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Alep

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  1. Alep

    Buongiorno

    Ben arrivato 🙂, In questo settore non ti annoierai di certo.
  2. Io ti posso rispondere solo alla prima domanda perchè non uso autolivellamento, No caricare direttamente il Marlin senza il bootloder non comporta alcun problema, ti spiego velocemente Il bootloader è quella parte di programma del processore che gli consente di caricare del software (ricordiamoci che sono tutte schede evoluzione simil Arduino) e nel nostro caso il Marlin, facilmente senza usare un programmatore. Se hai potuto caricare il Marlin vuol dire che il bootloader era già presente nel processore quindi inutile ricaricarlo.
  3. Alep

    Dubbi amletici da neofita

    L'analisi di @FoNzY è completa e molto precisa. Tanto per ulteriore info il fatto che siano già livellate sarà anche vero ma col trasporto, per quante precauzioni prendi, il livellamento salta di certo e per altro il prezzo non è cosi tanto buono per una usata. Il montaggio non è complesso, è solo molto lungo, si arriva facilmente alle 8 ore. La lunghezza del montaggio non è dovuta alla sua complessità ma al fatto che di pezzi da montare ce ne è davvero una infinità. Per altro il montaggio da il vantaggio che alla fine conosci molto bene come è costruita e questo in futuro in caso di problemi o voglia di fare miglioramenti è una cosa davvero utile. La geeetech pro c è una I3 (ossia cartesiana per dirla all'italiana) E per completare le info aggiungere dopo il livellamento è possibile ma non è semplicissimo ed è possibile aggiungere un secondo estrusore. Infine sia che la prendi usata che la prendi nuova molto probabilmente dovrai in ogni caso farci delle migliorie a meno che nelle usate non siamo già state fatte. Questo è un fattore che potrebbe far pendere la decisione sulle usate. Le modifiche più comuni in questo tipo si stampanti sono: Aggiunta convogliatore aria per il raffreddamento del pezzo nel caso si stampi pla. Costo zero, se senza ventola aggiuntiva Sostituzione gruppo trascinamento filo con uno più decente (in alluminio invece che in acrilico. Costo dai 5 ai 20 euro circa Sostituzione barre verticali con barre trapezie. Costo dai 10 ai 20 euro circa Aggiunta se necessario di antiwooble (in genere in alternativa alla sostituzione delle barre). costo zero Miglioramenti agli elementi di regolazione del livellamento del piatto. costo zero Nel caso non sia già presente aggiunta dell'autolivellamento (ma su questo sei già informato) Bene io prima di prendere una decisione mi informerei se qualcuna di queste (o altre) modifiche è stata già fatta. per costo zero intendo che sono modifiche autoprodotte stampandosi i pezzi necessari senza comperare nulla o quasi.
  4. Alep

    Geeetech A10M/A20M

    No No garantisco che le testano per 24 ore e anche più dopo che le hanno imballate 😂 A parte gli scherzi Geeetech ha anche un canale di wharehouse non proposto localmente, per vendere le stampanti rigenerate che sono tornate indietro dopo la vendita per qualche problema, Questo non esclude che qualche venditore ne approfitti per vendere una riciclata come nuova e comunque si vede subito se l'ugello è vergine o se ha già stampato, anche se, se non sono informato male, la A10 monta un estrusore facilmente intercambiabile.
  5. Lasciatelo dire, a volte sei davvero fastidioso 😁, è comodissimo ed è fantastico
  6. Non è semplice capire con certezza se il problema interessa il display o la scheda cpu ma puoi fare alcune prove. La tua stampante dovrebbe essere collegabile ad un pc tramite cavo usb, Se collegandola via usb la stampante risponde (i motori si spostano a comando e rleva le temperature estrusore e piatto) quasi sicuramente il problema sta nel display altrimenti molto probailmente è un problema che riguarda la scheda cpu. Verifica anche lo stato dei cavi di collegamento del display che ce ne sia uno inserito perzialmente.
  7. Certo che puoi , io per esempio ho questa sequenza partendo dal basso. uno strato di quello che i cinesi chiamano cotone per isolamento termico, poi il piatto riscaldante vero e proprio, poi una lastra di alluminio che uso per distribuire meglio il caldo e per creare inerzia termica ed infine la lastra di vetro da due euro fatta fare da un vetraio. Naturalmente questa struttura rende più lento il riscaldamento. Sto pensando di passare al vetro borosilicato perchè il vetro (almeno a me) nel tempo si sfalda. Unico problema che puoi incontrare verifica che l'aggiunta del vetro non ti crei problemi con autolivellamento.
  8. Il problema degli antivirus attuali è che lavorano più sulla reputazione (ossia su quanto è conosciuto ed usato il software in esame) che sul fatto che effettivamente contenga un virus o meno, di conseguenza tutti i nuovi prodotti che non siano prodotti da mega software house vengono presentati come potenzialmente infetti. 😡
  9. Alep

