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Alep

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  1. Se è un LCD2004 qui trovi le istruzioni per collegarlo ad Arduino https://www.logicaprogrammabile.it/gestire-display-lcd-20x4-matrice/
  2. Alep

    king

    Il pezzo che non si attacca al piatto secondo me non ha nulla a che fare con la ventola sul piatto, le possibilità sono due, La prima e in genere più probabile, sei troppo alto con l'ugello rispetto al piatto nel caso te ne accorgi subito perchè quando fai il primissimo passaggio di filamento (meglio se è lo skirt) se il filamento sul piatto è tondeggiante sei troppo altro , deve apparire visibilmente schiacciato. Lo senti chiaramente passandoci il dito. MI raccomando evita di scottarti, se sei veloce non rischi neanche se il piatto è a 90 gradi, sopratutto se usi la punta del polpastrello dell'indice che ha sempre un pò di callo grazie anche alle tastiere dei pc, La seconda è che non stai usando un materiale di adesione (lacca, colla stick , nastro kapton e quant'altro) o questo è scadente Il piatto non freddo poi aiuta ma è la componente meno importante per questo specifico di problema (do per scontato che di parla di pla o abs). Non so su Mac e per quello che ho letto il Repetier di Mac è notevolmente diverso da quello per Windows, ma in ambiente Windows Repetier al momento dello slicing passa il controllo completamente a Cura e quindi da Repetier puoi non fare regolazioni (per alcune cose Cura ti chiede se usare le regolazioni di Repetier o le sue, basta usare sempre quelle di Cura. Addirittura Repetier ti consente, se vuoi, di utilizzare il Cura che hai già installato con le sue regolazioni.
  3. Dovrò iniziare a dire volontariamente più fesserie distribuite qui e li se non poi la volta che la fortuna non mi assiste e non ci azzecco mi massacrano
  4. Per un effetto tipo quello che c'era in foto in genere si sta sui 2 millimetri circa. Per @Marcottt io come lavoro principale faccio il programmatore e nei miei programmi quando parte una elaborazione lunga più di qualche secondo parte una finestrella di "Attendi" dove d'estate ci sono paesaggi estivi animati, di inverno paesaggi innevati animati e in questo periodo paesaggi natalizi con babbo natale e tra le altre anche la foto del nostro staff informatico, questa per l'appunto (io sono quello in mezzo).
  5. Mi sa che semplicemente hai l'ugello troppo alto rispetto al piatto
  6. Poco fa ho passato mezzora a studiarmi il Marlin per la sezione ventola e a parte che è una sezione abbastanza complessa perchè mi sembra di capire (ripeto mi sembra di capire) che ha sia una possibilità di selezione di autoregolazione in funzione della temperatura, ha la possibililità di gestire il terzo pin della ventola (inutile se poi non c'è nell'hardware) ma non ha alcuna regolazione utile per la tua situazione, ossia se il gcode invia 0 il marlin al analog pin del processore invia 0 e se invi 55 il pin del processore dal marlin riceve 55, ossia non c'è spazio per modifiche o tarature, (il gcode conta poco è il marlin che comanda eseguendo quello he il gcode gli propone) La cosa che non torna è che la ventola non dovrebbe muoversi con il M106 0 Scusa la banailità, sei sicuro di aver collegato la ventola nel posto giusto? Se è nel posto giusto sicuramente hai problemi di elettronica ed il componente più probabile che sia difettoso è il transistor che regola la ventola ( è un piccolo transistor smd, in genere un AP2302GN-HF SOT-23) Subito dopo come probabilità c'è il processore che abbia la relativa uscita "andata", poi può dipendere anche da altri componenti ma questi sono statisticamente i più probabili. Di più per te non posso fare
