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invernomuto

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  1. Anche io avrei detto temperatura troppo alta o sovraestrusione. Comunque qui trovi la guida ai principali difetti di stampa: https://www.simplify3d.com/support/print-quality-troubleshooting/
  2. Sul firmware hai corretto gli step per mm adattandoli al nuovo tipo di estrusore "geared"? PS Se cambiate i pezzi alla stampante non potete prescindere dall'editare il fw, mi raccomando.
  3. I driver sono installati? Nella gestione dispositivi del PC hai qualche device non riconosciuto?
  4. Minkia (scusa il francesismo)! Ma è normale? Non risulta così impossibile per stampare pezzi meccanici?
  5. invernomuto

    P3Steel

    Taglio laser di acciaio stile Tartara per Anet? Sicuramente vanno molto bene e costano relativamente poco (a patto di avere a disposizione aziende che te li tagliano) però continuo a preferire i buoni vecchi estrusi in alluminio stile AM8: molto più semplici da modificare successivamente (es: allungando il telaio) e puoi facilmente montare accessori. Un telaio classico in 2040 è solidissimo.
  6. Scusami, davo per scontati alcuni passaggi. Io ho già una delta (Anycubic Linear Plus), che va molto bene (e le guide lineari contenute nel kit sono OTTIME!). Ha alcuni difetti noti quali la scelta di posizionare la scheda sotto il bed e il telaio leggerino con dei "semplici" 2020 e a cui non fanno male dei rinforzi. Monta una ottima scheda 8bit (Trigorilla) e driver A4988 che fanno un casino osceno. Confermo la semplicità delle delta, si assembla molto facilmente (sicuramente più velocemente di un telaio stile AM8). Discorso diverso per la calibrazione dimensionale, che con una delta non è affatto agevole (anzi, direi un incubo) ma immagino che tu lo sappia già. Se hai già l'elettronica te la cavi con relativamente poco. Nella mia fase masochistica mi riferivo a: sostituire la Trigorilla della delta con una SKR 1.3 e TMC2208 per silenziarla installare ventola e relativo condotto per raffreddare i driver (la scheda andrà comunque sotto il bed nonostante non sia il massimo perché è più "pulita" la build) montare perfettamente in quadro il telaio e soprattutto posizionare al millimetro endstop in modo da ottenere una calibrazione dimensionale degli oggetti consistente rinforzare il telaio per ridurre le vibrazioni sostituzione schermo con uno più evoluto (se riparo l'altro rotto di cui parlavo nel messaggio precedente) Praticamente la smonto quasi del tutto e riparto da capo. Ma prima devo finire la cartesiana altrimenti rimango senza stampanti attive. NB se opti per la delta consiglio fortemente di andare su 3030 almeno. Costano un botto gli angolari in alluminio ma almeno hai una roba rigida.
  7. invernomuto

    Sla/Dlp/Msla

    Ce li puoi anticipare?
  8. Probabilmente hai le VRef da regolare sui driver. Occhio perché potresti danneggiare l'elettronica, ai driver va regolata la VRef con l'apposito potenziometro, di fabbrica non sono utilizzabili, rischi di avere VRef molto alte. Qui spiega bene come fare. https://www.treccarichi.net/2016/05/regolazione-drv8825-e-a4988/ Hai un multimetro, vero? Io uso un piccolo cacciavite a taglio (quello che di solito ti danno con i driver...), che collego al puntale rosso del multimetro (se hai la pinza "ad alligatore" è semplice, in alternativa vai di nastro isolante). Scollegando i motori, accendi la scheda, appoggi il cacciavite / cavo rosso sul potenziometro del driver e facendo MOLTA ATTENZIONE metti il puntale nero sull'ingresso "-" o GND sulla scheda dove arriva il cavo nero dell'alimentatore. Dovresti leggere la VRef del driver sul multimetro. Girando il cacciavite MOLTO PIANO regoli il voltaggio. Attenzione perché è molto semplice spanare la vite del potenziometro se applichi troppa forza. Una volta regolato la VRef togli prima il nero e poi il cacciavite o viceversa, devi fare molta attenzione a non toccare altri pin sul driver o li mandi in corto. PS io ho la manualità di un bradipo affetto da labirintite quindi è fattibile per tutti 🙂