    Da Direct a Bowden

    Attento a come monti il motore di trascinamento se lo inverti di posizione rispetto a prima tirerà via il filo invece di mandarlo verso l'estrusore, problema risolvibile poi sia intervenendo sul marlin che sul connettore del cavo dello stesso.
  10. Sono la stessa libreria versione 1 e 2, Se vai nel sito gitub della libreria u8glib vedrai che indicano di non utilizzare più la u8glib perchè non verrà più sviluppata ed utilizzare al posto la u8g2 come da nota riportata U8glib Nota: non ci sarà più sviluppo per U8glib. Si prega di utilizzare u8g2 . https://github.com/olikraus/u8glib
  11. Questi difetti spesso dipendono da disturbi elettrici come una luce al neon (con starter, i vecchi tubi lunghi per capirci) che viene accesa nelle vicinanze o motori a spazzole che si avviano o altri disturbi elettrici.
  12. L'asa è un abs con meno stirene che è il responsabile del warping, ed in proporzione allo stirene presente l'asa ha gli stessi problemi dell'abs, quindi meno stiriene meno warping, meno sensibilità alle correnti d'aria ma i problemi sono sempre presenti solo in quantità di molto inferiori, quindi dato che a nessuno piace il warping sia che sia molto forte e che si presenti in pratica sempre sui pezzi più lunghi di 10 cm di base (abs) , allo stesso modo a nessuno piace che il warping sia leggero e si presenti occasionalmente sui pezzo oltre i 12 cm di base (asa) quindi meglio usare la cosiddetta camera calda. Sulla costruzione della camera calda si è detto credo di tutto e ne ho visto qui di bellissime e io per esigenze di spazio come camera calda adesso uso un vecchio plaid masticato in un angolo dal mio ex (rip) cane Flick buttato sopra la stampante e funziona benissimo.
  13. La vite trapezia si riconosce perchè mentre una vite normale ha una sola spirale (ossia la filettatura agli estremi ha un solo punto di inizio) mentre la vite trapezia ha più filetti in contemporanea (ossia ha più punti di inizio). Nelle immagini la vite trapezia ha di conseguenza il filetto molto più inclinato di una vite normale. Qui metto una foto (sempre la stessa) dove non è che si distingua bene la differenza ma è la meglio che ho trovato.La trapezia è quella a sinistra. Le barre trapezie godono di una costruzione più accurata perchè vengono costruite solo per questi usi specifici, mentre per le barre normali spesso si ricorre a comuni barre filettate da uno o due metri tipo quelle che trovate in qualsiasi brico e che non godono di accurata costruzione e trasporto. Sono di facile reperibilità e qui metto per esempio un link preso a caso, non è ne la più economica ne la migliore è solo la prima che ho trovato Prezzo 20 euro circa per due barre complete di chiocciola (dado). https://www.amazon.it/ReliaBot-500mm-Conduttrice-Diametro-Stampante/dp/B07BQY2DTR/ref=pd_lpo_sbs_328_t_2?_encoding=UTF8&psc=1&refRID=F04RPJHZ5ANJ1PNK36V0
  14. Alep

    Misure dei nozzle

    Be devi tenere presente che nel bowden sono due elementi completamente separati, poi di fatto costruiti dagli stessi elementi più il tubetto di collegamento Per modificare la mia a bowden sono partito da due estrusori convenzionali con l'aggiunta solo dei dissipatori tipo rondelle come da foto. Anche su questa nomenclatura per gli estrusori lo standard penso sia morto,
  15. i due cavi che vanno al mosfet (non dal piatto) sono uno la massa di riferimento per il mosfet esterno e l'altro va al mosfet della scheda elettronica che ha il compito di pilotare il mosfet esterno che si comporta come un interruttore e collega il cavo a massa quando deve scaldare il piatto. A noi dovrebbe interessare l'altro cavo del piatto (quello che non arriva al mosfet) che è quello che va ai 12 volt (probabilmente direttamente all'alimentatore) e che va scollegato da dove è collegato e che va invece collegato ai 12 volt (ossia al positivo rosso) del secondo alimentatore, mentre lo 0 (negativo nero) del secondo alimentatore va collegato ai 12 volt (positivo rosso) del primo alimentatore. Questo se effettivamente al tuo mosfet arrivano solo 3 cavi (compresi eventuali cavi sottili se ce ne sono) Tutto qui.
  16. Alep

