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Alep

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  1. Alep

    king

    Se Arduino ti da un errore qualsiasi non carica il Firmware nel processore, tenta di completare la compilazione se può ma non invia nulla al processore, per quello che non cambia niente. Scusa ma dici che solo la versione 1.8.5 ti fa lo sketch, cosa intendi esattamente? Lo Sketch per capirci è il programma sorgente ossia quello che vedi nelle finestre dove puoi scrivere, poi quando dai il comando di invio al processore fa prima la compilazione e poi l'invio. In Arduino se non sei pratico non è facile capire fino a quando compila e quando fa l'invio, Se la stampante è dotata di led durante l'invio si vedono le luci lampeggiare velocissime. Però se desideri capire con certezza se si blocca durante la compilazione o durante l'invio hai a disposizione due tasti in alto a sinistra il primo (la V) fa la sola compilazione e il secondo (freccia verso destra) fa la compilazione ed l'invio, Quindi se si ha dubbi se l'errore avvenga durante la compilazione o durante l'invio basta effettuare la sola compilazione e si vede. L'errore che ti da in questo caso da quello che vedo è durante la compilazione quindi non riesce a compilare lo sketch. Questo può avvenire. se lo sketch è sano. per diversi motivi, il primo il processore settato male, in strumenti processore va scelto Atmega 2560, il secondo perchè stai utilizzando una versione di Arduino non adatta allo sketch che stai compilando. Le versioni di Arduino si dividono in due grandi famiglie quella fino alla versione 1.0.6 compresa e quelle seguenti. O con una versione di una famiglia o dell'altra famiglia l'Arduino deve riuscire a compilare diciamo per forza. Diverso è il discorso se Arduino non riesce ad inviare il compilato ma non è questo il caso. L'attivazione del monitor seriale non può ne creare problemi ne bloccare la possibilità di compilazione. Il monitor seriale semplicemente visualizza il colloquio che c'è con la stampante. (per esempio quando accendi la stampante questa manda alcune frasi identificative verso la usb e se il monitor seriale è attivo queste vengono visualizzate). Il momento che lanci una compilazione il monitor seriale viene automaticamente disattivato. Nel monitor seriale per vedere qualcosa di sensato va regolata la velocità di trasmissione (baudrate) in quanto non si regola automaticamente, Una cosa importante è quella di ricordarsi che Arduino non può inviare nulla alla stampante se sono in uso altri programmi di colloquio con la stampante stessa (tipo Repetier, Cura e simili) in quanto la usb (essendo una emulazione seriale) può essere utilizzato da un solo programma alla volta che la utilizza in modo esclusivo. Spero di essere stato abbastanza esaustivo ma se hai bisogno di ulteriori chiarimenti io sono qui .
  2. Te lo invierei Volentieri ma non uso Simplìfy3d posso darti il mio Marlin se vuoi ma è quello standard Geeetech per la X2Pro (gt2560) con piccole correzioni, qualche asse invertito, lingua in italiano, step motor modificati perchè uso l'ingranaggio di trascinamento godronato e non quello in dotazione.
  3. Il difetto verticale temo sia inevitabile, ti spiego quello dovrebbe essere il punto in cui l'estrusore dopo aver fatto un giro completo sul bordo passa al giro più interno creando appunto una specie di dentino indesiderato, Se da Repetier ti prendi la briga di controllare i layer uno per uno (te lo consente nel menu anteprima di stampa) lo vedi chiaramente come passa dal cerchio più esterno a quello affianco e lo stesso fa per i cerchi successivi solo che essendo interni non li vedi. Sarebbe forse meglio se gli Slicer cambiassero ad ogni giro dove fare questo scambio ma per adesso non lo fanno anche perchè sono orientati per lo più a risparmiare i percorsi (e quindi tempo) e quello è sicuramente il percorso più breve. L'oggetto è venuto cosi pulito che forse lo vedi anche nell'oggetto stesso nell'ultimo layer.
