Carsco

Allora, ho provato questo, ma l'M84 E non mi rilascia il motore dell'estrusore. G91 ; coordinate relative G1 Z10 ; alza di 10mm G90 ; coordinate assolute G1 X0 Y180 F1000 ; sposta carrello M400 ; si ferma M140 S55 ; bed a 55° M104 S200 ; ugello a 200° M84 E ; disabilita E M0 ; premi per ripartire G91 ; coordinate relative G1 Z-10 ; alza di 10mm G90 ; coordinate assolute Ho bisogno che mi spenga il motore per poter spingere e ritrarre manualmente.

A sto punto faccio tutto manualmente con i comandi M mettendo in pausa, lasciando tutto acceso (bed e nozzle) e spegnendo solo il motore dell'estrusore. A parte che non credo che il comando M600 sia abilitato sulla Ender 3, da quel che leggo in giro. Grazie comunque.

Mi sto accingendo a fare una cosa stupidissima ma che ho fatto pochissime volte: il cambio del colore del filamento a stampa in corso. Devo quindi passare da un colore ad un altro, arrivati ad un certo layer. La mia stampante Ender 3 Pro, per un motivo non identificato, se disabilito gli stepper dalla posizione di riposo fa un saltino su Y verso destra. Questo significa che poi, al resume, avro' la stampa shiftata di 2mm verso destra sull'asse Y. Devo disabilitare per forza gli stepper perche' altrimenti non viene rilasciato il motore dell'estrusore e viene estremamente difficile estrarre il filo senza l'aiuto della manopola. A parte che una spurgata in avanti per far uscire il nuovo filamento e' consigliabile, quindi devo proprio avere il motore libero per poter operare. Finora ho usato il barbatrucco di disabilitare gli stepper, riaccendere bed e nozzle (perche' vengono spenti alla pausa), fare l'operazione di cambio filamento, spegnere e riaccendere la stampante e riesumare. In questa maniera la stampante e' costretta a rifare un home e quindi si posiziona nel punto giusto. Come fate voi? Grazie.

Non esistono parametri universali. Qualsiasi cosa tu abbia messo come velocita' dei perimetri, scendi poco a poco. Oppure, visto che hai la Ender, mentre stampi e senti il TAC TAC prova a ruotare la manopola fino a portare il valore "FR" da 100 a 95, poi a 90... fino a non sentire piu' TAC TAC. Se smette di fare il rumore allora il problema e' quello. Il valore devi trovarlo tu.

Dico la mia solita fesseria. Se l'estrusore scatta non lo fa per caso o per un settaggio sbagliato. Semplicemente il motore dell'estrusore vuole andare piu' veloce di quello che puo' uscire dall'ugello. I casi sono 3: 1) si tratta del primo layer e sei troppo vicino al piatto. In questo caso il filamento e' ostacolato nella sua uscita perche' non c'e' abbastanza "sfogo". Vale solo per il primo strato e mi pare proprio che ti capiti quando stampi la riga laterale a inizio stampa. 2) vai troppo veloce: il filamento che esce dall'ugello e' minore di quello che il motore gli butta dentro. Rallenta. 3) sei troppo freddo: il filamento e' troppo denso e rallentato nella sua uscita. Alza la temperatura o rallenta. Non ci sono altri casi, e' inutile girarci intorno.

Solo la prima e' buona, pero' non devi inclinare il cubo altrimenti non si capiscono le proporzioni delle linee e non va tutto a fuoco ma solo una parte (nel tuo caso, la superiore). Praticamente non si deve vedere ne' il tetto ne' la base del cubo. Il fuoco dev'essere in particolare sulla parte bassa, dove il pezzo rigonfia. Ma se prendi una FORTE lente puoi vedere da te se i layer inferiori sono piu' piccoli di quelli che stanno sopra. Oppure, mentre stampa, puoi contare quanti layer effettua prima di inziare a stampare la X e la Y: dovrebbero essere 18 layer a 0.2, pari a 3.6mm (lo leggi anche sul display della Ender). Se sono di piu' allora hai settato cura per stampare tot layer a 0.1.

Puoi fare una foto piu' ingrandita di questa parte, con la stessa luce (che e' perfetta)? Sembra che i primi layer siano a 0.1 invece che 0.2, e questo si regola manualmente da Cura. Di default non e' cosi'.