  9. Build molto "pulita" e molto bella, bel risultato.
  10. Provo a raccogliere qui una sorta di resoconto dell'upgrade a 32bit per la mia cartesiana che mi ha tenuto impegnato in questi giorni. La stampante è una derivata di una Anet A6 della quale rimangono solo 4 motori e qualche endstop. Per il resto è stata così modificata: il telaio è in profilati in alluminio 2040 (AM8) guide lineari MGN12 per tutti gli assi (Blv Mod) alimentatore da 360W a 12v mosfet per il bed estrusore Titan con bowden + hotend ED3D V6 BLTouch scheda MKS Gen L con driver TMC2208 La scheda che ho utilizzato per l’upgrade è la Bigtreetech SKR 1.1. Ha esattamente lo stesso formato della MKS Gen L, che ha reso molto più semplice la sostituzione: i connettori sono gli stessi così come la configurazione dei jumper per gli stepper driver. Non ho avuto bisogno di saldare fili e trovare i connettori adatti. Avevo la MKS in un box stampato con una ventola da 120mm ma con questo upgrade tornerò al classico “trespolo” da fissare al profilato in alluminio, meno “scenografico” ma molto più comodo in caso di interventi. Lato hardware, come già scritto giorni fa in altra discussione, segnalo che questa mainboard è compatibile con pochissimi display LCD, a differenza della versione più recente (SKR 1.3) per la quale la compatibilità è stata parecchio estesa. Purtroppo sul mio precedente display (un classico “Reprapdiscount full graphic controller”) avevo dovuto invertire i connettori dei cavi flat per renderlo compatibile con il pinout della MKS Gen L. Ho dovuto ripetere l’operazione per la SKR 1.1 e purtroppo, causa fretta, ho danneggiato le piste rendendolo inservibile. In attesa di riparare il danno fatto ho utilizzato nel frattempo un display di riserva che avevo provvidenzialmente acquistato. Non ho avuto particolari problemi per la configurazione del BLTouch, utilizzando i pin dello Z-Max per alimentarlo e modificando opportunamente il firmware. Rispetto alla configurazione della MKS Gen L ho dovuto semplicemente invertire GND e +5v sul connettore del BLTouch per adattarli ai pin dello Z-Max della SKR 1.1. I driver sono stati settati in modalità “standalone” con VRef 0,7-0,8V per X,Y,Z1 e Z2, mentre per E0 ho optato per una VRef di 1V. Per la configurazione del firmware ho utilizzato una delle ultime snapshot del Marlin 2.0 e l’ho configurato / compilato utilizzando Visual Studio Code e PlatformIO. Qui nessun problema particolare, anzi, è molto comodo il poter facilmente “saltare” da un fw all’altro tramite SD senza dover collegare un PC via USB. Ho invece dovuto sbattere la testa su un paio di cosette: la prima, causata da una mia svista macroscopica, era una differenza significativa nelle velocità di rotazione dei due motori Z, che portava ovviamente a rendere la stampante del tutto inutilizzabile. Inizialmente pensavo ad un bug nella versione del Marlin ed ho provato diverse versioni senza venirne a capo, poi ho realizzato l’errore marchiano commesso: essendo la scheda inizialmente destinata ad altra stampante, che necessita esclusivamente di 4 driver, non avevo configurato i jumper correttamente per il quinto driver (E1 –> Z2). Tirato giù il calendario dei Santi e guadagnati un po' di anni di purgatorio, messi a posto i jumper, la velocità dei motori è fortunatamente tornata ad essere la stessa. Altro problema "rognoso" è stato lo sfilamento di un filo nel connettore della FAN1. La stampante stampava decisamente male (il cubo di calibrazione risultava quasi deforme), perché la ventola non funzionava. Non immaginavo che fosse così importante il raffreddamento sul nozzle per la qualità di stampa. Non me ne sono accorto subito: inizialmente pensavo ad un problema di materiale (PLA) vecchio o di settaggi di Cura / FW. Sistemato il connettore, ho potuto terminare ieri le calibrazioni e il cubo risulta non perfetto ma decente. Un po' fastidiosa pure la configurazione della SD del display: di base Marlin attiva solo quella della scheda, se presente (sulla MKS Gen L non avevo il problema perché non ha un lettore SD sulla mainboard), ho dovuto smanettare un po' nel FW per trovare l'impostazione giusta. A breve stampo un benchy e metto sotto stress l’estrusore che temo sia l’ “elemento debole” della configurazione (ci avevo messo parecchio con la MKS Gen L per eliminare i problemi di sottoestrusione…). Aggiungo le foto a stampante finita, poi visto che sono in fase "masochistica" passo alla Delta 🙂
  11. Non è vero che la versione 1.1.8 di marlin non gestisce i sensori tipo BLTouch. Occorre ovviamente configurarli tramite Arduino.