  4. La manopola oltre che ruotare può essere anche premuta per confermare le azioni. Durante la stampa puoi modificare solo la velocità, E' prima della stampa che cercando nei menu puoi trovare la scheda SD e sulla scheda SD cercare un oggetto da stampare e quindi alla fine lanciare la stampa da sd. Ricordati che sono stampabili solo gli oggetti che hanno l'estensione .gco. Se poi non riesci ad arrivare alla SD ti indichiamo passo passo come arrivarci. Prima della stampa puoi anche comandare degli spostamenti sugli assi. ma diciamo che sono utili solo a titolo di prova o di misura. E' molto più semplice ed utile gestirli da un programma di stampa. L'unica cosa comoda da display è la stampa perchè ti lascia libero il computer. Per il resto è un pò troppo farraginoso l'uso da display.
  5. Be questo non dovrebbe succedere, è normale che il secondo estrusore (cosi come il primo) sbatta leggermente sul pezzo, il piatto sta su molle anche per quello, Il problema è che il pezzo probabilmente sta aderendo troppo poco al piatto. Non specifichi che sistemi di incollaggio utilizzi ma stai attento che se l'ugello è troppo alto il materiale viene solo depositato mentre deve essere "leggermente" schiacciato sul piano per far aderire bene il primo layer ed in questo caso non c'è materiale di incollaggio che tenga.. Altra possibilità è che il secondo ugello sia più basso del primo ma se è montato di fabbrica assieme al primo questo evento è improbabile.
  6. Be se debbo essere sincero per le cose "importanti" che costruisco non ho necessità di grande precisione per cui ho trascurato abbastanza di esplorare questo dettaglio. Ho solo alcune riflessioni ed altri più esperti di me potrebbero intervenire per chiarirci meglio le idee. Quando tu crei un oggetto lo crei teorico che prescinde da come poi sarà costruito, il punto è ma lo slicer quando fa il suo lavoro tiene conto anche del diametro del filamento estruso (teorico) per stabilire come affettare l'oggetto? Se non ne tiene conto è normale che l'oggetto al'esterno sia più grande di (parlo di ugello da 0.4 per fare un esempio) di 0.2 per bordo in quanto ragionerebbe sul centro del filamento e se invece ne tiene conto in che misura ne tiene conto? Il filamento in teoria è largo 0.4 ma non viene depositato cilindrico ma venendo schiacciato dall'estrusore ha una forma ellitica più larga di 0.4. Di quanto è più grande di 0.4 questa forma ellitica? e come prima lo slicer ne tiene conto? A vedere i tuoi fori (ed anche i miei) verrebbe da pensare che non ne tiene conto (errore 0.4 appunto). Laddove mi serve una foratura di precisione uso questi oggetti che mi consentono di misurare per qualsiasi oggetto cosa devo fare per avere i fori che desidero al decimo di millimetro. Misure2e3.stl Misure4e5Prismi.stl Misure4e5Cerchi.stl Tieni presente che è bene stamparseli per ogni materiale che si usa in quanto la resa cambia anche di molto. Quando tariamo la stampante col famoso cubo 20X20 che taratura facciamo? con o senza questi 0,20 di larghezza in più? Se i 0.20 sono in più il cubo 20X20x20 dovrebbe venire fuori da 20.4X20.4X20.2 e la taratura dovrebbe essere fatta su questi valori, ma forse sono più ragionamenti teorici che pratici. Mi dispiace di tirarlo sempre in ballo ma @immaginaecrea penso sia in grado di illuminarci su questo punto, d'altronde è solo colpa sua se fa le cose che fa ed ha l'esperienza che ha. (alla fine temo mi metterà in black list hihihihihi) E poi chiunque si occupa di misura o di fotografia sa bene che fare una taratura su un cubo 20X20X20 su una stampante che è in grado di fare oggetti 100X100 o 150X150 non è il modo migliore per avere precisione. E che nessuno ha voglia di buttare una bobina di materiale per fare una taratura in un sistema di fatto non molto preciso, bene o male ricordiamoci che sono stampanti economiche e non possiamo pretendere di arrivare a livelli folli.
  7. Alep

    king

    A parte il display adesso ti si collega a Repetier? Risponde ai comandi?
