ShareMind

@GigiX La nuova versione di Z-Suite dovrebbe essere disponibile già questa settimana. @FabLab Padova Non ci sono ancora informazioni sul formato con il quale i file saranno disponibili. Probabilmente, saranno sotto forma di progetti Z-Suite, in modo che sia possibile variare i parametri, le dimensioni etc.. Indipendentemente da questo, per scaricare Z-Suite (e quindi per poter accedere alle librerie online) è necessario specificare il numero di serie della propria macchina. Questo indirettamente implica che i modelli non siano utilizzabili da utenti di altri sistemi.

@romeoblu L'azienda si è trasformata in una SPA, ma non è quotata in borsa. Gli azionisti sono prevalentemente dipendenti, loro familiari, distributori. Al momento, Zortrax sembra decisamente più orientata a consolidare la posizione di mercato attraverso un ulteriore sviluppo della qualità dei prodotti, della comunicazione e dell'assistenza.

Concordo sul fatto che le parti stampate con molte resine possono avere una resistenza meccanica e una durezza superiore a quella di parti stampate con tecnologia FDM. La compattezza delle parti stampate in resina è poi maggiore. Per quanto riguarda la precisione, mi pare invece che in alcuni post si confonda la precisione con lo spessore di layer minimo. Per precisione si intende la capacità di stampare un oggetto con una bassa tolleranza rispetto alle misure del modello CAD. Da questo punto di vista, le migliori stampanti (con qualsiasi tecnologia) raramente hanno tolleranze inferiori a qualche decimo, a causa delle caratteristiche intrinseche dei materiali (ritiri, deformazioni etc.). Per ottenere tolleranze realmente inferiori al centesimo, sono necessarie macchine ad asportazione straordinariamente precise (es. Cybaman) che lavorino metalli particolarmente stabili. Ma non credo che in odontoiatria siano sempre indispensabili o necessarie tali tolleranze.

Il passaggio da SRL a SPA di Zortrax, e il notevole incremento del numero di dipendenti (oltre 130, la maggior parte dei quali ingegneri e designer) sembra coincidere con una vistosa accelerazione del rilascio di nuovi software e con un profondo rinnovamento degli strumenti di comunicazione e marketing. Nel corso di pochi giorni, è stata totalmente rivista tutta la documentazione sul sito (manutenzione, soluzione di problemi) con esaustive immagini; è stato rilasciato un nuovo firmware con funzionalità avanzate, ed ora è il turno della nuova release di Z-Suite. La nuova versione integra tra l'altro l'applicazione Zortrax Media Library, una utility che consente, dall'interno di Z-Suite, di memorizzare i propri progetti in remoto ed accedere ad una vasta libreria di modelli pronti da stampare. L'impiego della nuova libreria è semplice: è sufficiente inserire il proprio indirizzo e-mail ed effettuare il login per creare un account. I modelli sono catalogati in comode e ordinate librerie tematiche. E' possibile caricare nuovi modelli, o scaricare quelli esistenti, e lavorare sul progetto grazie alle opzioni di editing. Tutti i propri modelli potranno essere conservati in remoto, in modo che siano accessibili da qualsiasi postazione. Nell'esempio, uno dei modelli disponibili: un braccio robotico totalmente funzionante, corredato da un completo manuale e dalla distinta base dei componenti.

Prova a chiamare. I numeri sono sul sito.