  12. Se è un hobby e tanto per fare, puoi pure provare una CNC MA: 1) a differenza di una stampante, una CNC economica offre risultati molto limitati. Per fresare seriamente devi mettere parecchio mano al portafogli... 2) devi avere lo spazio adatto, se la usi per fresare fai trucioli... non la usi in salotto per intenderci. 3) non sono sicuro che quella board sia adatta Come stampante 3d puoi pensare ad una stampante con meccanica diversa (CoreXY o Delta) e usare quest'ultima come muletto.
  13. Sì vero, ma continua a non convincermi e a giacere nei contenitore dei "pezzi che userò per progetti futuri" 🙂. Per ora ho invertito le due schede, la 1.3 va alla delta e la 1.1 alla cartesiana con Bltouch. Ho terminato la configurazione del firmware della 1.1, domani provo a montare tutto sperando funzioni. Poi sotto alla delta con la 1.3. Ad ogni modo ho approfittato anche per prendere un display 12864 di scorta visto il costo esiguo, se mi gira lo monto sulla delta, ho visto che c'è un supporto carino per il telaio.
  14. Buongiorno, ho cominciato l'upgrade ai 32bit per le mie due stampanti. Ovviamente c'è già un intoppo 🙂 Pensavo di sostituire la Trigorilla (una buona scheda 8 bit - ATMega2560) della mia Anycubic Linear Plus (una delta) con la SKR1.1 in mio possesso, e la MksGen L della mia cartesiana con la più recente SKR 1.3. Terminato di configurare il firmware, la SKR 1.1 compila, ma solo se seleziono come LCD il "Reprap discount full graphic controller". Purtroppo la mia delta ha - credo - un "Reprap discount smart controller", più piccolo. Se seleziono quest'ultimo, con il marlin 2.0 scaricato dal repository della BigTreeTech, non mi compila e mi da il seguente messaggio di errore: "REPRAP_DISCOUNT_SMART_CONTROLLER is not supported by the BIGTREE SKR V1.1" Sapevo che la SKR 1.1 è parecchio limitata in termini di compatibilità con i display, ma volevo capire se è ancora effettivamente così oppure se si è trovato qualche workaround magari nelle successive versioni del Marlin almeno con i principali LCD in commercio. La SKR 1.3 invece funziona con lo smart controller? Perché altrimenti uso la SKR 1.1 per la cartesiana (preferivo la SKR 1.3 perché è già predisposta per il BLTouch), con cui uso un Reprap discount full graphic controller e uso la 1.3 per la delta.
  15. Non sono sicuro di aver capito: fai home e il BLTouch non ti fa il livellamento automatico del piano? Se sì, ammesso che sia configurato correttamente il firmware, devi aggiungere al GCODE iniziale che viene lanciato prima di ogni stampa (vedi le impostazioni dello slicer), dopo l'istruzione "G28", un "G29". http://marlinfw.org/docs/gcode/G029-abl.html
  16. Tra l'altro in preorder la nuova resina costa 50$ al litro... Chiuso il preordine il prezzo standard sarà 69$ al litro ma appunto come dici è probabile che cali Anycubic consiglia il lavaggio con alcool.