  8. Il materiale come avrai avuto occasione di vedere non viene lasciato cadere sul pezzo ma viene leggermente schiacciato, questo per garantire che i layer si saldino bene uno sull'altro, Di conseguenza è abbastanza normale che il materiale stesso una volta depositato per motivi elastici risalga di qualche centesimo di millimetro e quindi l'ugello al passaggio successivo può trovare che l'oggetto sia leggermente più alto della sua quota e quindi sbatterci. E' questo uno dei tanti motivi oltre a quello di prevenire le deformazioni che richiede che l'oggetto sia molto ben fissato al piatto. Naturalmente se l'oggetto poi non si fissa bene al piatto questo fenomeno diventa più visibile, nella foto che hai messo sembra di vedere proprio uno scollamento del raft proprio in primo piano. La taratura dell'asse z che viene spiegato si fa col foglio di carta o con l'auto livellamento in realtà è forse il punto più delicato di tutta la stampa, nel tempo ti renderai conto che la forza di adesione del pezzo al piatto dipende oltre che dai collanti sopratutto da quanto il primo layer è schiacciato sul piatto e come i centesimi di millimetro, sempre gestiti anche a occhio, siano importanti. Come è facilmente intuibile più il primo layer è schiacciato sul piatto e più l'oggetto è incollato fino ad arrivare a non riuscire a staccarlo.. La soluzione del raft non avendo collanti è una buona soluzione ma molto al limite. I più disperati nelle tue condizioni in assenza di lacca, colla stick o altro hanno risolto con successo anche utilizzando con acqua e zucchero come collante.non so però con che modalità di applicazione. Lo scopo principale del raft è quello di creare una zattera a trama larga che non essendo compatto scarichi le tensioni del materiale da calore che sono quelle che lo fanno deformare, sul quale poi costruire il pezzo limitando le possibilità che si deformi. Quindi il raft trova la sua applicazione principalmente sui pezzi molto soggetti a deformazione, tipo pezzi molto grandi o stretti e lunghi, diciamo che è un pò l'ultima spiaggia, io in un anno e mezzo che stampo lo ho dovuto usare per la prima ed unica volta un mesetto fa per un oggetto lungo 18 cm e largo 1 cm. Il materiale che esce prima dell'inizio della stampa penso sia inevitabile, credo che tutti si dotino di pinzette lunghe e diventino matti a cercare di toglierlo nel breve tempo del tragitto che l'estrusore fa da home all'inizio della stampa. Ho pensato diverse volte di trovare il modo di mettere uno spazzolino di ottone (si trovano facilmente in vendita, tipo quelli che si usano per le scarpe scamosciate eventualmente eliminando le setole non metalliche se non reggono la temperatura) sul quale far transitare l'ugello ad inizio stampa (forse nelle delta soluzione non praticabile, no so se l'estrusore possa andare fuori dal piatto quel tanto che servirebbe), o in alternativa di far fare all'estrusore un primo percorso sul bordo del piatto dove depositi quel materiale (trattenuto dal fatto che poi a fine stampa bisogna pulire pure quello), ma la pigrizia ha avuto la meglio aiutata dal fatto che se fai fare un po di skirt (sempre molto consigliabile, sia per questi motivi che per vedere se il piatto ha mantenuto il livellamento e per verificarne l'aderenza) o di brim diventa facile rimuoverlo anche a stampa iniziata.
  9. Dipende da cosa intendi per risoluzione, i costruttori intendono la precisione di posizionamento dell'estrusore, i comuni mortali, me compreso, intendono la precisione costruttiva dell'oggetto. Fatta questa premessa secondo me per costruire con precisione 0,1 ci vorrebbe un ugello da 0,1 ma a quanto pare si dice che andare sotto lo 0.25 sia folle, per diversi motivi, la fluidità del materiale non lo consentirebbe agevolmente ed i tempi di stampa aumenterebbero almeno di 4 volte. Da 0,3 la stampa inizia a diventare praticabile.
