Vai al contenuto

ShareMind

Membri
  • Numero contenuti

    613
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    36

Tutti i contenuti di ShareMind

  1. Ma non vi potete comprare una macchina che funziona?
  2. I box mover vendono prodotti di qualsiasi nazionalità, compresi quelli Italiani. Generalmente si tratta di prodotti basati su tecnologie ormai popolari - elettrodomestici, cellulari, computer. Fino ad oggi, gli esperimenti di vendita da parte della grande distribuzione di stampanti 3D sono miseramente falliti, sia perché i buyer non avevano grandi competenze per scegliere i modelli adatti, sia perché chi acquista un prodotto del genere normalmente pretende assistenza pre e post vendita. Questo è il principale motivo per il quale nel mercato 3D printers c'è ancora spazio, e molto, per aziende in grado di garantire professionalità. Detto questo, e considerato che comunque la grande distribuzione offre all'acquirente almeno tre vantaggi: ricchezza di gamma, disponibilità immediata e prezzo, non capisco cosa c'entri l'Italianità o meno. Nel topic è in discussione la fabbricazione, non tanto la vendita, con il presupposto che Ira3D sia in realtà una macchina costruita in Cina e rimarchiata in Italia. Tutto ciò, con la grande distribuzione o i box mover come vogliamo chiamarli c'entra poco o nulla. Se poi l'argomento viene usato come uno spunto per promuovere il nazionalismo o l'autarchia, allora è un altro discorso. Molti, moltissimi Italiani si sono "sacrificati" acquistando auto nazionali per sostenere una nota fabbrica di Torino, che dopo aver attinto a tutti i contributi e le facilitazioni possibili ha pensato bene di spostare la propria sede legale fuori dal Bel Paese. E i malcapitati acquirenti si trovano con pomelli che si staccano, impianti elettrici anarchici, difetti di assemblaggio e quant'altro. I prodotti hanno caratteristiche e qualità che non dipendono da dove sono nati. Così come le caratteristiche somatiche, la razza o il colore della pelle delle persone, la qualità dei prodotti dipende piuttosto da chi sono i genitori - i progettisti, gli addetti al controllo qualità, etc. Rispetto alle 3NTR, anche ove siano state apportate significative migliorie, e considerando tutta la passione e buona volontà di Davide Ardizzoia, sono nate in un'azienda che ha prodotto fino a qualche tempo fa ferretti per i reggiseni e forse ancora li produce. In un anno si sono avvicendati tre modelli della A4 con caratteristiche ben differenti ed importanti revisioni. Il software e i setting suggeriti sono cambiati, e tutt'ora macchine proposte come professionali vengono fornite con versioni di software beta. Ammesso che fosse stato raggiunto (proprio ora!) il top delle funzionalità, a chi ha comprato una macchina un anno fa che presentava problemi, cosa racconta 3NTR? Quanto è bello comprare prodotti Italiani?
  3. @i3D Dovevi fare lo sceneggiatore! Apri una discussione con i tutorial. Saranno sicuramente utili. E' il genere di cose che andrebbe fatto.
  4. La cupoletta l'ho stampata. Non è eccezionale, ma non è caduta del tutto. Parametri: Stampante: Zortrax M200 Spessore: 0,5 mm Diametro: 80 mm. Altezza: 15 mm. Materiale: Z-ABS Layer: 0,09 Nella parte interna sono visibili dei filamenti "stirati". Quella esterna è ok. Forse con lo Z-Ultrat potrebbe venire meglio. Proverò appena posso.
  5. Ciao I3D, Non ho aperto il post nei concorsi poiché pensavo fossero riservati allo staff, e poi questo non è un concorso: non si vince nulla. Si, ci sono stato alla makerfaire. La folla non mi spaventa, neanche gli avvoltoi: sono abituato ad avere il pappagallo sulla spalla. Punto 5: potresti stampare semplicemente un modello che non richieda necessariamente tre estrusori, se le altre macchine non ne sono dotate. Per il resto, registro i tuoi pareri, anche se non sono sicuro di aver ben capito l'ultimo paragrafo.
