Vai al contenuto

invernomuto

Membri
  • Numero contenuti

    2.370
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    52

Tutti i contenuti di invernomuto

  1. Un BL touch o altro sensore di livellamento fa muovere Z per compensare i disallineamenti del piatto. Per intenderci, se in un punto misura 0 e in un altro vede il piatto sollevato di 0,2mm (per assurdo), per il primo punto il firmware porterà l'ugello a 0,2mm per stampare, nel secondo a 0,4mm. Ti accorgi del sensore perché si muove Z non solo quando cambia layer ma anche durante la stampa il layer stesso. Se vogliamo è un palliativo ma funziona abbastanza bene, se hai un piatto non piano è l'unica. Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
  2. Non credo che te lo possa aver consigliato, se non indirettamente sulla base di commenti entusiastici di altri, perché non l'avevo ancora provato. Mi era arrivato il kit da tempo, ma mai installato. Mi sono deciso di provarlo circa un mesetto fa o giù di lì: la mia esperienza non è stata positiva, proverò un altro kit sulla 300x300 perché per la nuova stampante in costruzione ho ordinato quello, se non mi trovo manco qui torno al buon vecchio vetro. Io ho avuto molti problemi con il PLA. Mai trovato il giusto feeling, con il vetro (al limite con una spruzzata di lacca per tenere le temperature basse) non ho MAI avuto particolari problemi di adesione, con il PEI invece l'adesione non è mai stata ottimale anche portando il piatto a temperature elevatissime che manco con il PETG uso. Il problema per me era spesso il primo strato, o il filo ci "scivolava sopra" senza depositarsi o i pezzi warpano / si staccano (probabilmente perché il primo strato non era ottimale). Esistono PEI ruvidi, ma costano una fucilata. Io con la cartavetro, in un punto in cui avevo leggermente grattato con il nozzle, l'ho rovinato. Massima attenzione.
  3. La SKR mini E3 v2 (non so se ce ne siano versioni successive) è una scheda sviluppata dalla Bigtreetech proprio per sostituire le schede Ender 3 originali. Ha lo stesso formato e dovresti anche trovare firmware precompilati. Costa anche poco rispetto a quello che offre, considerato che ha i driver (evoluti) saldati.
  4. Come hai ottenuto il firmware della vecchia scheda? Usi Marlin? Partirei formattando la sd e inserendo il firmware.bin relativo alla tua configurazione, lo copi sulla sd e inserisci la sd nella nuova scheda. Il flash ha successo se il file diventa firmware.cur. Successivamente vai in advanced config e fai reset eeprom. Così parti da una configurazione "pulita" sulla tua nuova macchina. Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
  5. Ma io un reflash della scheda lo farei, con relativa inizializzazione della eeprom Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
  6. Ad occhio mi sembra corretto. Lato firmware è a posto? Da sempre 12V/24V su quella porta se verifichi con un multimetro?
  7. Confermo, io ne ho provate diverse e nessuna mi ha mai dato quel problema. Deve stare su FAN0 se vuoi il controllo via software. Puoi farci una foto del setup?
  8. invernomuto