  10. Succede a tutti tranquillo, per prima cosa se angoli il pezzo di 45 gradi eviti di arrivare a finecorsa (repetier te lo consente o se l'oggetto è fatto da te lo puoi ruotare in costruzione), in pratica lo stampi in diagonale. Cosi di conseguenza riduci anche la velocità di movimento sull'asse x Tolto questo controlla bene che i cavi non abbiano possibilità di impigliarsi da qualche parte occasionalmente, non sempre ad ogni su e giù si muove tutto nello stesso modo. Poi controlla la vref. del relativo motore, se non sai come fare trovi un sacco di post qui o te lo spieghiamo di nuovo. Verifica che sia sano il cuscinetto di rinvio della cinghia, spesso difetti tipo questo dipendono dal quel cuscinetto. Se hai regolato bene la dimensione del piatto il Marlin, se arrivi a stampare fuori dal piatto, non si muove oltre i limiti previsti e non stampa fuori dal piatto, diciamo che ti mancherebbe un pezzetto di oggetto ma non avresti sfalsamenti.
  11. verifica da repetier dopo lo slicing con l'opzione anteprima di stampa, vedi singolo layer cosa predispone lo slic3r per i layer incriminati. spesso permette di capire dove stanno gli inghippi , potrebbe semplicemente essere troppo sottile come parete
  12. Non conosco questo specifico sensore per il livellamento ma ci sono un paio di punti che almeno a me saltano all'occhio In primis dici che l'ugello in alcune fasi tocca il piatto, io sotto l'ugello vedo un accumulo di materiale (giallo) che sarà ad occhio tra un millimetro e mezzo e due millimetri (lo paragono agli accumuli che ho io ad inizio stampa ed anche al diametro del filamento estruso che sarà 0,4 , se poi fosse 0,3 sarebbe ancora peggio) e non lo vedo mai deformarsi per un contatto contro il piatto, cosa che succederebbe se l'ugello arrivasse a meno di un millimetro dal piatto. Poi per un buon livellamento forse il nastro lo devi mettere dappertutto o almeno dove rilevi le quote, il nastro avendo anche la colla ha uno spessore ben superiore al fantomatico foglio di carta che si usa per la taratura manuale e cosi e come se avessi un piatto a gradoni. Per ultimo la struttura di calibrazione ha flessioni notevoli sia nella direzione dell'asse y nella prima fase e poi dell'asse x nella fase in cui aziona lo switch, tra l'altro che mi sembrano flessioni non costanti ma questa è solo una mia impressione. Forse queste flessioni in uno strumento di taratura di precisione non sono una cosa buona. Poi è vero che l'altezza che hai ad inizio stampa è superiore a questi difetti, ma se li sommiamo tutti forse ci arriviamo. Quindi ti consiglierei di usare una staffa più rigida per il supporto del sensore (a vederlo proprio quando fa l'angolo vicino sulla sinistra, sembra proprio la staffa gialla orizzontale del supporto che fletta di pochissimo che si esalta per via delle lunghezze del braccio del sensore), mettere il nastro in tutti i punti di taratura e verificare bene l'allineamento tra sensore e ugello.