  6. Ho recentemente partecipato attivamente alla discussione "Quale stampante per service a clienti", che dopo qualche amichevole polemica con altri membri del forum ha - come talvolta accade - preso una deriva fuori tema, con tanto di cortese invito dal sempre diplomatico AMaker di non andare troppo OT. Mi scuso e mi adeguo. Tuttavia, l'argomento si stava facendo interessante, con tanto di "sfida all'OK Corral". Potete ben comprendere, cari amici, che a questo genere di sfide non ci si sottrae volentieri. Così riapro l'argomento, ben disponibile, nel comune rispetto e nell'intento di chiarire sul campo le qualità e gli eventuali limiti dei vari sistemi, ad un confronto dal vivo tra i vari modelli di stampanti (non solo quella che ha lanciato la sfida) che vorranno mettersi in gioco. Penso che l'occasione sia ghiotta, sia per produttori e rivenditori di stampanti che vogliono far conoscere meglio i propri prodotti, sia per la comunità degli utenti che da un simile confronto potrebbe ricavare impressioni diverse da quelle descritte o pubblicizzate (in senso negativo o positivo). Nel mondo della stampa 3D (come in molti altri ambienti legati alle nuove tecnologie), gli articoli e le classifiche che vengono pubblicate sui vari prodotti sono spesso "addomesticate", e un confronto fianco a fianco tra varie macchine offrirebbe elementi e indicazioni più attendibili circa la loro qualità, costruzione, semplicità d'uso, affidabilità etc. Il problema sono le "regole", ovvero la necessità di rendere la comparazione più oggettiva possibile. Il mio suggerimento è riportato di seguito. La discussione è comunque aperta per chi dovesse ritenere che le regole proposte siano inadeguate, o avesse dei suggerimenti integrativi. 1) Il confronto dovrebbe avvenire "dal vivo". Le macchine dovrebbero stampare il modello (o i modelli) individuati come test nello stesso luogo, direttamente durante la comparazione. L'intera procedura verrebbe filmata (eventualmente in time-lapse), per evidenziare non soltanto la fase di stampa vera e propria, ma tutti gli accorgimenti eventualmente adottati per calibrare o mettere a punto la macchina, lo slicing, il distacco della parte dal piano di lavoro e le eventuali fasi di postprocessing. Un eventuale "campo di battaglia" potrebbe essere la prossima edizione del MakerFaire, dove con ogni probabilità saranno già comunque presenti un po' tutti i modelli che potrebbero partecipare. 2) I modelli selezionati per il test dovrebbero essere "affrontabili" da tutte le macchine partecipanti. Es., se fossero presenti macchine monoestrusore, i supporti dovranno essere deposti con lo stesso materiale utilizzato per il modello. In alternativa, si dovrà ricorrere a definire delle categorie (es. suddivise in base al numero di estrusori, alla presenza o meno di un piano riscaldato o una camera calda etc.). Il primo caso (individuare dei modelli "stampabili" da qualsiasi macchina) è più "democratico", e consentirebbe anche a macchine economiche di confrontarsi con sistemi molto più costosi, dando magari luogo a qualche sorpresa. Il secondo caso potrebbe consentire di "classificare" le macchine in base alle loro diverse potenzialità. 3) La selezione dei modelli dovrebbe essere effettuata semplicemente "a sorte" tra quelli proposti dalla comunità, direttamente poco prima dell'inizio della stampa. Questo servirebbe a replicare le condizioni nelle quali si trova generalmente un service, ovvero di dover stampare "quello che capita". 4) Non amo le giurie, delle quali è sempre complicato determinare la composizione e le competenze. I filmati relativi alle varie macchine potrebbero semplicemente venire pubblicati sul forum, lasciando alla comunità la libertà di maturare delle opinioni, ed eventualmente esprimere i propri commenti sulla qualità dei risultati. In questo modo si evita anche di dover stilare una classifica "formale", che potrebbe comunque dar luogo a discussioni. Fatemi sapere che ne pensate, e se qualcuno ha intenzione di partecipare (anche da un punto di vista organizzativo) a questo confronto, qualsiasi contributo sarà utile.
