra che si sia rotta la ventola, in genere sono abbastanza delicate. In genere con le stampanti danno ventole a 3 fili ma il terzo filo non viene poi utilizzato dall'elettronica, per cui puoi anche tranquillamente acquistare una ventola a due fili senza problemi,

Te lo chiedevo perchè cambiano i possibili problemi. Controlla che il leveraggio che preme il filo nell'estrusore sull'ingranaggio (provandolo senza molla e senza filamento) si muove liberamente e non ha resistenze. In molti casi non riesce a ruotare senza resistenza e per come è fatto, in genere e facile che si porti via una buona parte della forza della molla con resistenze passive.

Per togliere l'umidità dal filamento tieni la bobina sul piatto a 70 gradi per un oretta. Per il resto bisognerebbe sapere se quando hai smontato tutto hai smontato anche la gola o meno..

In molti slicer puoi indicare la velocità della ventola per il primo layer e la velocità per i successivi. Non è che accidentalmente hai impostato a zero la velocità per i successivi?

SI le differenze sono abbastanza minime se non vai sui modelli ultraeconomici che sono da evitare(in genere, ma non solo, quelle in wood ossia che hanno la lettera W nel nome della stampante ed hanno il telaio in compensato, come la prima dell'elenco per capirci). Io stesso ho preso una stampante acrilica singolo estrusore ed oltre un anno fa ho aggiunto il secondo estrusore ed introdotto tutte quelle piccole modifiche inevitabili e essenziali che la trasformano da un giocattolino in una stampante decente.

Abs senza lacca al vedo dura a meno che non abbia un piatto trattato per aderire senza usare nulla. Per la copertura va bene qualunque sistema che inscatoli la stampante, pensa che in questi periodo che ho problemi di spazio e la mia scatola (3 pezzi di compensato ed una tendina) non ci sta uso un vecchio plaid lanciato sopra la stampante a mo di tenda. e va benissimo. Per controllare la stampa senza sollevare la coperta uso una webcam che mi consente di fare il controllo visivo anche da remoto.

Ma non è che hai invertito i cavi dei motori x ed y?

IL tuo amico dice bene, a me è successo un paio di volte di buttare stampe da 20 ore semplicemente per aver aperto la porta della stanza un pò bruscamente. Alla fine ho fatto un vestitino alla stampante ed adesso non ho più problemi.Tra l'altro per l'abs è anche raccomandata una camera calda che chiuda la stampante, realizzabile anche con pochi euro. L'abs non è come il pla è molto più difficile da stampare.

In genere si tende ad utilizzare un vetro da mettere sopra il piatto per diversi motivi, uno di questi è proprio quello di proteggere il piatto. Il vetro te lo fabbrica al volo qualsiasi vetraio per meno di 3 euro, Non deve essere ultrasottile in genere si va sui 3 millimetri. Deve lasciare libere le viti di regolazione del piatto e lo si blocca con 4 mollettine che avrai visto sicuramente in qualche immagine di stampante 3d. Il vetro anche lui non è di durata infinita perchè nel tempo tende a sfogliarsi come ti è successo col piatto. In media utilizzando le due facce riesce a fare tranquillamente un centinaio di stampe prima che sia necessario sostituirlo. Certo è molto più semplice smontarlo per pulirlo, cosa che si fa solo quando è in condizioni davvero penose. Sul vetro per favorire l'adesione in genere si usa lacca per capelli forte. Ne bastano un paio di spruzzate. Per il piatto che si è danneggiato non è un problema funzionale ma al massimo estetico mentre è bene che rimuovi eventuali rimasugli di filamento per facilitare un buon contatto tra il vetro ed il piatto per un buon passaggio termico.

Si @Marcotttè un materiale molto particolare che alla fine ricorda parecchio la sabbia (pensa al nome 'SandStone' pietra di sabbia) e tra le sua caratteristiche ha proprio la fragilità. Raccomandano per la stampa di fare pareti almeno da 2 o 3 millimetri per assicurargli una sufficiente robustezza, ma dalle descrizioni sembra una robustezza giusto per maneggiarla con molta cura senza che si frantumi e non per avere un oggetto robusto, E' molto usato nelle riproduzioni architettoniche perchè si presta molto bene e viene colorato durante la stampa colorando i polimeri che legano il gesso,