Abbiamo voluto provare una delle opzioni avanzate introdotte nel software Z-Suite a partire dalla versione 1.xxx: il riempimento Mesh. Questa opzione consente di stampare un modello completamente cavo all'interno, risparmiando una considerevole quantità di materiale e di tempo. Usando l'opzione Mesh, vengono stampate esclusivamente le pareti con due profili perfettamente adiacenti (circa 0,65 mm di spessore). I supporti vengono generati solo esternamente; il modello deve quindi essere adatto, ovvero non presentare eccessivi sottosquadri nelle pareti interne. Per provare l'opzione, abbiamo scelto il popolare "The Colonel", un modello realizzato in ZBrush e pubblicato su Thingiverse. Volevamo ottenere una finitura levigata, ed utilizzare un materiale opaco, che accentuasse le ombre in modo da far risaltare i tratti del volto. Una buona occasione per sperimentare una delle nuove colorazioni dell'eccellente filamento di TreeDfilaments: Clay. Questo materiale, come tutti quelli che fanno parte della linea Architectural, è caricato all'80% con fini polveri di marmo Italiane e Francesi. La presenza di questa carica comporta molti aspetti positivi. una ottima adesione interlayer bassissima tendenza alle deformazioni (warping) la possibilità di ottenere una superficie perfettamente levigata e opaca, che pone in risalto i dettagli una estrema facilità nella rimozione dei supporti (grazie anche alla tecnologia SES Zortrax) carteggiatura facilitata: il materiale si presenta "gessoso", simile al Laybrick la possibilità di stampare il filamento con una vasto intervallo di temperature: da 225 a 270 gradi circa Queste caratteristiche, e le colorazioni disponibili (Monumental, Black stone, Caementum, Brick, Clay, Sandy) rendono questo materiale ideale per la stampa di modelli architetturali e plastici, statue, reperti archeologici, vasi etc. I filamenti TreeDfilaments sono distribuiti da ShareMind. Il modello stampato è alto circa 14 cm e pesa soltanto 9 grammi. Maggiori informazioni sul sito ShareMind, sezione News/Blog.

Abbiamo pubblicato sul nostro sito un articolo relativo ad un esempio di stilizzazione di prodotti consumer utilizzando stampanti 3D. Nel case study è stato realizzato un diffusore per Tablet e cellulari. L'articolo dettagliato è presente nella sezione news/blog del sito Sharemind, ed è possibile ottenere i file STL per stamparlo.

Zortax ha recentemente rilasciato il firmware 0.07 per le M200. La nuova versione include svariati miglioramenti: E' stato introdotto lo sleep mode. I motori della stampante, la piattaforma riscaldata, l'estrusore e le ventole vengono ora spente al termine della stampa, per ridurre rumori e consumi. La modalità sleep viene attivata dopo 15 minuti di inattività, lasciando il tempo alla stampa di raffreddare in modo graduale. Le luci led vengono inoltre attenuate e cambiano colore in viola. La modalità sleep è particolarmente comoda per chi stampa di notte, e consente di evitare l'impiego di prese temporizzate per spegnere la stampante nelle ore notturne. Le luci led vengono accese ora con diversi colori, che segnalano lo stato del lavoro: rosso - riscaldamento, bianco - stampa, sleep mode - viola, etc. Gli eventuali problemi del sistema vengono rilevati e segnalati sul display (es. errore scheda SD, temperature anomale, problemi meccanici, problemi nel piano di lavoro etc.). Al termine della stampa, viene ora sempre visualizzato il nome del modello stampato. Sono stati apportati miglioramenti per la stampa dello Z-GLASS e dei nuovi materiali di prossimo rilascio. Il firmware può essere scaricato direttamente dal sito Zortrax. Per installarlo, è sufficiente copiare il file Update.bin nella scheda SD. Il caricamento del firmware è totalmente automatico all'accensione della stampante, e dura pochi secondi.

@Antonio80 Quanto calore verrà sviluppato?

Salve a tutti, Ho pubblicato sul mio blog il report completo dell'assemblaggio della macchina, che è ora in fase di test. Altre informazioni e notizie verranno anche diramate sulla pagina FB Atom 3D Printer.

Lei pubblica frasi del genere, e poi pretende di restare sulla discussione, dopo avermi pubblicamente tacciato di superficialità? Non solo mi pongo domande. Acquisto macchine, investendo tempo e denaro, e le provo - a fondo - prima di venderle. Semplicemente non mi pongo domande inutili. Ma rispondo anche a quelle, quando mi viene richiesto anche per scopi palesemente polemici. Lei si chiede perché non è possibile portare a compimento post senza flame proprio dopo aver ripetutamente e deliberatamente acceso la miccia? E proprio mentre sta pubblicando - totalmente fuori tema - un ulteriore post denigratorio in un altro thread con le fotografie di Putin?