  7. Devi scusarmi ma sono stato poco preciso, la misurazione va fatta con almeno un filo che va alla resistenza per connettore staccato o incide troppo sulla misurazione, anche perchè se non ho capito male un mosfet è per il piatto ed uno per la resistenza dell'estrusore e quindi resistenze molto diverse. La misurazione è effettivamente diversa ma o incidono le resistenze del piatto o sarebbe comunque dovuta essere superiore come differenza per giustificare un corto del mosfet. E' vero poi che oltre che andare in corto il mosfet può andare in dispersione che giustificherebbe valori di quel tipo ma è un evento abbastanza raro sopratutto su un componente nuovo per cui lo escluderei. Abbi pazienza rimisura coi cavi staccati e poi vediamo e scusami ancora. Quell'errore è un errore di processo probabilmente riferito ad una comunicazione seriale o a una lettura o scrittura sulla scheda sd. Per verificare che i dati non siano deteriorati si aggiunge alla trasmissione un byte di controllo creato sommando (o con altra funzione matematica) i dati interessati e quindi cosi si può essere certi che non ci sono errori nel trasferimento, La definizione di "errore di checksum" in genere viene utilizzata per segnalare questo tipo di problemi. E' lo stesso concetto utilizzato nel codice fiscale, nell'iban e in tantissimi altri codici dove l'ultimo carattere è proprio il carattere di controllo.
  8. Esatto, si va bene la sezione per verificare se c'è contatto, provando il mosfet che hai cerchiato e quello affianco a destra dovresti avere un comportamento identico se è tutto sano e diverso se difettoso, prova anche invertendo i cavi del tester. Se guardi bene c'è anche un piedino centrale tagliato , la prova la devi fare tra tutti e tre i piedini compreso il centrale tagliato (poi è saldato nella scheda tramite la testa del mosfet che in foto non si vede) Se il mosfet è bruciato le differenze col mosfet affianco sono clamorose.
  9. Dal tuo messaggio non è chiaro se la temperatura inizia a salire quando accendi la stampante o quando inizia stampare. Dalla descrizione che fai comunque verrebbe da pensare che ti sale appena la accendi prima ancora di stampare, in questo caso è molto probabile che sia andato in corto (o ci sia finito sopra materiale metallico che faccia da ponte) il mosfet che fa da interruttore e che permette di accendere e spegnere il riscaldamento, Se hai un tester è facile da verificare anche confrontandolo con il mosfet (in genere più grandetto) che controlla il piatto o se hai un secondo estrusore col mosfet del secondo estrusore e se ti da misura notevolmente diverse (in hom) verifichi facilmente se è in corto. Sono componenti in genere grandetti e di facile reperibilità e di basso costo nei negozi di elettronica e se sai saldare a stagno sono di facile sostituzione. I mosfet sono facilmente riconoscibili perchè sono dei transistor in genere grandi intorno ai 4 mm x 4 mm e spesso montano un dissipatore e stanno nelle immediate vicinanze del connettore dei cavi della resistenza dell'estrusore o del piatto, Ce ne sono uno per il piatto (che potrebbe essere leggermente più grande) ed uno per ogni estrusore che puoi montare nella tua stampante. Se hai difficoltà a trovarli basta che posti una foto della tua elettronica e te li indichiamo noi. Un altra eventualità, ma mi sembra molto remota, è che monti un firmware non adatto alla tua elettronica, ma questo mi sembra davvero molto improbabile.
  10. Tutte queste stampanti non sono di grande difficoltà da assemblare, la cosa che un pò spaventa è il tempo che richiede l'assemblaggio, sulle 8 /10 ore che sono dovute non tanto alla complessità (ci sono video nel web ottimi sul come montarle) ma dall'infinito numero di pezzi che ci sono da montare che sono davvero tanti. I pezzi sono tutti facilmente riconoscibili con delle sigle stampigliate sopra e le parti complesse come l'estrusore sono sempre già assemblate. Qualche difficoltà si può trovare sul cablaggio che in genere non è mai spiegato bene, non tanto su dove collegare i fili, quello è abbastanza chiaro, ma piuttosto sul percorso che devono fare i fili ed i fili sono davvero tanti anche quelli. Insomma un puzzle di 1000 pezzi è molto ma molto più complesso da comporre di una stampante 3d senza dubbio. Io stesso solo adesso dopo un anno e mezzo che ho la stampante ho preso il coraggio a due mani ed ho riordinato tutti i fili che prima erano stile giungla.
