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ShareMind

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  1. ShareMind

    Scan in a Box

    Per un lavoro serio con Solidworks, e soprattutto se le dimensioni sono elevate, o il contesto della scansione è complesso (es. un motore), avresti bisogno di scanner hand eld professionali (Artec EVA e Spider), e del plugin GeoMagic per Solidworks o Geomagic DesignX per il reverse engineering.
  2. Grazie Andrea, direi che a questo punto, gli spunti per chi vuole approfondire non mancano.
  3. Ciao Andrea. Bene, questo semplifica gli aggiornamenti. Giacché ti sei affacciato in questa discussione, e sei un buon conoscitore del software, perché non spendi qualche minuto ad evidenziare le caratteristiche peculiari di Kisslicer ed i vantaggi rispetto alla più recenti versioni dei "competitor" (Cura, Simplify, Slic3R etc.). Anche qualche semplice spunto può risultare utile ai frequentatori del forum, e stimolare approfondimenti.
  4. Ciao Andrea. Bene, questo semplifica gli aggiornamenti. Giacché ti sei affacciato in questa discussione, e sei un buon conoscitore del software, perché non spendi qualche minuto ad evidenziare le caratteristiche peculiari di Kisslicer ed i vantaggi rispetto alla più recenti versioni dei "competitor" (Cura, Simplify, Slic3R etc.). Anche qualche semplice spunto può risultare utile ai frequentatori del forum, e stimolare approfondimenti.
  5. Anche il bidello è una professione del tutto rispettabile. Qui però siamo in un forum. Chi espone punti di vista, e soprattutto compara tra loro diverse soluzioni, in particolare se riveste il ruolo di produttore di stampanti, dovrebbe assumersi la responsabilità delle proprie asserzioni. Anche perché, al link suggerito non ci sono traduzioni disponibili. Dalla pagina accessibile tramite il menu Get Kisslicer-->Documentation sembrerebbe possibile accedere ad una vecchia versione (1.5, datata 2015), "Generosamente resa disponibile" come riportano i crediti. Ma il link punta invece alla stessa copia (In Inglese) della Quick Start Guide dell'epoca.
  6. Non credo venga rilevata la versione precedente, perché (almeno sino alla versione 1.6) il software non viene installato, ma viene scaricato semplicemente un eseguibile. Ma puoi sempre reinserire il codice di attivazione PRO.
  7. CIao Looka, Utilizzando Simplify3D, puoi creare per i diversi modelli da stampare contemporaneamente con specifici parametri di stampa (es. infill di diverse densità, diverse velocità, etc.). Nell'immagine, un esempio di due modelli stampati contemporaneamente con differenti infill.
  8. Non soltanto la grafica di Kisslicer è datata e poco intellegibile. L'intera interfaccia utente è di difficile comprensione. Probabilmente anche per questo il programma è poco diffuso; gli utilizzatori fanno fatica a capirlo. In questo senso, Davide Ardizzoia, piuttosto che fare criptici riferimenti a "molte, molte capacità che ad altri slicer sono sconosciute", sarebbe molto più utile che tali peculiarità venissero elencate, evidenziando, ove applicabile, l'assenza di analoghe funzionalità in altri slicer ed i vantaggi che comportano. Altrimenti si fa la figura di un professore che illustra un teorema e non ne fornisce la dimostrazione.
  9. Non soltanto la grafica di Kisslicer è datata e poco intellegibile. L'intera interfaccia utente è di difficile comprensione. Probabilmente anche per questo il programma è poco diffuso; gli utilizzatori fanno fatica a capirlo. In questo senso, Davide Ardizzoia, piuttosto che fare criptici riferimenti a "molte, molte capacità che ad altri slicer sono sconosciute", sarebbe molto più utile che tali peculiarità venissero elencate, evidenziando, ove applicabile, l'assenza di analoghe funzionalità in altri slicer ed i vantaggi che comportano. Altrimenti si fa la figura di un professore che illustra un teorema e non ne fornisce la dimostrazione.
