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Carsco

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  1. Non basta, perche' il suo inverter potrebbe essere scarso. Anzi, molto probabilmente il suo e' proprio online perche' la stampante sbarella mentre c'e' la luce e non quando manca. Quindi molto probabilmente e' online ma con un inverter a "onda inventata" 🙂, il che cozza con l'alimentatore della stampante. Ad ogni modo, visto che la stampante funziona in CC a 24V, io opterei per due belle batterie da 12V in serie e lo stesso alimentatore della stampante (alzato di tensione dal trimmer) in funzione di caricabatteria. In questa configurazione sarebbe perennemente alimentato con una CC "vera" e avrebbe ore e ore di autonomia se andasse via la corrente. Quando la corrente ritorna l'alimentatore funge da caricabatterie (regolato bene con una pinza amperometrica in CC). Non e' complicato, ma difficile per chi non mastica, lo capisco. Oppure ci si compra un UPS vero, di marca, a onda sinusoidale.
  2. A parte tutto quello che ti hanno detto sui dati di targa degli UPS, dimentichi che c'e' UPS e UPS. Molti UPS economici hanno una forma d'onda che gia' chiamarla "onda" e' un complimento. Tutto questo lerciume che i produttori chiamano "onda pseudosinusoidale" o "sinusoide ricostruita" etc... cozza con la tipologia dei moderni alimentatori che si aspettano una buona sorgente di alimentazione proprio perche' funzionano con lo stesso principio (non forniscono una "vera" corrente continua). Hai mai provato a collegare un banale frigorifero ad un UPS di questo genere? 🙂 Eppure sono solo 150-200W... Quindi, evidentemente, l'UPS del PC genera una forma d'onda migliore e piu' pulita di quello di Amazon, e quindi l'alimentatore della stampante non sbarella. Taglia la testa al topo e metti l'UPS Amazon al PC: se funziona significa che l'alimentatore del PC e' fatto meglio (e spesso lo e', se costano e hanno una marca). Ne so qualcosa perche', da radioamatore, non possiamo usare alimentatori "qualsiasi" in PWM per alimentare le radio, e spesso usiamo proprio quelli giganti anni 80 a trasformatore dal peso di 20-30kg. Nemmeno se fosse costruito con la tecnologia di due secoli fa potrebbe avere questa bassa efficienza (16%!!!). C'e' qualcosa che non va coi dati. Dove leggi 2A a 220VAC? Se lo leggi su una targhetta non e' il consumo, ma la protezione interna al primario. Prendi un misuratore di potenza, collegalo e ti accorgerai che non si avvicinera' nemmeno ai 440W. 🙂
  3. Spiegati meglio. Lo fa sempre o solo all'inizio della stampa? (parli di homing...) Se lo fa solo all'inizio della stampa puoi usare uno "skirt" per mettere il tubo bowden in pressione. Serve apposta per iniare correttamente una stampa quando si hanno di questi problemi. Oppure non ho capito il quesito, quindi ti chiedo di spiegarlo meglio.
  4. Fidate... quella e' una ventola da 12V. L'adesivo "24V" e' messo dalla Creality ma la ventola (non ricordo adesso marca e modello, mi pare Sunon) e' 12V.
  5. Si, la Ender 3 e' la piu' gettonata e troverai di tutto per essa: informazioni, ricambi, tutorial... La Ender ha uno stupido "difetto": hanno alimentato a 24V una ventola da 12V perche' gli costava troppo fare diversamente. Quindi la ventola dell'hotend fa un rumore da jet perche' e' overvoltata del 100%, ed e' perennemente accesa anche se non stai stampando! Io ho risolto con un downconverter 24V > 12V posto direttamente dentro la scatolina dell'hotend. Era un rumore pazzesco, da infilarsi proprio nel cervello. Chi non ha dimestichezza e manualita' con queste cose puo' mettere il convertitore dove gli pare e far passare un altro filo nel fascio che arriva all'hotend, con cui alimentare solo la ventolina. Non e' cosi' complicato. Non so se nella Ender 3 V2 abbiano risolto questo problema. Lo dico perche' vedo che la scatolina ha forma diversa. Un altro difetto dell'alimentatore Meanwell (splendidi alimentatori che uso da 20 anni!) e' che per farlo cosi' sottile e' stata usata una ventola troppo vicina al circuito e quindi genera un rumore assordante perche' sta funzionando fuori specifiche. Basta stampare un nuovo guscio dell'alimentatore e spostare la ventola al di sopra di esso: rumore sparito. In inverno e' possibile persino spegnere la ventola (e' un Meanwell!). Questo problema riguarda solo la Ender 3 Pro, non la Ender 3 classica con l'alimentatore cinese piu' cicciotto. Cosi' facendo puoi usare la stampante a 2-3m senza problemi. Io ce l'ho a meno di 1m da dove passo ore seduto al PC. E' quasi rilassante. Rimane solo il "rumore" dei movimenti che e' dovuto ai driver della scheda, ma definirlo rumore credo sia troppo. Comunque la nuova versione della scheda costa circa 40 euro e puo' cambiarla chiunque. Anzi, credo che la nuova Ender 3 V2 abbia gia' la scheda di serie. A questo punto non sentirai piu' nulla se non il leggero soffio della ventola laterale, quasi inudibile. Per avere meno rumore di questo devi avere la stampante in un'altra stanza. Di un altro appartamento 🙂 Puoi trovare la Ender 3 V2 direttamente nello store Europeo gia' corredata di tutti gli optional di cui ti parlo (e altri ancora che potresti comunque stampare da te).
  6. Siamo alle solite, con al Ender 🙂 La manutenzione della parte terminale del tubo e' indispensabile dopo un bel po' di stampe. Si accorcia, si pulisce la gola e si ricomincia. Magari anche una bella pulita al nozzle male non fa.
  7. Il brim aiuta eccome! Fallo 10-15mm e vedrai come funziona.
  8. Si ma non e' un solido...
  9. Carsco