  11. Quindi non è che è sconsigliato , è che è un sistema che funziona ma certamente poco preciso e poco regolabile,
  12. be per spegnerla dovrebbe semplicemente essere M106 0 . I numeri vanno da 0 a 255 (un byte) dove M106 255 è la potenza massima ossia vengono inviati alla ventola 5 volt e con M106 0 vengono inviati 0 volt, e con tutti i valori intermedi viene inviata una tensione proporzionale. Quindi si riesce effettivamente a fermare la ventola o a dargli la tensione che si vuole, il problema è che per basse tensioni (in genere fino al 30% circa di 5 volt) la ventola non si muove per niente e poi quando inizia a muoversi non ha potenza e non muove aria. Ossia il comportamento della ventola, per via delle comportamento della elettronica interna e per le inerzie meccaniche, non è proporzionale al numero che applichi e di conseguenza alla tensione che gli invii, cosa che invece avresti utilizzando il terzo filo che alimentando sempre la ventola a 5 volt gli darebbe la giusta potenza anche a regimi di rotazione bassi,
  13. Per i fili che 'sbordano' devi provare nello slicer che utilizzi ad aumentare la ritrazione, sappi però che qualche filo occasionale qui è li è normale che ci sia con questo tipo di stampanti. Gli oggetti costruiti se hanno necessità estetiche richiedono un minimo di post lavorazione. A titolo di info gli oggetti che prendi da thingiverse, come qualsiasi altro oggetto con estensione .stl, non contiene alcun tipo di regolazione che sono tutte demandate allo slicer. L'oggetto per come è fotografato e per l'oggetto che è non mi consente di vedere se il problema non dipende anche da cinghie troppo molli ma non credo. Tanto per sapere cosa ha la foto che non va, non si vede bene uno spigolo e sopratutto è un oggetto un pò troppo basso o la foto, per come è ripresa, lo schiaccia troppo per consentire valutazioni che abbiano un senso, Per la temperatura del piatto sono tempi normali anzi neanche tanto alti.
  14. I sensori in genere non sono per uso specifico di quella marca (anzi direi che nulla è costruito per uso esclusivo di questa o quella marca), quindi potrebbe bastare vedere se nel web ci sono istruzioni per montare quel tipo sensore in un altra marca, o anche vedere le istruzioni di qualche sensore simile. Se hai la stampante che funziona con l'hex poi puoi con calma fare tutte le prove che vuoi, Ieri per distrazione collegando le usb ho messo nella stampante il software per Arduino che utilizzo io per delle ricerche oceanografiche hihihihihi.
  15. Tieni pero presente che il Marlin è sempre il Marlin sia che sia compilato che no per cui nulla ti vieta di prenderti un Marlin standard (che prevede di base anche l'autolivellamento, di sicuro anche quello che utilizzi adesso) e con calma configurarlo per la tua stampante. Di base ha già i profili delle stampanti più diffuse compreso le delta. E può anche essere che frugando in giro anche nei forum internazionali non trovi il Marlin già configurato per l'Anycubic come la tua,.
