agi62

Ti chiedo, per cortesia, se lo userai, di farci sapere come ti trovi, in pratica una recensione visto che è molto interessante come filamento. Grazie 🙂

Sul sito 3dcolors lo danno come D61 quindi ancora più duro: https://www.vulcanoline.it/2017/02/02/tabella-durezza-shore/

Ah ok, avevi scritto che avresti usato il PLA bianco 🙂 Poi facci sapere come procede il lavoro . EDIT: ma sei sicuro che quel tappo è a contatto col liquido? Secondo me è solo una copertura per la pompa, leggendo in giro nemmeno lei è a contatto col liquido quindi credo che nemmeno quel tappo lo sia. Facci sapere 😉

imho, se viene a contatto col liquido del circuito di raffreddamento, ti ritroverai il liquido in giro per il PC 🙂 I pezzi stampati con questi sistemi sono molto porosi, i liquidi passano attraverso i layer, inoltre se la temperatura sale oltre un certo livello, il pezzo inizierà ad ammorbidirsi. Se vuoi fare la prova, non so consigliarti sulla posizione di stampa ma fai attenzione e mettilo in test tenendolo sotto controllo, eventualmente dovrai impermeabilizzarlo con vernici apposite. Oppure dovrai usare un altro materiale ma anche qui non ti so consigliare, fin'ora ho usato solo PLA.

infatti, ne ho stampato uno di scorta 😉 Non è mio ma di un amico, non ho foto ma è il classico cabinet da sala giochi col gioco Brick Zone.

🤣🤣 Sono materiali che non ho ancora provato ma prima o poi lo farò. Il trenino va in mano a un bimbo di due anni, imho durerà di più l'ingranaggio 😂 Comunque ho già fatto un ingranaggio del genere per il controller di un cabinet anni 80 e tutt'ora funziona. Più che altro volevo evidenziare la precisione di stampa su particolari così minuscoli.

PLA

Sarò stato fortunato io con la Creality CR10-S4 ma fino ad ora mi ha stampato con molta precisione, stamattina ho duplicato una ruota dentata di un trenino giocattolo, diametro 10mm, 18 denti, foro interno 2mm, spessore 3mm. Ho sotituito l'ugello di serie (0,4mm) con uno da 0,2mm e ho sostituito il valore sul profilo della mia stampante in Cura, senza fare altro se non adeguare la larghezza linea da 0,4 a 0,2. Un po titubante ho lanciato la stampa ed è filato tutto liscio, come da foto. 😊😃 Naturalmente non so quanto durerà ma la precisione c'è, il trenino gira come un violino 😉

No, li manca il chip. Sono curioso e vado a vedere la mia scheda com'è messa. EDIT: anche la mia è messa uguale, manca solo il chip.

Così senza una foto migliore è fatica dirlo anche se a me sembra che il chip e i suoi componenti siano montati, sembra manchi solo il dissipatore ma, come ho detto, sarebbe meglio vedere una foto più dettagliata.

Cura ha il settaggio per la tua stampante, hai scelto quello?

Purtroppo da questa tabella si evince che ha una resistenza debole all'acido solforico: https://www.emico.de/materialeigenschaften/italienisch/PA-12-IT.pdf

Io rimango dell'idea che per contenere acido solforico è meglio fare un trattamento interno con vernice apposita, non è complicato farlo e sarebbe sicuro, non sappiamo nemmeno se certi materiali usati per stampare, a contatto con l'acido, nel tempo si cristallizzino, sarebbe un disastro e un pericolo per chi deve lavorarci.

Questi tipi di stampe non vanno bene per i liquidi, ovvero, vanno bene se vernici i pezzi con vernici poliuretaniche che resistano al liquido che devono contenere. In pratica, le sovrapposizioni dei layer sono permeabili ai liquidi e vanno "otturate" con vernici riempitive o stucchi o altro materiale consono all'uso che si farà del pezzo stampato. Puoi cercare una vernice bicomponente protettiva per interno dei serbatoi e fare qualche prova per vedere se attacca bene.

Nel profilo della mia stampante pre impostato su cura c'è 0,4 e non ho mai avuto problemi, per lo spessore pareti uso multipli di 0,4. Immagino ma non avendo mai provato potrei dire una cavolata, che per fare tale misure, l'estrusore debba fare una seconda passata ravvicinata altrimenti come farebbe, oppure basta che estruda più filamento del necessario per poi schiacciarlo?

Ma se hai il nozzle da 0,4 perchè hai settato lo spessore pareti a 0,45 o a 0,90?