  13. Be non saper modellare è un pò come avere una macchina e non saperla guidare. Nel senso che in giro trovi un sacco di modelli pronti ma molto difficilmente saranno esattamente come servono a te, ti faccio un piccolo esempio con l'ultimo oggetto che ho costruito, nella foto quello di sinistra è l'oggetto che trovi pronto, quello di destra è la mia versione nuova con un passacavo aggiunto ed è un pò cosi per tutto, poi certo se vuoi stampare oggettistica estetica trovi il mondo già pronto, un sito tra tanti è thingiverse ma, tolto la possibilità di ingrandirli o rimpicciolirli, in pratica non sono modificabili. Poi quali puoi fare? Il grande limite è che non puoi estrudere nel vuoto, L'oggetto deve appoggiarsi per forza. Usando due filamenti di cui uno di supporto puoi fare veramente tutto logicamente entro le dimensioni della stampante e tenendo conto che più la stampa è grande è più è difficile stampare. Con un solo filamento puoi fare (naturalmente sto generalizzando) solo oggetti che non abbiano parti molto aggettanti (una croce per esempio) o devi ricorrere a strutture di appoggio che poi rimuovi. Con i due materiali per la parte da rimuovere usi materiali solubili quel tanto che mentre costruisci fanno da appoggio e a fine costruzione li dissolvi in quanto solubili. Io la uso per farmi le cose che mi servono, un paio di esempi, una boccola per la porta del frigorifero, un supporto per mettere un harddisk dietro il televisore, una staffa per i rubinetti dell'irrigazione del terrazzo, un contenitore per il cellulare la notte mentre ricarica, uno strumento per lubrificare una carrucola altrimenti irraggiungibile, fino ad arrivare per lavoro a dei sensori per uso marino. Senza citare i pezzi che ho fatto per migliorare la stampante di cui la foto di sopra fa parte. Diciamo che ci puoi fare molta più roba di quello che ti viene in mente. Ps ci ho riparato anche l'aspirapolvere folletto
  14. Alep

    king

    Il Marlin lo devi aprire con il soft di Arduino, per questo Marlin devi usare una versione di Arduino recente Se usi la versione sbagliata semplicemente ti da errore in compilazione. Devi ricordarti di settare in strumenti processore ATmega2560 Tutte le eventuali regolazioni si fanno nel file configuration.h che è abbastanza semplice da capire. Non devi avere altri programmi di colloquio con la stampante attivi tipo Repetier.
  15. Io con Slic3r ho difficoltà ad avere una buona unione tra perimetro ed infill, mentre cura da un parametro apposito per questo dettaglio. Per il resto Slic3r mi sembra più sofisticato di Cura che funziona bene ma è un forse è pò troppo spartano. Di conseguenza con Slic3r mi si stacca facilmente l'interno dell'oggetto dal perimetro rendendo il tutto più fragile sopratutto se soggetto a torsioni anche leggere (è questo il motivo per cui negli angoli del piatto che ho preparato io il foro della vite va allargato a mano). Poi con Cura che mi fa ottimo oggetti e che è lo slicer che principalmente utilizzo adesso, non ho ancora capito perchè spesso la stampante parte con l'ugello che non va bene in posizione Z e mi resta di qualche mm staccato dal piano. Un piccolo appunto Cura è disponibile anche in italiano, Slic3r è fatto da un italiano certo con l'aiuto della intera community.
  16. Un piccolissimo consiglio, Slic3r consente di salvare diversi profili, quando fai delle modifiche salva con un nome diverso (io per esempio ci metto la data) cosi hai sempre disponibili le versioni precedente. E' cosi complesso come regolazioni che non è facile ricordarsi sopratutto dopo 2 o 3 modifiche come era regolato. A titolo di info Slic3r salva i profili in questa cartella C:\Users\pasqu\AppData\Roaming\Slic3r dove pasqu logicamente è il tuo nome utente
  17. Se la stampante non ti si collega per prima cosa regola la velocità di stampa nel programma di gestione della stampa (che programma usi?) a 250000 e se cosi non risolvi apri il pannello di controllo di windows , sezione gestione dispositivi e li provi ad attaccare e staccare il cavo usb della stampante dovrebbe succedere qualcosa tipo questo da dove puoi anche rilevare il numero di com Se questo non succede prova a reinstallare i driver FTDI presi direttamente dal sito FTDI a questo link http://www.ftdichip.com/Drivers/VCP.htm Un ultima cosa ricordati che puoi lanciare un solo programma alla volta di collegamento alla stampante, quindi un solo Repetier, o un solo Cura od un solo Arduino per esempio perchè il primo programma che lanci si prende il collegamento usb verso la stampante in esclusiva.