  7. @pintale Nel "mondo reale" l'HIPS è utilizzato nei Jewel box dei CD. La parte superiore è in policarbonato, quella inferiore (dove è fissato il CD) è in HIPS, generalmente bianca o nera. Come avrai potuto notare, quando cade un CD con il contenitore la parte superiore generalmente si rompe, mentre su quella inferiore si può anche camminare sopra. Lo HIPS (polistirene ad alto impatto) è un materiale leggero, che produce un'ottima finitura, presenta scarse deformazioni di warping e può essere utilizzato per il modellismo dinamico per la sua resistenza agli urti. Generalmente è disponibile in una gamma limitata di colori poiché utilizzando dei pigmenti le sue proprietà possono venire compromesse.
  8. Ma non fai prima a modificare il modello?
  9. @3ntrlab "Mi permetto di dissentire violentemente. :-D" Da cosa, scusa? Dal fatto che vorrei conoscere qualche cliente che avendo acquistato una 3NTR è diventato vincente?Quelli che le hanno acquistate da me hanno dovuto acquistare anche altre macchine. Un tuo cliente su Roma che, insoddisfatto del supporto tecnico ricevuto da 3NTR si è rivolto a noi, ha confermato la propria delusione, e potuto toccare con mano qualità totalmente diverse ottenute con macchine con costi del 70% inferiori. Questa è la mia esperienza, che mi ha condotto a non proporre più queste macchine. Se c'è qualche cliente particolarmente contento di come funzionano le 3NTR, si esprima lui sul forum. "1) Noi stampiamo in camera calda. Quindi stampe da 600x300x500 sono assolutamente fattibili."Veramente con tutta la camera calda io e i miei clienti abbiamo avuto problemi anche con le stampe di piccolo formato, utilizzando filamenti, slicer e configurazioni fornite da te. Se ti fa piacere, posso pubblicare le e-mail intercorse in merito. "2 Abbiamo service che hanno comprato 4-5 A2 a testa, una dopo l'altra, in media dopo due-tre mesi. E alcuni di loro hanno provato di tutto."Beh, la esprimessero loro la soddisfazione per le vostre macchine. Per inciso, Zortrax ne ha vendute 5000 in un singolo ordine a Dell. "3) Se devi stampare la cattedrale di Reims (di cui serbo ottimo ridordo delle cantine limitrofe) che tu stampi diecimila pezzi o un pezzo solo, il quantitativo di ABS e' sempre lo stesso."Solo relativamente vero. Spesso suddividendo il modello la quantità di materiale di supporto può essere incredibilmente ridotta. Basti pensare alla cattedrale in oggetto in un solo pezzo, che dovrebbe avere l'intero tetto supportato. Va inoltre considerato che con il costo di una 3NTR A2 ci si comprano 5-6 macchine come quelle con le quali è stata stampata la cattedrale, che impiegano a parità di layer 5-6 volte meno tempo di quanto impiega una 3NTRA2, e stampano molto meglio. Senza contare il fatto che se si verifica un problema su una macchina, nel caso se ne usi solo una si resta fermi, nel caso se ne usino 6 ne rimangono ancora altre 5 per consegnare il lavoro in tempo. "4 Stampe di grandissimo formato necessitano di accorgimenti e software opportuni. KISSlicer NON E' opensource, caso mai e' a basso costo."A parte il fatto che Kisslicer essendo aperto tendenzialmente a qualsiasi stampante non è evidentemente ottimizzato per alcun particolare modello, tanto che è necessario specificare tutti i parametri di stampa, quali speciali accorgimenti per le grandi stampe sarebbero mai