  10. Elvis, sei in errore. Molti programmi sono in grado di aprire GCode prodotti da altri slicer. Ad esempio, IdeaMaker e Simplify3D aprono tranquillamente i file generati da Kisslicer, e possono inviarli alla stampante. Quanto ai pareri su questo slicer, l'efficienza del percorso non è certo delle migliori. Vedi immagine allegata - sezione di una stampa: sono più i movimenti a vuoto che quelli di lavoro. Misteriosamente due copie dello stesso modello stampate insieme hanno percorsi diversi, e sono presenti svariati artefatti nella deposizione dei supporti. Dell'interfaccia non ne parliamo. Sembra un software scritto in DOS all'epoca dei monitor CGA. Detto questo, ognuno poi ha le sue preferenze.
  11. Innanzitutto, trovo l'esordio del tuo commento fuori posto e offensivo Il resto è sostanzialmente falso. Parliamo della macchina di serie, prima di tutto. La M200 viene fornita per stampare fondamentalmente ABS, e le cover laterali sono opzionali. Senza le conver, le dimensioni degli oggetti stampabili in ABS sono limitate, e sicuramente non può essere sfruttato l'intero volume utile per un singolo oggetto. Di conseguenza, le cover (come hanno ben compreso svariati produttori, tra cui la stessa Zortrax per quanto riguarda il modello M300), risultano essere un accessorio praticamente indispensabile. Che però, per la M200 ha un prezzo a parte. Questi sono semplici, inconfutabili fatti. Z-Temp è un prodotto del quale vengono ben chiarite sia dal produttore, sia dai rivenditori, le caratteristiche, le potenzialità, gli impieghi e il prezzo. Chi è interessato ad adottarlo lo acquista. Chi si accontenta dei materiali standard non ne ha bisogno. E' esattamente quanto ho scritto, sostenendo che è rivolto a chi intende sperimentare "materiali esotici". Quanto a cosa stampa meravigliosamente o meno, è tutto documentato nel sito Z-Temp, nel quale sono presenti i test effettuati con i vari materiali, i diversi tipi di hot end e le relative calibrazioni di temperatura. Chiunque stia valutando l'acquisto di questo accessorio può accedervi, e decidere se - in base ai materiali presenti nell'elenco e ai relativi risultati, acquistarlo o meno. Quanto all'invalidazione della garanzia, trattandosi di una modifica esterna non permanente e facilmente rimovibile, non c'è proprio alcun problema, al contrario di quanto affermi. E non può, per le sue caratteristiche, venire considerato una infrazione di brevetto, in quanto non impiega alcun componente brevettato Zortrax. Ben diverso è il caso di Z-mod. In questo caso parliamo di una modifica realizzata decompilando un programma protetto da Copyright, e da una licenza d'uso che l'utilizzatore sottoscrive nel momento in cui impiega Z-Suite. Infrange di conseguenza il Codice Penale, ed è penalmente perseguibile, sia per chi lo ha sviluppato, sia per chi lo utilizza. Chiaro? Se non è chiaro, consulta il D.Lgs. 518/92, 64-bis e art. 2 della Legge n. 633/41. Se non basta, consulta anche la sentenza dei 12 ottobre 2016, conclusa con condanna per associazione a delinquere, commercio illegale di software e violazione dei diritti d'autore. O vai a trovare i geni che pensavano di arricchirsi in questo modo dove si trovano ora, così ti fai un'idea di dove potresti passare un piacevole periodo. Oltre alla totale illegalità, quanto ai rischi pratici, dal momento che presuppone competenze comunemente non richieste al tipico utente Zortrax, il quale non è generalmente chiamato a modificare parametri, i rischi sono elevatissimi. Non soltanto di sbagliare stampe inserendo parametri errati, cosa che sarebbe poco grave, ma di causare collisioni tra l'ugello e il piano molto più rischiose per la meccanica della macchina. Rispetto alle altre considerazioni che hai espresso riguardo a Z-sense e ZT-HE, rappresentano dei giudizi personali e come tali vanno presi. I miei clienti sono soddisfattissimi di entrambi. Se poi tu preferisci immergere l'hot end nel silicone è affar tuo. In ultimo ti ricordo, e lo ricordo a chiunque abbia l'intento di attenersi alle regole che - almeno da un punto di vista formale - anche l'impiego di materiali non proprietari annulla la garanzia. Per la cronaca, vendo ancora tranquillamente sia i prodotti Z-Temp, sia i prodotti Zortrax. Rispetto a quest'ultima, e semplicemente cambiato il rapporto in relazione alle scelte da noi fatte riguardo al mercato.