  18. Può essere che la foto falsi le proporzioni ma fai questa prova , alza l'estrusore di 10 cm misura di quanto si è effettivamente alzato, non vorrei che fosse regolato male come passi
  19. Alep

    king

    Se hai messo un firmware che non va basta che metti il firmware giusto, non è un problema Se il problema poi è solo il display il nel firmware si può specificare il tipo del display ma non è semplicissimo capire quale è quello giusto. Il firmware può essere sostituito 10.000 volte se non ricordo male prima che si rovini il processore, quindi capirai che non hai limiti alle volte che lo puoi reimpostare. Puoi verificare se è solo il display provando a vedere se da repetier la stampante risponde (basta muovere un motore)
  20. Forse esiste qualche filamento che puoi usare per farti una parrucca , La Spendor va bene ma credo vadano bene un pò tutte se hanno l'aggettivo 'Forte'
  21. No la lacca in genere non puzza a parte l'istante che la spruzzi, è una soluzione efficiente e molto economica, alternative sono la colla stick ma meglio quella per bambini (non so cosa abbia di diverso ma va meglio), il nastro kapton (è tipo il nastro di carta da carrozziere di solito di colore blu ma regge le alte temperature) c'è chi ha usato acqua e zucchero ma può creare problemi di diabete alla stampante, poi esistono fogli di plastica appositi che hanno il vantaggio che il pezzo si stacca senza fatica dato che sono flessibili e sono riusabili più volte. Infine esistono piatti di materiali speciali che non richiedono nulla in assoluto per l'adesione del pezzo.
  22. Si direi che va bene, se stai usando pla tieni presente che è essenziale usare un convogliatore d'aria che raffreddi il pezzo. Il pla rimane caldo e molle per parecchio tempo e la testa estrudendo lo spinge verso il basso deformandolo leggermente, con il convogliatore d'aria il pezzo si raffredda durante la deposizione quel tanto da essere abbastanza consistente per il layer successivo. Addirittura quando si stampano pezzi molto piccoli (e questo con tutti i materiali, non solo il pla) è buona norma stampare più pezzi contemporaneamente quel tanto che passa più tempo prima che la stampante torni sullo stesso punto nel layer successivo Di convogliatori ne è pieno questo forum e il sito tinghiverse, io non stampo pla quindi non uso convogliatore. Come vref non salire oltre i 0.96 . La vref stabilisce la potenza massima a disposizione dei motori (questi motori assorbono la potenza che gli serve, se fanno poca fatica consumano poco se fanno molta fatica consumano molto) ma se dai troppo potenza possono scaldare fino a fondersi, Bisogna trovare il giusto compromesso tra potenza massima disponibile e protezione del motore. Sotto i 210 gradi probabilmente il materiale non è ancora abbastanza fluido, tieni presente che le temperature di estrusione che indicano nelle bobine sono molto approssimative come pure non è detto che il sistema di rilevamento della stampante sia precisissimo, mentre è diciamo 'costante' quel tanto che serve.
  23. Si dovrebbe essere solo testo ed è anche vero che la sd in queste stampanti funziona un pò per miracolo. sono frequentissimi casi in cui l'sd non viene letta o viene letta male, ma se usi quella data dalla casa si spera che questo non dovrebbe verificarsi, come dubito molto che la causa possa essere cura anche se vecchiotto Ti consiglierei comunque di gestire la stampante tramite Repetier Host (che è gratuito) o simili che gestisce in modo onorevole anche la stampa da sd , oltre che se provi la stessa stampa non da sd verifichi che la stampante (sd a parte ) è ok. Repetier Host al suo interno utilizza anche Cura per cui saresti in un ambiente che già conosci per la parte slicing.
  24. Stasera, per fortuna a fine stampa, il mio estrusore ha tentato di raggiungere la stazione spaziale internazionale, ma e' stato un caso eccezionale e per fortuna ero li presente Tolto questo stai attento che queste stampanti essendo abbastanza economiche hanno alimentatori poco filtrati e può bastare una lampada magari al neon che viene accesa o spenta ho un condizionatore in camera per creare problemi al processore. Verifica se il problema avviene in contemporanea a qualche azione sull'impianto elettrico. Se si identidica che il problema è quello ti elencherò alcune possibili soluzioni tenendo presente che nessuna è certa, a parte comperare un alimentatore decente.
  25. SI mi dispiace ma sul Repetir Mac non so dirti nulla, però la metodologia di stampa a due colori è sicuramente la stessa e prescinde dal programma di stampa
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