Carsco

Questo in realta' era "di marca", per lo meno di casa conosciuta. Il fatto e' che era della dimensione sbagliata per il mio gruppo hot-end. Cambiare tutto, se per ora mi va bene quello che ho, non credo sia una mossa saggia. Quando avro' esigenze pu' grandi si vedra'..

Ricordiamoci anche che su Amazon gira roba farlocca, come il piatto magnetico che ho preso una volta e ho restituito. Quidi occhio anche con questo bed... 🙂 Anzi, ora che ci penso, tempo fa avrei voluto prendere lo strato di sughero da mettere sotto il bed per isolarlo e mantenere un po' la temperatura senza tenere il piatto costantemente alimentato.

Ok ma non e' "guasto". E' solo che non va bene per i vostri bisogni. Avrebbe dovuto esserci scritto ma avrebbe anche dovuto essere interpretato. Esattamente come la gola che mi hai fatto prendere: io non ne avevo assolutamente idea che si teneva in considerazione anche la lunghezza. Per me una gola e' una gola, al massimo cambia la filettatura. E' come dire che quella gola non funziona. E' semplicemente quella sbagliata ma non c'e' scritto da nessuna parte e io non lo sapevo. ...che in realta' e' della potenza giusta per quello che devi fare, originale o non.

Ma non e' che se lo colleghi ad un alimentatore da 1000W scalda di piu'... Non funziona cosi'. Il riscaldatore ha una sua potenza, punto. Si prende da solo la corrente che puo' prendersi alla tensione di alimentazione. Non puo' prenderne di piu'. Quando e' arrivato ad uguagliare la dispersione termica del piatto, e' arrivato dove doveva arrivare. Se hai una stufa da 1000W e un contatore da 3kW, non e' che se la colleghi ad un contatore da 6kW scalda di piu'. E' sempre da 1000W. Se vuoi piu' calore devi prendere una stufa da 2kW. Ora, quel riscaldatore e' sottodimensionato per quel piatto oppure e' stato scelto proprio cosi' per risparmiare ed e' diretto all'utenza che stampa solo PLA. Ricordiamoci che il piatto riscaldato lo troviamo solo da qualche anno nelle stampanti ma prima non c'era proprio. Dire che una stufa da 400W e' guasta perche' non riesce a scaldare il salone 10m x 10m e' sbagliato. E' solo sottodimensionato. Non importa se oggi tutti abbiamo in casa stufe da 2kW e saloni 10m x 10m: e' un ragionamento sbagliato. SEMMAI potreste provare ad alimentarlo con un alimentatore con range da 28V o 32V. Anzi, vi invito a fare una prova: solitamente gli alimentatori "buoni" hanno il trimmer per la regolazione della tensione entro un determinato range. Quelli da 24V dovrebbero arrivare fino a 27-28V e anche oltre. Provate a regolarlo per la massima tensione e vedrete che salira' ancora di temperatura senza nessun danno per il bed. OVVIAMENTE TENGO A PRECISARE che il bed andrebbe alimentato separatamente: non provate ad alimentare la stampante con piu' di 24V perche' potrebbe non gradire. Con questo non intendo dire che quel bed sia buono per chi stampa ABS o che non dovreste restituirlo. Quel bed avrebbe dovuto essere venduto dichiarando la potenza riscaldante (20W, 40W...) e il non averlo fatto e' solo un modo per "ingannare" la gente. E chi lo restituisce fa bene ma dovrebbe anche avvisare il venditore o i futuri acquirenti.

Quello che importa non e' quanti W (in realta' A) gli dai, ma solo il fatto che gli bastano senza far "sedere" l'alimentatore. Quindi, oltre quello non va. Se anche con uno piu' grande non arriva oltre gli 80° significa che il riscaldatore non ha abbastanza potenza. Non importa quanto e' grande l'alimentatore. Non e' il piatto che riscalda ma la resistenza. E' come se tu avessi un condizionatore da 7000BTU e volessi raffreddare un salone di 10m x 10m: non ce la fara' mai e starebbe sempre acceso senza scendere sotto i 30°! Ma andrebbe sicuramente bene per un locale 3m x 3m. In questo caso non e' che siccome il piatto lo alimenti a 24V allora deve arrivare a 100°. Sono quasi sicuro che quello e' un piatto da 300x300 con la cartuccia di uno da 230x230 (o meno!), e che quindi non arriva oltre gli 80°. Ad alcuni potrebbe anche bastare ma avrebbero dovuto scriverlo. I bed riscaldati dovrebbero essere venduti SEMPRE indicando la potenza della cartuccia e non la stampante su cui li puoi montare.

Noto che un altro utente ha commentato che con un 360W arriva intorno alla temperatura che dici. Secondo me semplicemente gnafa' perche' la cartuccia e' troppo piccola, magari e' quella di un piatto 230x230. Basterebbe vedere quanto assorbe con una pinza amperometrica o vedere che resistenza c'e' ai suoi capi. E magari vedere se i due fili rossi e i due neri sono collegati fra di loro.