  17. @Tomto tu la usi questa funzione nel Marlin? Non pensavo desse problemi all'estrusore e che andasse calibrata! @Magopic Leggendo la documentazione nel Marlin qui c'è un generatore di GCode da lanciare per calibrare il K. http://marlinfw.org/docs/features/lin_advance.html#calibration
  18. https://all3dp.com/3d-printing-toxic-emissions-everything-need-know/ Nell'articolo trovi il link allo studio con tutti i dati che vuoi (qui: https://pubs.acs.org/doi/pdfplus/10.1021/acs.est.5b04983) NB per "tossicità" si intende: emissione di micoparticelle plastiche nell'aria emissione di fumi tossici L'ABS fuso nello studio, rilascia stirene, che è ritenuto cancerogeno. Anche i filamenti di nylon rilasciano moltissime particelle. Il PLA è, stando a quei dati, più "sicuro", per quanto sia opportuno sempre ventilare ed evitare di stare assieme alla stampante mentre stampa. Un normale sistema di ventilazione da ufficio NON è ritenuto idoneo per mantenere "sano" l'ambiente. Per l'ABS, il consiglio è utilizzare un sistema di filtraggio. Poi intendiamoci, se stampo ogni tanto e spesso e volentieri arieggio i locali no problem. Ma altrove ho letto gente che dorme con la stampante di fianco in funzione. In questo caso devi essere a conoscenza che ti stai esponendo a dei rischi.
  19. Ma la geetech ha due motori Z indipendenti e due endstop per Z? Perché per quelle che ho visto io lo Z è uno solo e se si attiva blocca entrambi i motori. A lui, a quanto ho capito, uno va e l'altro no per cui potrebbe essere un problema di connettori non correttamente montati o un malfunzionamento di un componente (motore, driver, scheda, ecc). Condivido il suggerimento per fare uno scambio dei due motori Z: se il problema si presenta "scambiato" allora è il motore, altrimenti è sulla parte del driver / scheda. Ovviamente queste modifiche vanno sempre fatte a STAMPANTE scollegata dalla corrente onde evitare di bruciare i motori.
  20. Ma anche no. La tossicità dell'ABS è ampiamente dimostrata e documentata. Peraltro tutti i materiali stampati in FDM sono tossici, l'ABS ovviamente molto di più di PLA e PETG ma è sempre meglio mettere la stampante in un ambiente separato dal resto della casa ed arieggiare dopo. Ovviamente se stampi una volta ogni morte di papa e poi arieggi bene la stanza no problem ma francamente perché complicarsi la vita? Il PETG va benissimo e oltretutto è utilizzato per fare le bottiglie di plastica per l'acqua quindi direi, a naso, che stare a contatto con acqua non è un problema... Confermo che ho sentito le stesse cose. Pezzi in PLA usati per acquario e dopo 2 anni OK.
  21. Non so se c'era già qualcosa in giro, mi limito a segnalarla perché l'ho visto stamattina l'annuncio sulla pagina FB di Anycubic: https://www.anycubic.com/collections/uv-resin/products/anycubic-plant-based-uv-resin?fbclid=IwAR0MCMPt3ZqeZhsIPTWssnVkVQLKQY2IIc53yCyNdhcjeEK17cYW99HL76g Dovrebbe essere una resina non tossica ed eco-friendly fatta dall'olio di soia e atossica. Bisognerà vedere se poi è vero quanto dichiarato dal produttore, non sarebbe il primo produttore cinese che per fare cassa esagera o dichiara cose completamente false. I costi sono 45€ per mezzo litro e 65 per 1 litro (non ho idea se sia poco o tanto). La Photon inizia ad acquistare un senso?
  22. Su questo sono perfettamente d'accordo. L'ho scritto nel messaggio precedente: puoi fare con una Anet A8 le stesse cose che fai con una stampante commerciale a livello qualitativo. Sono pure d'accordo che la stampa FDM sia limitata: non è un caso che serve per prototipazione veloce e non per la produzione in serie dei pezzi a livello industriale. Un pezzo ottenuto con il classico stampo a fusione sarà meglio sotto quasi tutti i punti di vista. Il mio punto è che la qualità costruttiva, nel caso della WASP, incide. Perché se hai un telaio solido che non muovi neppure a martellate contro un telaio fatto da estrusi 2020 lunghi un metro e assemblati alla meno peggio dal cinese sottopagato quando stampi il primo non vibra, il secondo sì. E alla lunga questo di causa artefatti sul pezzo stampato. La prima ti tira fuori pezzi dimensionalmente corretti quasi subito, l'altra devi rimetterti con il cacciavite in mano e rimetterla in bolla. La WASP (per dirne una) la tiri fuori dalla scatola e stampi, l'altra pure ma devi essere consapevole delle limitazioni. Discorso analogo vale per le cartesiane (anche se la meccanica qui è sicuramente più semplice) e le CoreXY. Su queste ultime ho visto kit cinesi con soluzioni orripilanti pur di risparmiare qualche euro (vedi Tronxy X5...). Poi se ti piace smanettare è un altro discorso...
