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Vedi questa? E' una Ender3 prima versione, aperta. Il filamento usato e' ABS supereconomico. Nota fin dove lo stampo, sul piano. Nota che non c'e' brim e che sono tutti angoli retti che potenzialmente potrebbero innescare un warp. Nota che non ci sono "mollette" o altro: solo il magnetico sotto. Quella piastra di acciaio e quel PEI avranno 1500-2000 ore di lavoro sul groppone. E il primo layer viene stampato a 40mm/sec. Superato il secondo layer vado a 50mm/sec +160%. Se questo non ti convince... beh...
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Se sei obbligato ad usare quel piano in vetro attacca il magnetico su di quello. Non lo rimpiangerai MAI PIU'. Solo 24-25 euro e passa la paura (per sempre). Se metti un altro vetro sopra il tuo invece avrai solo problemi. Se incolli solo il PEI sul vetro ti durera' pochissimo e avrai altri problemi.
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Devi capire che il vetro e' un perfetto isolante! Devi toglierlo e mettere un piano di alluminio/metallo e a quello gli attachi il riscaldatore. Sopra il metallo, poi, l'adesivo magnetico e sopra il foglio di acciao col PEI. La differenza la noterai negli angoli: col vetro avrai sempre decine di gradi differenza fra centro ed estremita' e poi hai voglia a salire di temperatura per tenere giu l'ABS o l'ASA. E poi nauralmente la "colpa" sara' del PEI. Fai questa modifica: rendi piu' gestibile quella stampante progettata da idioti. Anche perche' se farai stampe schiacciate col PEI su vetro (come solitamente e' abituato chi usa il vetro/colle/lacche/vacche non le staccherai piu' manco morto.
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Allora in realta' qualcuno e' de coccio e non e' colpa della gente che stampa ABS e si scalda. Magari come il piatto riscaldante stesso?
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Lo puoi anche mettere sopra altre 10 lastre di vetro da 5mm di spessore, naturalmente sull'ultima. Vedrai che stampe perfette! Aspettiamo con ansia le foto.
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Ti e' stato detto 10 volte cosa non va nel tuo ragionamento. Fai come vuoi.
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Devi BUTTARE il vetro e prendere il kit foglio di acciaio armonio + foglio in PEI + adesivo magnetico. Non ha senso il vetro, ancora, nel 2022. Le lacche, gli spruzzi, le colle... e mezzo chilo di massa in piu' da muovere. 20-25 euro e non ci pensi piu'. Beh, il mio a 110° per qualche MIGLIAIO di ore, e' ancora li'. 🙂
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Se non dici che bed hai e' inutile proseguire. Hai vetro? Armati di colle, spray, cubicoli e ammennicoli vari solo per poter iniziare. Oppure investi in un bed in PEI e stampi quello che vuoi senza pensare piu' a nulla. Ps: ma la ventola l'avevi spenta?
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Tappetino megnetico originale
Carsco ha risposto a Carsco nella discussione La mia prima stampante 3D
Dopo quasi TRE ANNI e oltre 2000 ore di lavoro a 110° fisso (stampo solo ABS) la base magnetica originale e' ancora perfettamente magnetica. Cosi', tanto per smentire le cose che si leggono su Internèt ma che non si conoscono. -
A me no, e li ho entrambi TwoTrees. Mah!
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A me in realta' il foglio in PEI e' sempre arrivato attaccato al piano di acciaio. Questo e' acciaio, non "lamierino".
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ender 3 Guida Scorrevole Lineare Rail su asse Y -limitare il movimento asse Y
Carsco ha risposto a DIEGODELGADO78 nella discussione Hardware e componenti
Io ho comprato un piatto da 235 x235 e mi hanno rubato 2mm per lato perche' non ci posso stampare. Uffa! -
Primo layer sollevato
Carsco ha risposto a Salva91 nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Quell'opzione e' attiva solo col raft. Vedi se hai attivo "Z-offset". -
Guarda che un colpo con una troncatrice industriale costa un caffe'... Non hai nessuno che taglia lamiere dalle tue parti? Installatori di infissi, "lattoniere" in generale.