presenti in Kisslicer? "5 Stampare ed incollare parti grosse, per alcuni clienti e' semplicemente improponibile."Può essere. Personalmente non mi è mai capitato di incontrare clienti con l'esigenza imprescindibile di stampare in pezzo unico, e in ogni caso anche le stampe in pezzo unico si scontrano con i limiti dimensionali della stampante. "6 Abbiamo clienti che hanno stampato cose che NON DEVI stampare in piu' parti (es ventola per radiatore da autotrasporto) pena l'esplosione del medesimo se fatto ruotare a velocita' anche moderate."Non monterei mai una ventola per radiatore stampata in 3D. Per prima cosa, non sarebbe omologata. Secondo, sarebbe molto più conveniente e sicuro comprarla in un autoricambio. "7 Supporto tecnico 3ntr: abbiamo imparato a non fidarci dei box mover. Ora chi vuole vendere le nostre macchine viene qui e si fa un corso. Per inciso, non ho MAI avuto il piacere di incontrare NESSUNA persona di Sharemind, che ERA un rivenditore 3ntr."Siamo tutto meno che box mover, esattamente da 42 anni. Strane alla luce di questa asserzione le svariate e-mail nelle quali ti complimentavi per la nostra competenza, le segnalazioni di clienti che ci hai inviato. Strane anche le prove che hai fatto di Slic3R, Simplfy, Cura e varie beta di Kisslicer (delle quali abbiamo ampia documentazione) alla ricerca della soluzione di problemi da noi segnalati, per chi pretende di fornire una soluzione professionale. "8 Utenti di 3ntr che non hanno ricevuto supporto dalla casa: nome e cognome, per favore. Se c'e' una cosa per cui siamo famosi e' proprio essere disponibili. E a NESSUNO abbiamo rifiutato assistenza (sempre che ci sia stata richiesta diretta a noi). Se poi un nostro cliente va su un forum a chiedere aiuto, noi non possiamo monitorare tutti i forum dell'universo. Esiste un numero di telefono DIRETTO e caselle di posta elettronica allo scopo.Posso anche ammettere che in alcuni momenti (es.: dopo le varie fiere) il nostro server mail sia andato in tilt e ci siamo persi qualche richiesta (che ci e' stata rinnovata)...ma da qui a dire che non forniamo assistenza...."Il punto 8 è abbastanza in contrasto con il punto 9. In uno chiedi nomi e cognomi, nel successivo sostieni che non hai mai chiesto nomi dei clienti. Mettiti d'accorto con te stesso. Comunque, ricorderai bene la tua cliente di Roma, che si è rivolta a noi dicendo che non aveva ottenuto supporto e della quale ti ho informato. Si, quella che avevi definito una "R----C------i". "10 Materiali oltre i 300°: PC, PA66+vetro, ... i primi che mi vengono in mente."A parte il fatto che i materiali citati si stampano anche a temperature sensibilmente inferiori, molte stampanti superano ampiamente i 300°, incluse le Zortrax che raggiungono i 360°. E allora? Mi spiace per la tua amarezza. Prendi un cucchiaino di zucchero. Se non avessi pubblicato lo sproloquio in 9 punti, le mie perplessità per le macchine che ho fornito sarebbero rimaste un fatto personale, come è accaduto sino ad ora. Ritengo comunque che abbiate la possibilità di migliorare (come ho già detto) e mi auguro che lo facciate. Magari nel frattempo non mi definirei - come è stato fatto in questo topic - l'unica alternativa possibile a Stratasys.
  10. Non conosco nel dettaglio i parametri utilizzati. Suppongo tuttavia che la cattedrale sia stata stampata con layer 0,09 mm.