  12. Salve a tutti. Ho pubblicato sul mio sito una guida per la gestione dei supporti nella stampa 3D. Spero vi possa essere utile. L'articolo è accessibile al seguente collegamento. Un caro saluto a tutti.
  13. Per chi ha già una M200 (tra l'altro, ottima macchina), sicuramente conviene - nel caso si vogliano sperimentare filamenti "esotici", attingere alla vasta schiera di dispositivi terze parti. Che hanno però un costo non indifferente. Volendo dotare la macchina dei seguenti "accessori": Cover laterali Z-Temp Z-Mod Z-Sense ZT-HT Isolatori hot end si vanno a spendere circa 470€ + IVA. E comunque resta una macchina senza filtri ABS, senza restart automatico dopo interruzione di corrente, con il Raft più o meno obbligatorio, che stampa malvolentieri gli elastomeri, senza connessione WiFi, con molti parametri "bloccati", etc. Quindi per chi deve comprare il nuovo diventa meno conveniente, rispetto ad altri prodotti di concezione più recente.
  14. Ti puoi sempre candidare, Alessandro .
  15. Salve a tutti. Diserto da qualche tempo il forum, a causa di numerosi impegni nel periodo di fine anno. Mi sembrava tuttavia doveroso, dopo aver scritto centinaia di post sulla M200, annunciare la mia "separazione" dal marchio Zortrax, in favore di Raise3D. Perché? I motivi sono tanti. Certamente le macchine Polacche, che ho introdotto in Italia per primo a metà del 2014 mi hanno dato molte soddisfazioni, e all'epoca hanno rappresentato una svolta significativa in termini di qualità ed affidabilità. In un panorama nel quale portare a termine con successo una stampa era spesso un'impresa, le M200 si sono rapidamente imposte come una efficace soluzione "a prova di incompetente". Ma è passato ormai molto tempo, quasi tre anni. E l'azienda non soltanto non ha fatto passi avanti, ma è rimasta vittima prima dello sfortunatissimo lancio della Inventure, restata in gestazione per due anni e tutt'ora oggetto misterioso, e successivamente del maldestro tentativo di recupero di quote di mercato con la M300. Che purtroppo rappresenta solo una brutale "scalatura" della fortunata sorella più piccola, ma che proprio per questo motivo, anziché aumentare le potenzialità, vede ridotta la qualità di stampa con un layer minimo da 150 micron, e falcidiati tre dei sei materiali disponibili per la 200 in relazione alla difficoltà di stampare oggetti di grandi dimensioni con filamenti poco adatti a questo scopo. Oltre a questi aspetti tecnici, lo spregiudicato marketing Zortrax con continue offerte dirette ai clienti dei propri rivenditori, la presenza sul mercato di macchine di provenienza misteriosa a prezzi stracciati, e l'ottusa chiusura verso materiali ed accessori terze parti che avrebbero potuto ampliare le potenzialità di impiego delle macchine hanno fatto il resto. Di conseguenza, con dispiacere vista la quantità di energie che ho speso nel sostenere questo marchio, spesso attirandomi l'antipatia di altri rivenditori ed utenti affezionati a diversi prodotti, ho appunto deciso di "divorziare" dall'azienda di Olstyn. Naturalmente, visto che questo è il mio lavoro, guardando altrove. Dove vedo entusiasmo, innovazione tecnologica, serietà commerciale e un favorevole rapporto prezzo/prestazioni, Quindi, da fine mese cesserò di essere l'unico Premium Reseller Italiano, e il marchio Zortrax scomparirà dalla firma della mia carta intestata. Sostituito da Raise3D, azienda con la quale spero di condividere una nuova avventura di successo basata su un prodotto di qualità e su una politica di vendita più conforme alla mia etica.
  16. No, non è a base di carbonio. E' una miscela di ABS e Policarbonato, naturalmente non conosco esattamente la formula.
  17. Mi arriverà Venerdì una di queste macchine. Sono abbastanza curioso di scoprirla a fondo, e pubblicherò una comparazione dettagliata con la M200, per chi è interessato.