Chi sviluppa prodotti validi viene premiato dal mercato, è logico. Il 96% di soddisfazione espresso dai clienti Zortrax è il più alto mai raggiunto per qualsiasi stampante 3D. Colleghi e conoscenti di chi ha acquistato sono portati a fare lo stesso acquisto. Una fama positiva si diffonde, così come si diffonde una fama negativa. C'è chi punta sulla fidelizzazione, lavorando sulla qualità dei prodotti e dell'assistenza. C'è chi punta su clienti occasionali, consapevole dei limiti dei propri sistemi, magari offrendo i propri prodotti attraverso grandi strutture distributive, ove l'acquisto avviene per impulso. Queste due diverse politiche portano a differenti risultati, riflessi dalle classifiche e dall'andamento delle aziende.

@i3D Lei cerca di alimentare polemiche, non risposte. Se cercasse risposte, dopo averle ottenute sarebbe soddisfatto. Invece, da tutta l'impressione che le risposte la infastidiscano. @sharemind. La ringrazio per la sua disponibilità. Forse sono stato frainteso non era una gara... Grazie ancora Saluti Marco Capolino E scusi, secondo lei cos'è se non una gara? I termoplastici impongono ben precise regole per ottenere stampe di qualità. Qual'è lo scopo di sperimentare accelerazioni che siano svariate volte superiori a quelle idonee ad ottenere parti con una qualità ottimale se non una gara? A che servirebbe spingere un'automobile ad un'accelerazione dieci volte superiore a quella con la quale può ancora essere guidata?

Nel mese di Agosto, Zortrax SP zoo (corrispondente ad una nostra SRL) è divenuta Zortrax S.A. (Società per Azioni). L'azienda Polacca conta ora oltre 120 dipendenti, oltre 120 rivenditori e 12 Premium Reseller nel mondo. Sono inoltre aperte le assunzioni per altre 14 posizioni di responsabilità nella struttura. Il bilancio consolidato dei primi 4 mesi dell'anno è di 5.000.000 di €. La M200, eletta migliore stampante 3D Plug&Play 2015 dalla classifica 3DHubs, si conferma anche nelle proiezioni di Settembre, con un punteggio di 4.79 su 615 opinioni, la migliore stampante 3D plug&play in assoluto sul mercato per qualità ed affidabilità.

Confermo la considerazione di AndBag. Sono anzi previsti ulteriori aumenti. In un incontro avvenuto questa estate in Polonia, il Product Manager di Zortrax mi ha confessato che si sono resi conto di aver presentato a suo tempo la M200 con un prezzo notevolmente più basso di quello al quale sarebbe stato possibile venderla, in base alla qualità e alle caratteristiche che presenta, comparate con quelle della concorrenza. Questo ha determinato non soltanto una minore marginalità, ma ha collocato la macchina in una fascia diversa da quella nella quale avrebbe potuto - per affidabilità e prestazioni - venire collocata.

Non ho provato ancora la macchina, il montaggio è terminato ieri. Può darsi che in futuro proverò anche le accelerazioni, ma francamente non mi interessa affatto sperimentare dei limiti che sono ben oltre i parametri adatti ad ottenere stampe della migliore qualità possibile, in particolare per questa stampante. Atom non è decisamente destinata a chi deve fare service o produzioni massive nelle quali i tempi sono prioritari. E' un bel gioiellino per appassionati della meccanica e della precisione, che possono gustare il piacere di costruire con grande semplicità un kit che si contraddistingue, oltre che per la qualità dei materiali e per le soluzioni tecniche adottate, anche per uno stile estetico esclusivo. A questo tipo di pubblico interessa molto poco fare le gare di accelerazione.