    Voron 2.4

    Io l'ho considerata ma l'ho scartata, optando per una BLV Cube. La Voron costa davvero molto, almeno quando mi ero informato io. Il vantaggio è che è molto ben documentata (la BLV cube invece no), è open source e continuamente aggiornata. Non mi esprimo sulla complessità meccanica perché non ne ho le competenze, ad ogni modo è considerata una stampante di livello superiore. PS Nel caso ti dovesse interessare la BLV Cube, sono apparsi su Ali i kit già pronti dalla Spagna: se parti da zero e hai il budget, sono ottimi. Per la BLV Cube, sono uscite le parti in alluminio sul negozio Blurolls di Ali, che eliminano uno dei difetti di questo genere di stampanti, ovvero le parti in plastica.
  9. Se vuoi la precisione non credo nessuno, ma se to serve per capire, indicativamente, qual è la zona più umida della casa vanno bene. Li metteresti assieme alla bobina? Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
  10. Per la prima volta ho aperto un filamento (PETG Sunlu arancione) e l'ho trovato molto umido da subito: messo in stampa scoppiettava come un mortaretto, oltre ad avere una resa estetica orrenda. L'ho comprato durante il lockdown, diversi mesi fa, è possibile che non fosse sigillato correttamente. Ora si sta facendo le sue orette nell'essiccatore. Vediamo domani.
  11. Sì ma il mio punto è che i componenti devono essere adeguati al sistema che si vuole realizzare. Puoi montare un alimentatore da 60W su un mini PC per lo streaming video, ma se poi lo vuoi trasferire su un PC da gaming non va bene. Allo stesso modo, in altre discussioni, stavi parlando di cartucce che assorbono 40W e qui appare chiaro che quell'alimentatore da 60W vuoi montarlo su tutt'altro sistema: mi sembra abbastanza evidente che ci sia una contraddizione di fondo. Poi magari funziona, ma per 20 euro, perché complicarsi la vita andando a calcolare amperaggi e con il rischio che al primo assorbimento un po' più forte ti parte magari una stampa da 10-15 ore?
  12. Se hai fretta o rischi con i prodotti nuovi, budget permettendo, oppure prendi una collaudata stampante della generazione precedente (Photon, Mars, ecc). La Mono mi sembra un buon compromesso, il mio messaggio è che più aspetti meglio è, compatibilmente con le tue esigenze.
  13. Il mio consiglio, in questa fase per le stampanti a resina, è ASPETTARE. Perché stanno uscendo modelli nuovi e perché i produttori sono cinesi. L'ultima frase implica che il beta test dei prodotti nuovi lo fai tu. Aspetterei 3-4 mesi dall'uscita delle varie recensioni, onde evitare i problemi tipo quelli che citi (e di cui non sapevo dell'esistenza) su Elegoo Mars Pro e Pro 2. Come vedi non puoi neppure contare su produttori affidabili (la prima Mars è una delle stampanti a resina più vendute e più di successo).
  14. Se il teflon è quello che riveste la gola è possibile che sia quello che fa cattivo odore. Però non mi è mai successo, anche portando, per brevi periodi, la temperatura a 250-260.
  15. su che superficie stampi? Se vetro io con la lacca mai avuto problemi con il PLA. Quanto costa la guaina di cui parli?
  16. Non c'è nessuna stampante che monta un alimentatore da 60W. Fatti delle domande. Una cartuccia riscaldante ne consuma, a seconda di modelli, 30 o 40, in più hai l'elettronica, i motori, ecc. Un alimentatore cinese da 300-360W costa poche decine di euro su amazon e ti arriva a casa in un giorno. Che senso abbia usare componenti sottodimensionati "perché tanto ho quelli in casa" non riesco a capirlo. E' cercarsi problemi. Tra l'altro è cercarsi problemi in strumenti che già di loro te ne danno parecchi quando sono correttamente dimensionati / impostati. Boh!
  17. Il problema della finestra aperta, almeno al nord, non è tanto per il materiale da stampare. Io stampo benissimo PLA e PETG con 15° o meno. Il problema è che se in quella stanza ci devi stare perché il resto sono spazi comuni, starci con una finestra aperta non è il massimo per il confort (o spari il riscaldamento a palla e poi piangi dopo 3 mesi oppure stai a 14-15°, non proprio una temperatura di confort). Per il resto sono d'accordo con quanto dici.
  18. No, no ho mai avuto di questi problemi. Mi è capitato di cartucce a cui si è staccato un filo dopo diverso tempo di utilizzo e dopo diversi smontaggi, ma credo rientri nella normalità. Visto il costo irrisorio, non ho mai perso tempo a risaldarla, ho usato un ricambio e amen. Mi pare strano che una cartuccia di stampa si "rompa" scaldandosi. Dovrebbe essere fatta per quello.
  19. Se non ci sono problemi di altro tipo sì. D'altronde una cartuccia riscaldante non è che sia così complicata, può variare di qualche Watt, ma se ne prendi una analoga a quella che monta la macchina (controlla solo il voltaggio) non vedo come non possa funzionare facendo una taratura dei PID. Io prima di acquistare altro rimetterei su l'originale (o quelle che hai già), la fisserei bene all'heatblock, e farei un PID autotune, vedrai che diventerà molto meno "ballerina" la temperatura. Se ti continua a dare letture errate sulla temperatura il problema potrebbe essere in sensore: verifica che sia ben fissato e che non ci siano falsi contatti (ma in caso di sensore andato avresti sbalzi molto "strani" della temperatura). Facciamo però una cosa per volta con il PID autotune.
  20. Intendiamoci, non è che non stampi senza aver tarato i PID, però rientra nelle calibrazioni "base" e visto che tu cerchi precisione nelle temperature dell'hotend l'unica strada è armarsi di pazienza e fare quella procedura.
  21. In generale è bene comunque farlo, è abbastanza semplice come procedura. Si tratta ci collegare la stampante al PC e dare pochi comandi. PS il pid autotune andrebbe fatto con la ventola del nozzle attiva.
  22. Questo ho dato per scontato che l'avesse fatto, ma se non estrude da LCD è probabile che si sia otturato, lì lo slicer non c'entra Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk
  23. O lo cambi con un altro oppure prendi gli aghi da 0,2mm. Io pulisco solo con aghi ed ho preso quelli più fini, prova eventualmente al limite un cold pull se credi sia intasato prima di sostituire il tutto.
  24. Se è un nozzle cinese economico è possibile che il foro non sia assolutamente da 0,2 o che ci sia qualche residuo di lavorazione. L'unica è smontare, pulire e riprovare. Ad ogni modo con lo 0,2mm fai più fatica per queste cose ed è molto semplice intasare tutto.
  25. Una cosa del genere secondo me va bene, non spendi un capitale ed è boxed, quindi un po' meno con parti esposte rispetto una classica Ender 3.
×
×
  • Crea Nuovo...