  11. Il dibattito su cosa è Cinese e cosa non lo è, o su dove si assembla è di per se limitativo. Nel dopoguerra le macchine fotografiche Giapponesi erano considerate la brutta copia di quelle tedesche. Oggi la Germania non produce più pressoché nulla in ambito fotografico, e brand come Canon e Nikon sono ritenuti i marchi di riferimento. Lo stesso è accaduto qualche decennio dopo con Taiwan, che inizialmente esportava soltanto Espadrillas, ed oggi è una tra le nazioni tecnologicamente più avanzate. In Cina vengono realizzati componenti e prodotti di mediocre o bassa qualità, così come prodotti (anche assemblati) di ottima qualità. Logitech, Samsung, Wacom, Naga, e in alcuni casi la stessa Apple (giusto per rimanere nel settore IT) producono ed assemblano in Cina prodotti ottimi. Al di la degli aspetti politici (comunque un'impresa è libera di approvvigionarsi dove meglio crede), quello che conta è la validità del progetto e il controllo di qualità. Ci sono anche MOLTI prodotti anche totalmente Italiani che la qualità non sanno neppure dove sia, progettati male da costruttori improvvisati. Sicuramente, dichiarare che un prodotto è realizzato con componenti Italiani e fabbricato in Italia laddove questo non sia vero rimane comunque un fatto grave.
  12. Ciao Albo, Vendiamo in tutta Italia, con spedizione assicurata 1 giorno tramite corriere e assistenza applicativa Internet/telefonica a vita gratuita (su qualsiasi prodotto). Non ho particolari riscontri su malfunzionamenti del display (ne è arrivato uno guasto su circa 160 macchine). L'encoder è sensibile, e può succedere che quando viene premuto il pomello, venga anche impercettibilmente girato. In questo caso, il display si può spegnere. E' sufficiente premere nuovamente il pomello per riaccenderlo, ed accedere alla funzione desiderata. Il piano di lavoro viene preriscaldato automaticamente all'accensione. Generalmente arriva al 50-60%. Nel tuo caso è possibile che le pressioni sull'encoder abbiano attivato il preriscaldamento manuale, anche perché la procedura di cambio filamento non influenza il piano di lavoro ma l'estrusore. Puoi comunque effettuare una verifica: accendi la macchina, lasciala accesa per una decina di minuti, poi controlla - inviando una stampa, la temperatura del piano di lavoro.
  13. @albo Ciao Albo, Le Zortrax sono silenziose perché il microstep è 1:128. In quasi tutte le macchine va da 1:8 a 1:32. Dal momento che i motori stepper sono pilotati ad impulsi, quando questi impulsi sono "pochi" nell'unità di tempo si sentono dei rumori. Quando la frequenza degli impulsi è molto elevata (microstep minori) il suono non si sente più. Ci sono altri vantaggi nell'adottare valori di microstep inferiori: accuratezza dei movimenti, rampa di accelerazione più fluida, etc. Nelle schede come la tua credo si possa arrivare al massimo a 1:32, ma tieni conto che, dal momento che il processore è 8 bit, un aumento del rapporto microstep potrebbe rallentare il processo di calcolo, dando luogo a microinterruzioni nella stampa.
  14. @blulaserstar Il modello che hai usato evidenzia in modo chiarissimo la differenza tra stampare in orizzontale e in verticale.
  15. @albo I materiali caricati con (vera) fibra di carbonio o (vera) fibra di vetro danneggiano gli ugelli in ottone, variandone il diametro, con 20-30 metri di filamento. Con due o tre bobine (900-1350 mt. ca) il foro diventa di 2 mm.
  16. Complimenti, aspettiamo di vedere il lavoro finito!
  17. @FabLab Padova Si, fortunatamente ho tempo libero. L'assistenza ai miei clienti non mi impegna poi troppo, per fortuna. Sono spiacente che le mie osservazioni ti infastidiscano e che le trovi poco costruttive. Penso però che uno degli scopi dei forum e delle comunità di utenti di determinati sistemi sia quello di sollecitare riflessioni riguardo all'affidabilità e/o alla complessità di uso/manutenzione degli apparecchi che utilizzano o che intendono acquistare. Non è colpa mia, ma semmai dei progettisti o degli assemblatori se una certa macchina presenta difficoltà e/o problemi più di un'altra. Soprattutto quando si tratta di macchine con pretese di qualità e prestazioni, e non di prodotti di basso costo dai quali è logico non aspettarsi più di tanto, sarebbe corretto che gli "esperti" ne evidenziassero le lacune anziché minimizzarle, proprio nell'interesse della comunità. Qualche volta posso anche scherzarci sopra, ma nella maggior parte dei casi ho offerto supporto e soluzioni ad utilizzatori delle macchine più disparate, che per altro non commercializzo.