@i3D Gli accoppiamenti con bronzine sono riferiti al concetto di "cuscinetti a strisciamento". La caratteristica importante è che i due componenti siano in grado di resistere all'usura e permettano un ridotto attrito tra le superfici striscianti, per garantire una durata più lunga possibile. Gli snodi sferici rappresentano una particolare variante, nella quale l'obiettivo è quello di consentire una maggiore libertà di movimento. Generalmente, i due componenti dell'accoppiamento sono costituiti da materiali diversi: uno particolarmente resistente all'abrasione, l'altro meno resistente, ma caratterizzato da un basso coefficiente di attrito. Questo accorgimento viene adottato per fare in modo che - nel caso - a consumarsi sia il componente meno costoso, o meno difficile da sostituire. Nella fattispecie, le aste, che possono essere sostituite in un attimo, e senza l'uso di attrezzi di sorta. A seconda dell'applicazione (alberi motore, elementi del cambio, sospensioni etc.), i materiali utilizzati per l'elemento a basso attrito possono essere diversi: da leghe metalliche "bianche" con stagno (es. bronzo) a materiali plastici autolubrificanti (es. Teflon). Atom utilizza sfere in acciaio cementato, palladiato e lappato, e aste con terminale in materiale autolubrificante. L'interno delle aste è semicircolare solo sino ad una certa profondità, oltre la quale è presente una sede cilindrica che può contenere lubrificante. La vita utile prevista è di conseguenza MOLTO lunga. Tanto per la cronaca, in ogni caso le sfere (che possono essere sostituite semplicemente svitandole) hanno un costo di circa 2 € cad, mentre le aste intere (che possono essere sostituite semplicemente sganciandole) costano circa 6€. A questo punto, mi pare che il rumore alimentato sulla scelta di questo tipo di accoppiamento appaia del tutto strumentale.

I giunti magnetici sono utilizzati nei sistemi Renishaw per verificare la precisione dei sistemi CNC nel tracciamento di cerchi (il dispositivo che si vede nell'immagine pubblicata in un post precedente). Sono in grado di misurare variazioni di circolarità in XYZ nell'ordine di micron. Ne possiedo uno, utilizzato per il test delle macchine Charly Robot da quasi venti anni, e non si è mai consumato. L'accoppiamento è tra sfere in acciaio cementato e lappato e bronzine con incavo sferico. Le bronzine, che consentono precisioni nettamente superiori rispetto ai sistemi a basso attrito (cuscinetti), sono comunemente usate nei motori, ed hanno durate nell'ordine di centinaia di miglia di chilometri, sottoposte a rotazioni di qualche migliaio di giri. Quindi l'affidabilità degli accoppiamenti sferici è l'ultima cosa della quale mi preoccupo.

Vedo che insisti. Come ripeto, non vendo macinini. Se questo termine dalle tue parti ha un'accezione positiva, così non è per il resto dell'Italia. Se ti piace esprimerti nel dialetto Padovano, fallo a Padova con i tuoi amici, non in un forum nel quale le tue affermazioni vengono lette e interpretate in Italiano. Non do neppure risposte "banalissime", tanto per darle. Non sono al bar. Sono su Internet, un ambiente nel quale tutto resta scritto e indicizzato, e in particolare nei forum sono a contatto con utenti potenzialmente coinvolti nel mio lavoro, e con i quali intendo conservare un profilo professionale. Non vado alla ricerca del marcio, ma questo non vuol dire che quando mi viene messo sotto il naso non reagisca. Non mi interessa scherzare con coloro ai quali non ho concesso questa confidenza. Spero che il messaggio sia chiaro. Sei libero naturalmente di esprimere eventuali dubbi o critiche riguardo a qualsiasi mia asserzione, ai prodotti che distribuisco o ai pareri che esterno, ma con i dovuti modi e con il dovuto rispetto verso una persona che svolge questo lavoro da dieci anni prima che tu nascessi. Impara a stare al tuo posto.