Per completezza, aggiungo che Cura non ha nemmeno bisogno di essere installato. Devi copiare: 1) "C:\Program Files\Ultimaker Cura" 2) C:\Users\[nome utente]\AppData\Roaming\cura 3) C:\Users\[nome utente]\AppData\Local\cura La prima la puoi tenere dove vuoi. Le altre due le devi mettere nel percorso del tuo nuovo nome utente. Basta avviare Cura (senza installarlo) e ti ritrovi tutto come prima. Ovviamente occhio a fare tutte queste operazioni con le dovute credenziali e abilitando la visualizzazione di file e cartelle nascosti e di sistema. Aggiungo che puoi esportare i profili per comodita', farne backup automatico etc etc. tramite i vari plugin che trovi nello store.

Hai il link di questa trappola?

Dipende da QUALE i5, la scheda integrata non va bene. Nel mio notebook pero' almeno parte ma va in modalita' compatibilita' e si vede una ciofeca, ma parte. Se parliamo di HD3000 e HD4000 puoi metterti l'anima in pace. Pero', ripeto, il SW dovrebbe avviarsi.

Ma non e' che ha due cartucce riscaldanti o qualcosa di simile? Guasto mi pare difficile. E' una banale resistenza.

Capito. In effetti l'effetto era proprio di intasamento, non usciva nulla ma era "libero" quando l'ho aperto. Boh. Comunque come diciamo noi qui, mi sono bruciato con l'acqua calda e ora ho paura di quella fredda. Non credo che rifaro' la prova con un'altra gola. Troppo sbattimento, e poi quei fili di ventole, sensore e cartuccia che non dureranno mai altri 4-5 smontaggi.

Ah ah ah mi stai prendendo per il covid. Non ho mica dovuto fare un mutuo. Va bene che sono povero ma... 🙂 Almeno ne ho approfittato per pulire tutto perche' mi scoccia da morire oltre il fatto che la mia stampante e' accessibile solo da davanti e ogni volta devo lavorare con gli specchietti. Piuttosto: sul serio secondo te ho avuto questo problema per l'altezza diversa? Anche se era fissato a morte tanto che il prossimo acquisto sara' anche un blocchetto nuovo visto che questo l'ho quasi spanato? Spiega come puo' succedere, almeno imparo qualcosa.

Ricordo che mi avevi proposto il pacchetto da 3 ma non sapevo cosa farmene, quindi me l'hai riproposto con un solo esemplare. Eccolo qui: https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/11996-come-posso-evitare-lo-stringing-con-il-petg/page/2/?tab=comments#comment-92761 Spero che tu lo legga perche' le risposte verrano unite, al solito. Ti taggo, vediamo se lo leggi @Killrob

Parli dell'altezza? Mo' vai a trovare il post... Posso darti il link di dove l'ho preso, vediamo se ci arriviamo: https://www.aliexpress.com/item/3D-Matalchok-Titanium-alloy-Thermal-Heat-Break-throat-TC4-for-E3D-V6-Kraken-Chimera-Cyclops-Hotend/33025759689.html?spm=a2g0s.9042311.0.0.73aa4c4d0O75Yo Comunque al di la' dell'altezza, proprio non va. Si inceppa. L'ultima volta ci sono stato molto attento ed era una pietra. Ma piu' che altro per il calendario che ho dovuto cambiare in anticipo: ci lavoro dalle 17 con la sola sosta per la cena al volo. 🙂 Sto finendo adesso di rimontare.

Aggiungo che il tubo che ho sostituito, nonostante avesse lavorato con ABS a 250-255° per svariate ore, non mostrava segni di cedimento grazie al supporto che ho installato. Stranamente, invece che allargato, aveva il foro esattamente 1.8mm invece dei 2mm canonici per almeno 1cm dalla bocca. Ecco perche' avevo difficolta' ad estrarre il filamento se prima non avanzavo di 1-2cm. Il tubo comunque era pressoche' integro e perfetto, molto liscio all'esterno. C'era solo la classica trafilatura di "essenza di PLA" appiccicosa 🙂 che ho rimosso in un attimo con un po' di alcool ma questa e' normale amministrazione dopo mesi e mesi di stampa. Quindi, essendo questo il mio unico difetto della stampa a 250-255°, resto con la vecchia gola originale e buonanotte al secchio.

Allo smontaggio la gola e' pulita, perfetta (lato tubo). Lato nozzle e' impossibile che sia trafilato qualcosa perche' stavolta ho quasi spanato il blocchetto. Ho tolto la nuova, ho rimesso la vecchia (ne ho approfittato per dare una bellissima pulita e lucidata) e ora e' tutto come prima. Questo e' tutto.