Da "ignorante" io stamperei un cubo 20x20x20 togliendo lo z-hop e qualsiasi cosa faccia salire e scendere Z. Z deve solo salire di un passo ogni layer. Se viene bene, il problema e' lo scorrimento dell'asse Z. Si, le Ender soffrono sullo Z ma basta seguire le decien di guide che spiegano come settarlo per benino in modo da avere l'asse quasi completamente "mollo". Io ero riuscito a renderlo cosi' mollo che l'asse Z non riusciva a stare da solo in posizione: se mollavi l'asse di stampa se ne scendeva da solo. Pericolosissimo con l'ugello caldo e il tappetino non in vetro. Un po' di frizione ci deve essere ma non troppa senno' nel movimento di ritorno (z-hop, per esempio) succede il patatrak.

Hai detto bene, anche secondo me sui piatti piccoli e' utile solo per compensare le "anomalie" di un piatto non piano, non di uno non calibrato. Anni fa sentivo tanta gente lamentarsi dei piani concavi o convessi e in questi casi il sistema aiuta sicuramente a livellare compensando. Ovviamente col piatto in piano. In realta', visto che io ho 1-2mm di "gomma magnetica morbida", non ne ho mai sofferto e ho sempre trovato tutto perfettamente liscio come vedi da video. Solo sul lato sinistro, a meta' della corsa della prima riga di estrusione, ho un rigonfiamento. Ma siamo gia' fuori dal margine normalmente utilizzabile e me ne frego. Grazie per la spiegazione.

A me pare ottimo. 55° di bed. Misure perfette e pareti squadrate. SEMBRA che stia per warpare ma si tratta di uno svaso di 1mm su tutti i bordi esterni, per non risultare "taglienti". Quindi in realta' il perimetro del pezzo e' sollevato perche' inizia la "bombatura". L'11.99 (che dovrebbe essere 12.00) e' l'asse Z, quindi niente piede e niente schiacciamento. La cosa e' dimostrata anche dalla precisione della dimensione dell'asse X che e' 49.99 ed ha le pareti a squadro perfette. La slitta entra (dietro) e scorre senza gioco. La bolla e' entrata come un guanto, solo a pressione. Il perno si e' avvitato senza prendere il calendario. Bentornata, Ender... 🙂 Nel video si puo' notare l'assenza completa di gioco e di strisciamento nella slitta, sebbene io provi a spostarla sull'asse ortogonale. Perfetto. VID_20201017_005638-1.mp4

Bah, invece di 3 centesimi saranno 4 🙂 Fidate che funziona 🙂. Anzi, tirandolo con le mani devi applicare la forza in asse col piatto e non devi fare pressione altrimenti segna caxxi per mazzi, ma ormai ci ho preso la mano. Allora, ho fatto quello che avevo detto: ho rimesso il piatto all'altezza in cui ero e ho ristampato a 55°, non piu' 60 o 65, senza brim. Bene, dopo la passata di 1000 a secco il pezzo e' rimasto giu' e le dimensioni sono esattamente quelle del progetto, senza piede di elefante e con le pareti a squadro perfette. Anche l'altezza rientra nella misura: roba di centesimi, sotto la tolleranza del mio calibro cinese. Diciamo che ci siamo! Dovevo solo usare cartavetro da 1000, e non 2000. E non avrei dovuto schiacciare il pezzo, ne' salire di bed. Permettètemi di essere contento 🙂 GRAZIE per l'aiuto. Ok, ma la diluizione dell'alcool gioca un ruolo? Per lo meno quello in bottiglie da un litro c'e' in diverse concentrazioni mentre quello in bomboletta non e' indicato. Se lo trovo a buon prezzo lo prendo spray, anche se considerando le spese 200ml mi costeranno quanto un flacone da un litro.

Ecco, quello che pensavo allora. Quindi devi sempre livellare il piatto, comunque, restando nel range di 2 decimi o giu' per su. Meglio se meno. Allora forse e' piu' semplice il comparatore, o per lo meno io mi trovo benissimo da quando ce l'ho.

Si' ma continuo a non capire. Se hai il piatto non in piano, cosa puoi fare correggendo i movimenti di Z mentre stampa? Se lo fai, l'ipotetico cubo avra' le due facce superiore e inferiore non piane. Non ci arrivo, scusami. Oppure MENTRE stampa un layer si muove di Z per compensare? Mi sembra assurdo... Ti ricopio anche la domanda che ti ho fatto poco prima, ma siccome avevo editato il messaggio magari ti e' saltata: Ciao. Guarda cosa riesco a fare col comparatore: ci sono tre CENTESIMI di escursione fra anteriore e posteriore. E lo vedi in tempo reale e lo correggi mentre lo vedi. VID_20201016_213441-1.mp4