Non vendo macinini, e proprio per evitare questo, le macchine le provo a fondo prima di metterle in commercio. Comprendo che per distinguere macchine ben costruite da macinini ci vuole competenza. Se frequentassi il forum concentrandoti nella umile ma istruttiva lettura dei post di altri utenti anziché ostinarti a scrivere commenti derisori alimentati da spirito di patata, le tue competenze potrebbero migliorare, ma non è detto. Forse sei un caso disperato. Per fresare ci vuole una fresatrice, non una stampante 3D. Le architetture ideali di una stampante e di una fresatrice sono completamente diverse, e rispondono alle esigenze specifiche della prototipazione ARP o prototipazione/produzione SRP. Le stampanti 3D, in particolare le delta, puntano a minimizzare le inerzie, riducendo le masse in movimento al minimo per migliorare accuratezza e precisione. Nelle fresatrici è necessario fare l'esatto contrario: ridurre la frequenza di risonanza, aumentando tutte le masse. Oltre a questo, le fresatrici producono truciolo e polveri, deleterie per le guide (che debbono essere protette) e per l'estrusore, e sono di conseguenza totalmente incompatibili anche con applicazioni di scansione e stampa SLS/DLP, nelle quali è necessario che le ottiche rimangano perfettamente pulite e non contaminate dalle polveri suddette. Le macchine "ibride" (stampa 3D + Fresatura / scansione) sono pure trovate marketing, progettate (e destinate) a chi non ha mai stampato né fresato in vita sua, e non si rende conto di cosa serva per stampare e per fresare. La stampa 3D può al massimo essere compatibile con la marcatura laser (di bassissima potenza), come appunto accade per la Atom. In aggiunta, considerando che dal gruppo di stampa partono ben 12 fili elettrici più il condotto Bowden, stabilmente collegati all'elettronica attraverso connettori separati e alla meccanica dell'alimentatore, l'idea che siano stati adottati magneti per consentire una sostituzione rapida salta evidentemente fuori da considerazioni molto superficiali. I giunti sferici magnetici sono sofisticati sistemi adottati negli strumenti di misura di fascia alta (es. Renishaw) in quanto offrono un maggiore grado di libertà dei movimenti e risultano molto più accurati dei giunti cardanici. Per quanto riguarda il prezzo, come ho già scritto in una risposta precedente in questo thread, non è stato ancora definito. Prima di vendere, proviamo le macchine. Dopo questa digressione non cercata, torno volentieri a descrivere, per chi è interessato, cosa si può aspettare da questa macchina e dal montaggio del kit.

60° sono un po' pochi. Ma dovrebbero influire negativamente soprattutto nelle eventuali deformazioni/distacco della parte, non nella qualità superficiale. Prova comunque a stampare piccoli oggetti. Se anche questi vengono male, il problema non è nella bassa temperatura raggiunta dal piano di lavoro.

Benvenuto nel forum, Marco. E buon divertimento con la tua nuova stampante 3D.

Caro Marco, indipendentemente dal tuo budget e dalle tue esigenze, prendi tempo nello scegliere una macchina. Ce ne sono moltissime sul mercato, e spesso a parità di prezzo e caratteristiche "dichiarate" corrispondono nella realtà profonde differenze costruttive e qualitative. Tempo fa ho pubblicato il post "Vademecum" in questo forum (nella sezione "La mia prima stampante 3D". Leggilo, potrebbe esserti utile. E in ogni caso, esplora il forum a fondo, documentati sulle esperienze di altri utenti che hanno acquistato le macchine che ti interessano, e soprattutto provale dal vivo presso un rivenditore serio. Potrai fare un acquisto consapevole, che non ti deluderà nel tempo. Buona fortuna!

Ciao Filippo, benvenuto. Ti auguro buon divertimento con la tua nuova stampante .

Un saluto, Marco, e benvenuto nel forum.