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Layer mancante ender 3 pro
Carsco ha risposto a MGiacK nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Fagli capovolgere la barra trapezoidale. Impieghera' 3 minuti. Se c'e' un problema alla base si spostera' in alto, dove non serve.- 5 risposte
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- ender 3
- ender3 pro
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(and 3 più)
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ender 3 Guida Scorrevole Lineare Rail su asse Y -limitare il movimento asse Y
Carsco ha risposto a DIEGODELGADO78 nella discussione Hardware e componenti
La corsa che fa a fine stampa la decidi tu nell'End-Gcode dello slicer. Puoi anche dirgli di restare fermo dov'e', se vuoi. -
dovevo testare la Katana
Carsco ha risposto a Killrob nella discussione Le tue stampe - Album fotografico dei migliori modelli 3D
Non lo so se casca, sai? Cmq basta un colpo di Meshmixer e si mette la base in piano. E il Moai e' piu' felice. -
dovevo testare la Katana
Carsco ha risposto a Killrob nella discussione Le tue stampe - Album fotografico dei migliori modelli 3D
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dovevo testare la Katana
Carsco ha risposto a Killrob nella discussione Le tue stampe - Album fotografico dei migliori modelli 3D
Giusto l'altro giorno ho visto un moai come questo pero' cavo all'interno e usato come glacette. Potevi unire l'utile al dilettevole... 🙂 -
[HELP] Pezzo con base piccola che si stacca dal piatto
Carsco ha risposto a SunTzu nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
La caratteristica piu' importante del PEI e' l'elasticita' e la resistenza al calore senza deformazioni. Da freddo non aderisce ne' meglio ne' peggio che sul vetro. La "grattugiata" permette di aumentare ancora l'aderenza senza intaccare fisicamente il piano. Ogni tanto, specialmente se usi temperature elevate di bed come faccio io, e' bene piegare il piano di acciaio sui due assi quasi a far toccare i bordi fra di loro. Serve a ridistendere il PEI ed evitare il formarsi di bolle e/o accumuli dell'adesivo. Non si rompera' nulla, fidati: lo puoi piegare come un dannato ma se ti scappa dalle mani ti taglia in due! Attenzione. Naturalmente in maniera "convessa", cioe' con la gobba dalla parte del PEI. -
[HELP] Pezzo con base piccola che si stacca dal piatto
Carsco ha risposto a SunTzu nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Gli urti li puoi avere solo se il pezzo si solleva. Quindi l'urto e' stato il motivo per cui si e' staccato del tutto ma in realta' era gia' sollevato. Lo so: tanta gente non vuole mollare il vetro, le lacche, gli adesivi a pennello, i nastri adesivi da mettere sul piano: contenti loro... Io col PEI stampo ABS senza camera chiusa e senza mettere alcunche' sul piano. Ti suggerisco pero' di usare carta di almeno 500 (io passo la 400!) per lasciare abbastanza segni da far praticamente incollare il filamento. Senza esagerare: movimenti circolari a matrice, prima in un senso e poi ortogonalmente, in modo da raggiungere linearmente ogni parte del piano. Tranquillo, non si rovina nemmeno con la 320. Il mio ha all'attivo almeno 1500 ore di stampa ABS a 110°. Ogni tanto una lavata sotto l'acqua corrente dopo aver spruzzato lo sgrassatore e spazzolato con la spugna abrasiva per i piatti. -
Qualita' trasparente opaco
Carsco ha risposto a Carsco nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Intendevo dire che se vuoi la resa piu' opaca possibile puoi usare un bianco qualsiasi (anche lucido!) e poi un buon trasparente opaco senza compromettere nulla usando il bianco opacissimo come hai fatto tu. -
Qualita' trasparente opaco
Carsco ha risposto a Carsco nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
In questi casi si usa un colore qualsiasi e poi si lavora di trasparente. Puoi persino usare un bianco lucido tirato a casaccio e poi passare un buon trasparente opaco (o viceversa). Fatto sta che dopo con la ventina di bombolette da 400ml del vecchio trasparente mi sono trovato benissimo e parliamo di pezzi colorati che rimangono per forza di cose sotto il sole. -
Qualita' trasparente opaco
Carsco ha risposto a Carsco nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Certo che se vendo qualcosa come opaco e poi e' lucido... qualche spiegazione devo pur darla! -
Qualita' trasparente opaco
Carsco ha risposto a Carsco nella discussione Problemi generici o di qualità di stampa
Ho fatto 3 prove col PLA che, di suo, non e' possibile portare veramente a lucido come l'ABS. Anche col PLA l'effetto del vecchio trasparente e' superbo: maschera i graffi e non rende lucide le superfici. Il nuovo invece e' un po' meno lucido di quando lo passo sull'ABS, ma l'effetto "esaltante" dei graffi rimane. Stessa cosa per l'Arexons del 2021. A questo punto forse e' meglio chiamare l'azienda e cercare di farsi spifferare qualcosa.