🤗 Pero' non mi sogno nemmeno di paragonare quello che faccio io con una Ender stock con quello che fai tu o qualcuno che magari stampa da anni, sia chiaro. Qui ho solo da imparare ed e' quello che sto facendo. Ma io sta cosa non l'ho mai capita e ne approfitto per chiedere. Se il piatto non e' in piano, come puo' un BLT "aiutarti"? Come fa? Fa il primo/primi layer con spessore diverso in modo da poggiare poi gli altri layer in piano? Se stampi un cubo, le due facce superiori e inferiori non saranno parallele? Oppure il sistema ti avvisa che non sei in piano e puoi/devi rifare il livellamento? E il livellamento come lo fai? "A occhio"? Se dalla mappa del livellamento sai che un angolo e' piu' basso di 0.4 come sai di quanto devi ruotare le manopole? Dovrai rifare la misura? A sto punto non e' piu' semplice il comparatore dove vedi "realtime" di quanto stai alzando tramite le manopole? Oppure non ci ho capito niente (come sempre) e non so come funziona 🙂

Aggiungo: che isopropilico mi consigli? Non lo vorrei spray, ho paura che vada dove non deve e comunque lo vedo meno pratico di quello in bottiglia da spruzzare sul piatto per poi passare con lo straccetto. Ci sono varie diluizioni? Mi consigli? Qualcosa per stare intorno ai 10 euri su Amazon. Grazie di nuovo.

Certo, White, e' inaccettabile. Pero' attenzione: non ho detto che fa "schifo". In realta' e' perfettamente "accettabile" per esempio per un soprammobile o per il 90% (sono buono) di cio' che fa la gente "normale" 🙂 con la stampa 3D: statuine, giochini e gadget vario. Io faccio gli incastri, le cerniere tutto in uno, bastoni estensibili su guide elicoidali e fermo a vite (tipo gli ombrelloni) e robe del genere. Questa barra che sto stampando scorre dentro uno scasso senza avere gioco, tutto da dimensione CAD. Ho perfino previsto il restringimento di 0.4mm per lato visto che e' "uno scasso", ed entra senza forzare e senza gioco. Ci sono viti e filetti M6 stampati che vengono montati senza manco passarli alla filiera. Se ti faccio vedere le cose che faccio a incastro non ci credi che le faccio con la Ender stock, ma le faccio. E con gli step/mm di serie! Non voglio rinunciare a tutto questo per poi fare i soprammobili 🙂 No ma ho un comparatore centesimale montato fisso sulla testina, e da quando l'ho messo mi sono reso conto che chi usa il foglio di carta va praticamente alla cieca. Ormai metto in piano in due secondi e se non tocco niente non varia niente anche per due mesi di seguito. Ho la polvere sulle manopole. E se si sposta me ne accorgo. Cosa faro' adesso: per essere sicuri che io abbia risolto SOLO grazie alla carta da 1000 a secco, voglio rimettere il piatto com'era prima in modo da evitare il piede e le dimensioni sballate. Se cosi' aderisce, perfetto. Lascio cosi' e ripassero' la 1000 in futuro solo se necessario. Se non aderisce, lascio lo stesso il piatto a questa altezza ma vado di brim. Meglio il brim che le dimensioni sballate. Intanto grazie per la pazienza di aver letto fin qui.

Aggiornamento: ok, giro il pezzo sottosopra, dico. Ebbene, l'afflosciamento sull'asse Z ha reso la parte superiore piu' sottile di 2 decimi di quello che dovrebbe essere. Risultato? Ci sta "lasca" dentro il binario di due decimi. Cioe' tutta la parete verticale ha dimensioni sballate. Mi sento tornato indietro a quando ho comprato la stampante, quando cercavo di adattare gli step/mm alle sciocchezze che facevo invece di capire perche' le misure dei pezzi ottenuti da una stampante con cinghie dentate venissero diversi. Ri-bof...

Ecco qui: dopo la passata 1000 e un'ulteriore regolata di piano il pezzo e' rimasto attaccato, ma a che prezzo? Non sono disposto a pagare questo prezzo. Il pezzo e' piu' basso di 2 decimi (su 10mm) e alla base il piede e' 5 decimi per lato piu' largo, ossia UN MILLIMETRO in totale (su 25). Non entra nella guida, naturalmente. Non posso rettificare perfettamente un'asta di 12cm e comunque resterebbe il segno. No, cosi' non va bene. Figuriamoci un pezzo non rettilineo, cioe' che per base abbia una curva. Scusatemi, ma io ero abituato a dimensioni corrette, incastri perfetti e scorrimenti fluidi. Forse ero abituato male, non saprei. Bof... Fra l'altro sono proprio i 60-65° a farmi "ammosciare" il PLA, e' naturale.