  18. Beh, Andrea, almeno da te un input me lo aspetto... Cosa pensi sia più importante nelle macchine di oggi? Quali direzioni dovrebbero prendere i costruttori, per soddisfare le esigenze del mercato?
  19. Non so quanto Zucchetti possa contribuire a risollevare la reputazione (piuttosto compromessa) di questo marchio. Si tratta certamente di una struttura più grande, ma in quanto a competenza nella stampa 3D ho personalmente qualche dubbio. Diverse aziende anche importanti operanti in settori che stanno vivendo momenti di crisi tentano la strada delle acquisizioni e/o partnership con aziende del settore stampa 3D (vedi Olivetti / GMax). Ma la stampa 3D non è la gallina dalle uova d'oro. Almeno, non lo è è più, soprattutto quando il progetto in se non riveste carattere di eccezionalità. E purtroppo questo non mi sembra il caso nei due esempi citati. Una grande organizzazione può supplire a lacune logistiche e a carenze finanziarie, offrendo ad una piccola struttura quello che gli manca per raggiungere il successo su larga scala. Ma difficilmente può offrire quello che non ha: la competenza specifica tecnica e di canale in un campo nel quale non ha mai operato.
  20. Ciao Alessandro, No, l'intento - che forse ho espresso male - non è quello di capire che stampanti gli utenti possiedono, ma quanto ritengono importante o meno la presenza in una moderna stampante delle caratteristiche e funzionalità che ho elencato. Ritenevo di aver usato la parola sondaggio secondo la sua definizione, che è: ""Indagine condotta con tecniche particolari tra soggetti campione, volta ad accertare tendenze, opinioni, aspirazioni presenti nella società o in alcune sue componenti" Se non ritieni il titolo appropriato, posso anche aprire una nuova discussione, eliminando la parola sondaggio.
  21. Ciao GIorgio, Dipende. E' abbastanza frequente produrre modelli che successivamente vengono assemblati, poiché il problema della deformazione dei grandi modelli è comune più o meno a tutte le macchine. Se gli accoppiamenti sono fatti bene (es., con incastri) e successivamente incollati, generalmente è una soluzione accettata dai clienti. L'ABS si incolla molto bene, in modo strutturale, con semplice acetone industriale. Se la macchina è precisa (come nel caso specifico), l'incollaggio non si vede.
  22. Ciao Giorgio, Ok. ABS, ed è necessario il filtro. Zortrax andrebbe bene per l'ABS, e si trovano ad un buon prezzo, ma non ha il filtro. Inoltre, tieni presente che l'ABS è un materiale ad alto ritiro, e che oltre certe dimensioni di modello (10-13 cm di lato) tende a produrre deformazioni (si imbarca). Il problema si può parzialmente risolvere utilizzando ABS a basso warping, e soprattutto con macchine a camera chiusa, molto meglio se a temperatura controllata (calda). La scelta si restringe (per quanto ne so) a questo punto ad un paio di modelli: Cubicon 110F (che sarebbe perfetta ma è fuori budget, 2850€+IVA), e Cubicon 110F (ci siamo con il costo, 1830€+IVA), ma il volume utile totale è di 150x150x150 mm. Entrambe hanno il filtro, camera calda, calibrazione totalmente automatica, piano che non richiede alcuna sostanza di fissaggio, estrusore intercambiabile adatto anche per TPU. Disponibili in Italia anche in pronta consegna. Ci sono altre macchine dotate di filtro in grado di stampare bene l'ABS, ma in assenza della camera calda è come ti dicevo difficile superare le dimensioni di 10-13 cm. per lato. Spero di esserti stato utile. Se individui altri modelli con camera calda, filtro e costi compatibili con le tue esigenze, fammelo sapere. A me non risultano.
  23. Esteriormente è molto simile, ma guardando più attentamente le differenze sono invece notevoli. Piano di lavoro, temperatura max estrusore, oltre naturalmente al firmware e software che sono componenti "essenziali" della filosofia Zortrax. Che per quanto ormai inizi ad essere datata, resta ancora un punto di riferimento. Certo, tra le differenze va citato anche il prezzo: la Wanaho costa meno della metà...
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