  18. L'interno della DaVinci è veramente terrificante. Povero Leonardo... Non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Più che storta la puleggia, sembra posizionato storto proprio l'albero. Probabilmente la sede ha ceduto e il foro si è asolato. Il problema andrebbe risolto: sicuramente si può danneggiare la cinghia, e comunque dubito che la stampante possa funzionare bene in queste condizioni. Forse potresti smontare l'intero carrello, riempire il foro asolato (sempre che così stiano le cose) con una resina epossidica e praticare nuovamente il foro. O, meglio ancora sostituire l'intero carrello con uno nuovo.
  19. ShareMind

    Ciao

    Benvenuto nel forum .
  20. Gli interventi sugli estrusori non dovrebbero aver inciso sull'accuratezza X, a meno che tu non abbia cinghie lente, pulegge con grani non serrati etc. Probabilmente nelle varie prove hai anche cambiato i parametri dello slicer. Comunque, se riesci ad essere più preciso su cosa intendi come degrado della qualità (magari con qualche immagine?) si può tentare di indagarne la causa. In bocca al lupo.
  21. Caro @FabLab Padova, Certo che porgi un po' il fianco... E' come sparare sulla croce rossa... Ma ti sembra normale che in una macchina Plug&Play si debba compilare firmware sperimentali, mettere l'attack nell'estrusore, trapanarlo... Il PTFE si ritira, gli viene l'ernia del disco per un cambio filamento... Non bastava il flacone di lacca Splend'Or fornito di serie? Non te la prendere se qualche volta ti punzecchio. In verità, apprezzo molto la tua dedizione, e l'aiuto che dai alla comunità ShareBot.
  22. Si appunto. Punti di vista. A proposito, la prima Zortrax acquistata (Agosto 2014) ha 5400 ore di lavoro, e stampa dalle 15 alle 24 ore al giorno. Ho cambiato tre ugelli e un piano microforato (totale 92€). E' come nuova. Non si è mai occluso l'estrusore. Delle altre 160 macchine vendute da allora neanche una è stata spedita in fabbrica per riparazioni. Nel frattempo, il negozio è pieno di reprap ritirate più o meno a pezzi. Una delle applicazioni per cui diversi miei clienti le usano è stampare modelli master che vengono successivamente utilizzati in spin casting con resina epossidica per realizzare oggetti per le bancarelle di San Pietro (e del Colosseo). Ci realizzano anche bomboniere, gadget, busti di personaggi famosi, statue del presepe. Prima i master li facevano a mano, ma ora fanno molto prima e hanno ammortizzato le macchine in dieci giorni. Probabilmente in molto meno del tempo che hai investito nel costruire un bel telaio in legno. E, sempre a proposito, Dell ha acquistato nel Gennaio 2014 5000 Zortrax, che utilizza in produzione rapida, non in prototipazione. Punti di vista.
  23. Una volta ho avuto in casa un flirt tra il frigorifero e la lavatrice. Quando aprivo la porta del frigo la lavatrice si fermava (gelosia?). Quando impostavo un lavaggio delicato, il frigorifero si metteva a sbrinare. Ho cambiato frigorifero e lavatrice.
  24. ShareMind

    Ciao comunità

    Ciao Armando, benvenuto nella comunità.
  25. @sem81 I motori stepper possono generalmente lavorare a temperature elevate, ma naturalmente bisognerebbe capire quanto è elevata la temperatura. Certo, montare un estrusore diverso da quello previsto dalla casa può avere in qualche modo compromesso un equilibrio termico.
×
×
  • Crea Nuovo...