Ma altezza layer e spessore pareti sono due parametri completamente diversi, per calcolare lo spessore pareti devi usare il diemtro del foro estrusore e moltiplicarlo, es: nozzle 0,4mm parete multipli di 0,4. L'altezza layer è data dalla distanza minima fatta da un passo dell'asse Z, per esempio la minima distanza percorsa dall'asse Z della mia è 0,1mm, da li in su si può settare l'altezza layer. Cura mette certi valori in automatico in base alla stampante che hai selezionato, altrimenti, se non c'è la tua stampante, imposta manualmente le caratteristiche nel profilo stampante così metterà in automatico i valori ma comunque li puoi cambiare in ogni momento, io li cambio praticamente ad ogni stampa in base a cosa devo fare.

Quindi era la puleggia che slittava sull'albero del motore, che fortuna 🙂

Hai tolto la pellicola protettiva del diaplay?

Se dici che le guide sono loibere allora potrebbe essere che perda qualche passo se gli spostamenti sono troppo veloci, prova a dare il comando di spostamento lentamente e vedi se si comporta allo stesso modo, oppure magari la calibrazione del driver non è fatta bene.

Si vabbè, chiudiamo tanto non ci intendiamo 🙂 Mi scuso con Berax99 per aver svicolato dalla sua richiesta ma non saprei cosa consigliare senza sapere come dovrebbe venire realmente il pezzo.

Allora sono stato fortunato, il pezzo che vedi nella foto l'ho stampato due volte perchè il primo avevo usato il brim e nel toglierlo col cutter ho rovinato il pezzo (mancanza esperienza), sono venuti identici e confermo che si inseriscono precisamente nell'alloggiamento in cui devono lavorare, con un lasco di pochi decimi Ho stampato diverse ruote dentate per dei controller da videogioco e sono venute identiche e vista la precisione che serviva le ho stampate a 0.1, la scura è l'originale spezzata, notare le dimensioni e la precisione, poi credi quello che ti pare 😉

Scusa Fonzy, continui a dire che le cinesi non sono precise ma non sarà una cosa generalizzata, la mia cinese fa dei bei lavori, specialmente a 0.1, magari serve un po di manualità per tenerle in ordine e vedo che tanti "stampatori" non ce l'hanno ma da qui a ripetere che le cinesi non sono precise ce ne passa 🙂 Questo è la prima stampa che ho fatto, appena montata la macchina, senza fare niente altro, ho dato in pasto a cura il file che ho creato io con Blender e, non conoscendo ancora nulla dei vari parametri, gli ho detto di spampare, se vedi le dimensioni non mi sembra venuto male, quello nero è l'originale, pla 205°C, 50mm/s, piatto 60°C, erano parametri già impostati da Cura. Sarò stato fortunato io o semplicemente basterebbe un po di esperienza lavorativa per mettere a posto queste macchinine? Poi sicuramente ci saranno macchine progettate male, non lo metto in dubbio ma mi sembra di vedere che la gente si lamenti anche di macchine blasonate, non cinesi.

Si, ho provato anche io le varie combinazioni e quella che hai disegnato è l'unica sensata ma così non servono a una mazza, 🙂 L'unica configurazione che serve è il flayback che non è possibile inserirlo sui 4 fili del motore perchè i diodi devono essere in anti parallelo alle bobine e siccome i nostri motori sono bipolari l'unico modo è inserirli "dentro" ai driver, e infatti ci sono già ma purtroppo non sono del tipo veloce quindi hanno meno effetto. Altrimenti bisognerebbe costruire il ponte H da zero a quel punto come diodi di flayback si possono installare quelli più adatti. Per quanto riguarda il fatto dell'accensione del display, la prova va fatta con la stampante spenta, la forza che serve è veramente minima e probabilmente la tensione generata dal motore basta a mandare in conduzione i fet e mandare tensione sulla linea principale, con motori bipolari è difficile evitarlo. Così a naso direi a questo punto che quelle schedine non servano a una mazza, oppure, semplicemente, mettendo i diodi nella configurazione che hai disegnato, praticamente in serie alle bobine, riescono ad eliminare quei 2,4V di innesco che forse fanno fare meno rumore ai motori... boh 🙂

Se non ho capito male si tratta di diodi da 400V 3A che servono da flyback, al massimo evitano che gli spike generati dagli avvolgimenti dei motori tornino ai driver (che hanno già i loro flyback all'interno), se a stampante spenta, spostando rapidamente il piatto, si accende il display (non esagerate nella prova), allora forse queste schedine possono tornare utili e probabilmente si abbatteranno alcune incertezze dei motori, però quello che non mi torna è come abbiano collegato gli 8 diodi su una linea a 4 fili per motore bipolare visto che la corrente deve circolare nei due sensi, magari se qualcuno sa come sono collegati possiamo provare a capire qualcosa in più.