    Misure dei nozzle

    Anche se può sembrare strano essendo una struttura a vederla abbastanza semplice l'estrusore ha avuti un sacco di evoluzioni, anche molto importanti, per esempio nell'ultima (chissà se è l'ultima) il tubetto in ptfe che sta dentro la gola non arriva più a battuta sul'ugello ma vi entra dentro. Questa piccolissima modifica è abbastanza importante perchè elimina la camera d'aria che si può creare tra ugello e gola che è una causa dell'aumentata resistenza all'avanzamento del filamento. Poi che questo modifica sia un mk9 o un mk10 credo sia un mistero, All'inizio le sigle Mk delle versioni erano appunto definite da marketbot e quindi soggette a regole ben precise, ma le ulteriori modifiche dal mk7 in poi sono avvenute in modo selvaggio un pò qui ed un pò li, anche sovrapponendosi, e quindi non c'è stata più una corretta definizione delle versioni dell'estrusore. Tra l'altro ai venditori piace vendere fumo per cui approfittano di questa confusione per dire che la loro stampante monta un mk9 o mk10 a prescindere da quello che monta effettivamente (avete mai visto proposto da un venditore lo schema meccanico del loro estrusore?) aumentando cosi la confusione. Lo standard è una cosa difficile da raggiungere sopratutto quando non c'è una struttura preposta a questo, questo è un problema della fine dello scorso millennio che si è cercato di risolvere con le iso, ma alle iso sfugge il mondo selvaggio cosi come è il mondo delle stampanti economiche ( ossia cinesi). Tanto per info una delle ultime modifiche (dall'mk8 in poi) è l'adozione come ingranaggio di trascinamento di questo tipo di ingranaggio che ha un grip molto superiore sul filamento e lo 'rovina' di meno (altra cosa che aiuta lo scivolamento) e che non si capisce perchè nessuna stampante lo monta di default.
  17. L'ideale sarebbe il tester ma anche smontare e controllare va bene, tieni presente che basta aprire solo l'alimentatore che fornisce gli extra 12 volt e controllare i punti in cui le viti fissano la scheda al telaio.
  18. Devi tenere presente che raddoppiando la tensione 24 volt la corrente di dimezza (watt = volt*amper) quindi anche se è vero che la corrente (ampere) sono limitati dall'alimentatore meno potente non sarebbe un problema, Basterebbe usare l'alimentatore più potente per la stampante tutta (estrusori e motori) e i primi 12 volt per il piatto ed il secondo (quello meno potente) per fornire i secondi dodici volt da mettere in serie solo per il piatto. Per la mia esperienza non dovrebbe servire alcun componente in uscita, l'unica cosa da verificare è che l'alimentatore non abbia il negativo collegato al telaio (non dovrebbe) e nel caso lo fosse i telai dei due alimentatori non devono toccarsi e non puoi mettere la terra nel secondo alimentatore.
  19. Pero se ha due alimentatori dovrebbe poterlo fare mettendo in cascata il secondo alimentatore col primo e se non ricordo male lui ha due alimentatori.
  20. @kevin341 cercami pure ma siccome in questo periodo ho 2 volte il lavoro che posso sviluppare sono poco nel forum, per cui se vuoi che ti leggo come minimo citami. Grazie
  21. Alep

    Salve ...

    Anche io non amo i sistemi "chiusi" e mi dispiace che più si va avanti e sempre meno sia accessibile l'hardware dei pc. Ben arrivato 🙂
  22. i due cavi che vanno alla motheboard (quelli orizzontali più bassi di tutti nella foto che hai postato tu) non sono appunto il sensore ma i cavi che comandano il mosfet aggiuntivo e vengono pilotati dal vecchio mosfet nella scheda. Il mosfet aggiuntivo non prevede alcun sensore.
  23. Alep

    cabinet per DMS DP5

    Esatto @iLMario,correnti d'aria e sbalzi di temperatura, poi un pò di caldo aiuta di sicura (rallenta il raffreddamento dell'abs) ma confermo che la camera calda non serve per cuocere i funghi. Nelle foto si vede 120 in un display che suppongo sia la temperatura ambiente, Penso che tra i 50 ed 70 sarebbe più adeguato.
  24. Controlla anche che siano buone le saldature sotto il connettore dei cavi dell'estrusore (quello verde da 6 posizioni)
  25. Il mosfet non richiede alcuna modifica del sensore di temperatura che resta come prima per il montaggio questo è lo schema (poi bisogna vedere se il tuo mosfet è identico a questo, ma i collegamenti sono comunque quelli) In heatbed connector ci vanno i cavi del piatto , in genere sono entrambi rossi e li puoi mettere come vuoi, se sono colorati il nero sul meno Il power input va all'alimentatore rispettando il più ed il meno il connect to ramp va all'uscita della scheda che prima alimentava il piatto Tutto qui
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