  16. L'hex esiste in due formati, uno che è in chiaro ossia leggibile come il Marlin ed un altro che è compilato. Nel primo caso, che credo sia il più raro, ci lavori come nel Marlin, nel secondo caso non puoi fare niente perchè è un programma compilato in codice macchina (ossia una sequenza di numeri) che solo il processore e qualche fanatico possono interpretare ma che è praticamente impossibile modificare. Alcuni parametri quelli principali quali step motors e simili dovrebbero essere comunque regolabili tramite la programmazione della eprom presente nel processore cosa che puoi fare anche da Repetier sezione configurazione, configurazione firmare eprom Scusa per il ritardo ma oggi mi si è rotta la mia stampante hihihihihihi, non andava più il riscaldamento del piatto. conseguenza di un cavo bruciato nel connettore di ingresso della gt2560 e ne ho approfittato per fare una manutenzione generale e riordinare i cavi che erano stile giungla.
  17. Allora si conosco molto bene il circuito della ventola perchè non stampando pla pensavo di utilizzarlo per controllare il raffreddamento dell'estrusore (inutili follie di gioventù 3d) per velocizzare il riscaldamento all'avvio. Il primo problema è che la Geeetech ( e con lei tutti gli altri costruttori che si basano sulla Ramps e derivati) monta ventole a 3 fili ma il terzo filo (quello che permette di controllare la velocità) non viene utilizzato. Il controllo della velocità di rotazione viene fatto variando la tensione che si da alla ventola e non controllando i giri come sarebbe bene. Questo sistema comporta che è di fatto impossibile far girare la ventola quando si scende sotto il 30%. ed è altrettanto difficile parzializzare in modo decente la portata della ventola. Questa scelta costruttiva penso sia dovuta la fatto che il processore ha già troppo da fare per stare a seguire la ventola. In genere nella Geeetech la ventola è già attivata, non occorre lavorare sul Marlin per attivarla e ritengo inutile provare a modificare il firmware per migliorarne il controllo visto le limitazioni hardware insuperabili che ci sono (salvo costruirsi un generatore di frequenza variabile in funzione della tensione applicata hihihihihihi). Il connettore relativo nella gt2560 come già avrai visto è il PWM.FAN
  18. Tenendo presente che io non ho una kossel e mi baso sui video che ho visto in rete oltre quello postato da te, vedo che per il riscaldamento del piatto non si basano mai sul mosfet (del quale non conosco la sigla e quindi le caratteristiche) presente nella elettronica per alimentare il piatto ma aggiungono sempre un mosfet esterno tipo questo https://www.amazon.it/Tiptiper-stampante-Regolatore-riscaldamento-estrusore/dp/B07411LXN3/ref=sr_1_9?ie=UTF8&qid=1512886482&sr=8-9&keywords=mosfet+printer+3d dato che 1) a nessuno piace complicarsi la vita 2) il mosfet nella elettronica non è dissipato 3) se lo fanno tutti un motivo c'è 4) a nessuno piace spendere sodi per niente ti consiglierei di verificare se non ti serva anche un mosfet esterno tipo quello che ti ho indicato io (ne esistono un sacco di modelli più o meno uguali a diversi prezzi su tutti i siti) Per "l'interruttore figlio del demonio dalla china" ( a parte che più del 90% di quello che comperiamo oggi di elettronica è figlio del demonio della cina) è abbastanza semplice capire come sono i collegamenti perchè se nel sito guardate l'ultima foto dove si vede parzialmente l'interruttore da sotto si vede una linquetta di plastica che separa i contatti due a due, Quella linguetta serve per evitare i corti accidentali tra fase e neutro e di conseguenza da un lato della paretina ci va la fase in ingresso ed uscita e dall'altra ci va il neutro in ingresso ed uscita. Essendo un interruttore non importa il lato in cui si mette la fase ed il neutro e non importa quale dei due attacchi si usa come in e come out. Se sei molto nei guai con il cablaggio se mi posti la foto del fondo dell'interruttore te la rimando con i collegamenti fatti fino all'alimentatore.
  19. no va bene anche per il 1.75, poi io ci ho provato due volte con l'asa e non ne sono stato soddisfattissimo, una volta è andata bene ed una male ma due prove sono pochine per fare esperienza e col pla dovrebbe essere più facile.
  20. Alep