Il tappetino c'e', ma ho paura che mi arrivi quello sottile. Vorrei averne certezza. Ho sentito di altra gente che ha preso il tappetino nello store poi si e' lamentato che aderisce poco alla controparte magnetica o che e' "sottile", quindi ho paura che il mio sia una versione data solo con la Pro o (peggio) che non producano piu'. Quello mio pesa 148 grammi (solo tappetino, senza base), quello che ho preso su Amazon ne pesava la meta'. Vorrei trovare contezza di questi dati, prima di comprare di nuovo.

Guarda, se io sapessi dove trovare il mio ex piatto magnetico che ho trovato con la Ender 3 Pro, lo prenderei all'istante. Mi costa meno, mi dura di piu', lo posso tirare dalla linguetta senza scottarmi, posso stampare senza patemi solo sputandoci sopra per assicurarmi che il covid faccia il suo lavoro 🙂 Invece quando ne ho comprato uno mi hanno spedito una cosa sottilissima e liscia, che aderiva alla base meno della meta' dell'originale, ma soprattutto che non faceva aderire il filamento come l'altro. Cmq, con la 2000 non e' successo nulla di diverso. Adesso ho dato una passata di 1000 a secco e sembra essersi "risolto" (sono a 3/4 stampa) ma l'aspetto del piatto e' molto diverso: spero che duri. No, White, la precisione dei pezzi di scorrimento che faccio non lo permette, oltre che la dimensione Z viene pure diversa. Ho passato mesi a trovare la quadra per questo. Ora, o risolvo con questa 1000 a secco (siamo a buon punto) oppure pazienza vado di brim che e' sempre meglio del piede di elefante. Ma se trovassi quel maledetto tappetino lo prenderei subito.

Ora si' che ci siamo. Ho usato la stessa 2000 a secco. Si sente (e si vede) proprio graffiare e lasciare residuo di lavorazione finissimo che si sente sotto i polpastrelli. Naturalmente ci vado pianissimo, 100-200gr. di pressione non di piu', nella maniera piu' random possibile (so carteggiare). Sembra promettere bene. Speriamo.

Sono gia' sceso manualmente di un po' e adesso ho il "piede", roba che mai ho avuto. Non voglio deformare le stampe perche' molto spesso sono cose meccaniche di scorrimento che hanno tolleranze di un decimo. Sono solito sollevare il piatto di acciaio (senza piegarlo, ovvio) per farlo raffreddare prima, e poi staccare spingendo longitudinalmente o ruotando il pezzo, o piegando il piatto verso il basso appunto per non deformare il pezzo. Ma col piatto ormai a 40-45° c'e' poco da deformare. Provero', ma davvero c'e' differenza fra questo e il classico alcool per l'uso che ne faro? Grazie ancora. Adesso provvedo a fare una passata di 2000 a secco, anche se la 1000 mi attira di piu'.

Niente da fare. La parte con le 2 punte ha iniziato a warpare a meta' stampa, quindi a fine stampa sara' ben sollevata e piegata. La parte posteriore invece per ora regge. Non va. Provo con la 1000? La temperatura e' 65° fissa. Purtroppo non e' una questione solo estetica, ma quella parte deve essere piatta perche' scorre su una guida. Mi scoccerebbe usare il brim, ma se dopo la carta 1000 non cambia nulla, mi sa che dovro' farlo.

Rega', ho provato la 2000 ad acqua, ma e' come accarezzarla con un panno: non lascia alcun segno. Il PEI e' troppo duro e liscio per essere intaccato dalla 2000. Sicuro che fosse 2000 e non ci voglia per esempio una 500 con molta attenzione? Ad ogni modo, sto ristampando il pezzo dopo la "carteggiata trasparente" 🙂, questa volta a 65° per tutta la durata. Non ho alcool isopropilico ma ho sempre usato quello classico. Che belli i tempi in cui sputavo sul magnetico e bastava 🙂

Sicuro a secco? Kill dice ad acqua. Ancora non ho fatto nulla ma entro oggi devo farlo. Meeeeee... addirittura! Io col PETG lo spegnevo, il piatto. Quasi quasi pure col PLA. Col TPU stampavo a freddo ed era complicatissimo staccare il pezzo. UFF. Ora capisco chi ha due stampanti. La mia non e' che non sia "positiva", ma per il PLA (e forse PET/PETG, non ho ancora provato) mi trovavo decisamente meglio. La ruvidezza e' quello che manca, secondo me. Spero di risolvere con la "grattugiata". Non so come sia stato possibile perche' ci faccio la massima attenzione, ma ho proprio un punto in quelle condizioni. Ci staro' attento. Grazie.