  23. Sgombriamo il campo da equivoci: può una stampante economica cinese stampare bene nonostante costi 150 euro? Certamente, e la qualità è paragonabile a quella di una stampante da 1000-2000 euro. Questo è valido solo nel mondo della stampa 3D e non, ad esempio, in altri campi (es, fresatrici CNC) dove se spendi 300 euro non puoi (perché è impossibile) aspettarti gli stessi risultati di una macchina da 5000 euro. Fin qui, credo, siamo tutti d'accordo. Come hai giustamente detto, con una stampante commerciale stampo però senza troppi pensieri: ho un firmware ottimizzato di fabbrica per quella precisa macchina, non devo perdere tempo a fare "upgrade" vari, stampo e tocco il meno possibile e i risultati sono più o meno buoni. Stampo a ripetizione ed ho minori rischi di dover buttare tutti i pezzi perché la stampa è andata male... Sulla velocità, non so a che velocità di default venga consigliato di usare una Zortax: dubito però abbia difficoltà a superare una Anet A6/A8 che oltre i 45- 50mm/s iniziavano ad avere problemi causa problemi strutturali. Anche perché c'è kit cinese e cinese, fino a 2 anni fa il default dei kit cinesi "economici" era il telaio in acrilico e già quello era un grosso limite alla solidità strutturale del progetto. Solo recentemente abbiamo sul mercato stampanti sui 200-300 euro con telai solidi e che non necessitano di modifiche importanti. Sul discorso degli upgrade ai kit cinesi io sono sempre più scettico, alla lunga spesso e volentieri ti fanno buttare un sacco di soldi per miglioramenti marginali della qualità. In alcuni casi non sono neppure "upgrade" ma sarebbe meglio restare con il progetto originale. Sono il primo a dire, pur avendole fatte, che fare certe conversioni tipo A8 --> AM8 --> BLV mod sono più un divertimento per l'hobbista se consideriamo il tempo, lo sbattimento e i soldi spesi: si fa prima a prendersi una Prusa originale e stampare in tranquillità. Sono già intervenuto ad esempio sui benefici delle guide lineari che ora sembrano andare per la maggiore rispetto alle classiche barre cilindriche + cuscinetti. Al netto di cose proprio minimali ed indispensabili, gli upgrade li fai perché ti diverte farlo e per scopo "didattico", non perché vuoi raggiungere vette qualitative estreme. Non conosco le Ultimaker, ho però visto le differenze fra una delta da 3000-4000 euro (Wasp) e una Anycubic da 250 euro. Le differenze in termini di qualità costruttiva le vedrebbe anche un cieco e hai voglia a cambiare pezzi sulla linear per farla diventare una Wasp: fai prima a buttare tutto nell'indifferenziato e comprarti altro. Ribadisco, nessuno ti regala nulla a questo mondo, manco i cinesi.
  24. In Cura è possibile impostare il costo al kg del materiale ed avere una stima del materiale impiegato per fare il pezzo. Ti stima quindi il costo del pezzo considerato solo il materiale. Magari aggiungici un tot orario per la corrente e il disturbo e sei OK.
  25. Esatto, mi ha preceduto @marcottt. Non facevo riferimento al fatto che il piano fosse disallineato, ma che non fosse in bolla la struttura della stampante. Puoi livellare il piano storto per metterlo in parallelo con la stampante "storta" ma stai facendo lavorare il tutto male. Questi blocchi improvvisi su uno dei due assi Z può dipendere dal fatto che una delle due barre Z è sollevata rispetto all'altra: questo crea degli attriti / torsioni che possono mandarti in blocco il tutto. Esperienza personale: avevo il motore Z2 che, inevitabilmente, perdeva qualche mm rispetto all'altro. L'asse X finiva per non essere mai in bolla rispetto al pavimento, perdendo qualche da un motore all'altro. Misura e rimisura, smonta i motori, il problema era banalmente che il giunto di uno dei due motori era più "compresso" dell'altro, creando una torsione sul motore Z2 che si traduceva in una inevitabile disallineamento dell'asse X.
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