    Guidaflussi

    Io uso Freecad, non è perfetto ma regge bene disegni di media complessità , per capirci io ho realizzato un oggetto con 83 primitivi tra cui due toroidi e 6 scritte, in cui faccio abbondante uso di oggetti di tutti i tipi non a 90 gradi e me lo regge bene, Stenta ogni tanto un pò a rigenerare quando modifico qualche oggetto fuori squadra ma nulla di non accettabile (io uso un portatile con processore DualCore Intel Core i7-7500U, 3500 MHz e con 16 giga di ram, GPU nVIDIA GeForce 930MX 1920X1080 e disco M2). Freecad e' parametrico ed opensource e quindi gratuito.
  21. Alep

    cavo stampante

    Tenendo presente che la qualità della comunicazione tra Pc ed le nostre stampanti (la stampante lo sappiamo tutti si basa sui chip FTDI che utilizza appunto arduino) dipende in modo molto diretto da un sacco di fattori, pc, alimentatore del pc, scheda utilizzata dalla stampante ed alimentatore utilizzato dalla stampante ed infine impianto elettrico dell'ambiente in cui sta il tutto e che quindi qualsiasi analisi è sempre riferita all'ambiente in cui si effettuano le prove, per sei mesi circa ho fatto stampe da 17 ore con un hub usb con prolunga da 10 metri , questo per l'esattezza https://www.ebay.it/itm/CAVO-PROLUNGA-EXTENDER-USB-2-0-da-10-metri-CON-HUB-4-p-INTEGRATO-e-ALIMENTABILE/371708358281?hash=item568b8b6e89:m:mNX22kmOsKqWJA7Wn4eaSWA al quale erano collegati stampante e webcam di controllo della stampa e rigidamente alimentata dal pc. L'unico problema che avevo riscontrato era relativo alla accensione dell'illuminazione (40 tubi al neon da 30 watt mi pare) problema che avevo anche utilizzando un cavo usb diretto da un metro. Problema probabilmente non collegato alla connessione usb. Non ho mai provato a fare stampe lunghe da sd per vedere se il problema delle luci era o meno collegato alla connessione, Sulla ferrite bisognerebbe fare un'analisi seria se conviene o meno in quanto le frequenze che si usano per queste stampanti 250,000 byte ossia hz superano i 100.000 hz che è la frequenza in cui iniziano le emissioni radio e quindi in via teorica è possibile che le ferriti oltre a tagliare i disturbi taglino o meglio mi si passi il termine "frenino" parzialmente il segnale che trasporta il flusso dei dati. Sul discorso di alimentare gli hub dall'esterno contrariamente a quanto si può pensare a mio parere è una cosa assolutamente da sconsigliare perchè introduce correnti parassitarie derivate dai diversi potenziali degli alimentatori. Tra l'altro gli alimentatori da muro non hanno una presa di terra utilizzabile dall'operatore, cosa che permetterebbe di equipotenziare gli alimentatori, ed aumenta di conseguenza notevolmente la possibilità di spurie che possono interferire sul segnale. E' lo stesso motivo per cui quando nel campo audio si collegano due apparecchiature entrambe alimentate si bada bene di collegare le masse direttamente (non tramite l'impianto elettrico) e si provvede a non collegare la schermatura dei cavi ad uno dei due estremi, proprio per evitare che la schermatura diventi conduttrice di correnti parassitarie dovute appunto ai diversi potenziali delle apparecchiature, Poi certo che un cavo più corto crea meno problemi di un cavo lungo, questo è vero anche se andiamo da Milano a Monza o da Milano a Catania .
  22. Hai anche questa soluzione si può fare anche con il tubetto in ptfe se non trovi un pezzo come quello o una punta di trapano adatta
  23. Si è poco perchè viene venduto per le penne 3d , non per le stampanti, e quindi per fare piccole cose o piccoli ritocchi, Da altri fornitori trovi cose consimili ma sino a 10 metri di lunghezza per quello che ho visto io in alternativa https://www.filoprint.it che vende sia a bobina che a metro oppure https://infitary.it.aliexpress.com/store/group/3D-Printer-Filaments/1952620_509189242.html?spm=a2g0y.12010608.0.0.20d1663dpaeBP4 che per alcuni kit spedisce anche gratis dalla germania
  24. La lezione in questo caso è "Mai arrendersi"
  25. Alep

    Guidaflussi

    Ti do un consiglio, Autodesk 123d desain è stato ritirato dalla Autodesk. Siccome è un software che si autentica durante l'installazione Autodesk non consente più nuove installazioni. E' possibile fare una nuova installazione ricopiando pari pari una cartella che contiene una installazione funzionante da un altro pc. I problemi sono due, il primo è che non viene più sviluppato ed il secondo è che poterti trovarti nella condizione di non poterlo più utilizzare e quindi tutti gli oggetti che costruisci adesso con Autodesk 123d Desain come disegno (ossia gli .123dx e non gli .stl) potresti trovarti in un futuro non tanto remoto in condizione di non poterli più usare o modificare Il consiglio è " se devi ancora imparare ad usarlo investi i tuoi sforzi su un software che sia ancora vivo e non ritirato dalla casa produttrice" Secondo consiglio. "se vuoi fare disegno meccanico orientati su un software parametrico".
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