Niente da fare. Si e' bloccato tutto. Ho smontato, ho pulito, ho rimontato tutto ancora piu' stretto e per sicurezza ho cambiato tubo. Si e' otturato ancora prima. Si forma grumo fra nozzle e gola e il filamento non va piu' ne' avanti ne' indietro. Devo smontare tutto per tirarlo fuori. Torno alla gola originale. Svitando il nozzle (acceso) il filamento non va ne' avanti ne' indietro. Devo smontare anche la gola per tirarlo fuori.

Metti un bicchiere d'acqua pieno fino all'orlo e appoggia il nozzle al pelo dell'acqua. Se il getto d'aria e' nel punto giusto lo vedi subito.

Mi lego qui, attirando anche l'attenzione di @Killrob. Ho finalmente montato la gola in titanio da lui consigliata ma ho trovato un problema: il gap fra la parte filettata e quella liscia e' troppo corto. Questa e' la gola che ho preso: E questa e' la gola originale della Ender 3: La gola originale e' tenuta in sede da un minimerrimo grano sul dissipatore che fa quel che puo'. Pero' chi tiene tutto fermo sono in realta' le due viti che entrano di sotto dal blocchetto, lo attraversano e si avvitano nel dissipatore. Ora, se infilo il dissipatore sulla vecchia gola e vado a battuta, si ferma a circa 10mm dal blocchetto. Oltre non va. E' proprio "a battuta". Quindi fisso il grano, infilo le due viti da sotto e stringo senza timore di tirarmi il dissipatore perche' e' a battuta sulla gola. Non e' il grano a tenere tutto, ma il fatto che il dissipatore non puo' scendere oltre. E' perfetto. Ora, con la nuova gola, il dissipatore scende quasi a toccare il blocchetto. Quindi le viti che metto da sotto adesso risultano troppo lunghe. Il risultato e' che sara' solo il grano a tenere realmente tutto fermo, e non mi piace. Ho prima fissato il grano quasi a morte, poi messo il dissipatore (alla stessa distanza del precedente) e ho stretto le 2 viti. Non ho potuto stringerle molto forte perche' mentre prima il dissipatore on poteva andare oltre, adesso potrei "tirarmelo" visto che e' tenuto solo dal grano. Non e' una buona soluzione. Ad ogni modo, ho montato tutto in questa maniera e pare funzionare. Ho fatto partire una stampa in PLA con parecchie retrazioni (una mini action figure bastarda) ma si e' bloccato subito tutto dop 10 layer: non usciva piu' filamento. Ho svitato il connettore del tubo per poter togliere il filamento e ho tolto la parte sformata (di filamento). Ho riacceso il nozzle a 240° e l'ho stretto con piu' forza ancora. Adesso e' un po' che stampa e sembra andare. Il risultato e' buono, la retrazione sembra funzionare bene e non mi fila piu' come prima di cambiare la gola (usavo ben 7mm di retrazione, ora 3). Pero' non mi convince, oltre al fatto che ci vorrebbero due belle rondelle/rasamenti/boccole fra il dissipatore e il blocchetto. Consigli? Ovviamente ho lisciato a dovere l'interno del dissipatore e ho messo la pasta termoconduttiva. A che c'ero ho usato lo stesso trattamento con la cartuccia riscaldante del blocchetto. Aggiungo due foto della testa dell'action figure: e' davvero piccola, occhio al righello dietro, girato dal lato dei mezzi millimetri.

Si che c'e', e lo uso anche io. Una volta ho avuto sottomano un libro con le annotazioni dell'autore in calce. Era alto il triplo di quello senza 🙂 Il problema e' che finche' non sai che esiste una opzione non l'andrai mai a cercare. E le opzioni sono taaaante. Chi dice che Cura non e' (diventato) potente non e' mai andato oltre i 3 setting standard.

Certo che il manuale di Cura dovrebbe essere grande come l'enciclopedia britannica.

Beh, provaci. Si e' guastata, non e' che l'hai rotta tu. Fra l'altro e' il guasto piu' comune. Ci sta. Vedi se te la cambiano, prima di comprarla nuovamente.

E' soltanto per capire se ci sono altri problemi o meno: se il bed scalda, allora il problema e' la scheda e la puoi ricomprare (o far aggiustare). Ma non ha garanzia? Niente niente?

E' una operazione che ti costa solo 10 minuti di lavoro e che potrebbe farti tornare a lavorare se non c'e' nessun altro problema. Prima di farlo, controlla se manualmente il nozzle scalda, tanto per escludere cali di potenza dell'alimentatore (molto difficile). Eh, vai a sape'. Potrebbe essere colpa del bed, ma lui sembra buono. Le cose comunque si rompono anche da sole.

Fammi capire: non hai la ventola che raffredda il filamento una volta estruso?