    Buongiorno a tutti!

    Benvenuta. Qui troverai gente pronta ad aiutare ma soprattutto a mettere a disposizione le proprie esperienze. La stampa 3d non e' proprio una scienza esatta, ed e' una delle cose con cui fare i conti prima o poi 🙂
  10. @Killrob, mi spieghi questa? Che male c'e' a lasciarla? Il Geeetech nero e' stato il mio primo filamento. E' molto fluido, si stampa a 190° se non hai premura. Molta definizione, tendenda allo stringing, ma e' un filamento abbastanza buono.
  11. Magari poi torna a postare il lavoro... Da quello che ho capito nelle stampanti piu' costose e rifinite il tubo e' fissato in una maniera simile. Non credo sia fatto solo per perdere tempo 🙂
  12. Ho aggiunto un'altra foto. Questa e' una Ender: dovresti trovare il modo che piu' si adatta alla tua stampante. Io mi sono agganciato ai due fori della ventola del nozzle e il terzo punto e' un occhiello dietro il carrello senza nemmeno la vite. Il fine e' solo quello di trovare il modo piu' fisso possibile per far stare fermo il collare a strozzo. I due pezzi dello strozzo tengono fermo il tubo grazie alle 4 estrusioni a mezzaluna. Il tubo, strozzato cosi', rimane completamente bloccato anche per la rotazione.
  13. Carsco

    Ciao a tutti

    Benvenuto!
  14. Dài uno sguardo a questo, e prendi spunto. https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/12024-beta-tester-con-ender-3-cercasi/?tab=comments#comment-92785
  15. Non ho esperienza di altre stampanti. Slitamente basta cambiare quello della testina ma se fai la spesa cambi anche quello nell'estrusore (lato motore). Non so quali siano gli altri due.
  16. Aggiungo che io, sulla Ender, mi sono disegnato e costruito un pezzo per poter tenere il tubo fermo in posizione impedendogli pure di ruotare. Tu non hai una Ender ma puoi provare a disegnarlo e stamparlo. Qualcosa che strozzi il tubo e lo tenga fermo al suo posto mentre fa retrazione, ancorato alla testina. Questo, insieme ai nuovi connettori, saranno un toccasana. E' chiaro che se usi filamento fluido come il Geeeteck avrai comunque colature. E' il mio primo filamento e ricordo che ho fatto stampe con una definizione pazzesca gia' i primi giorni di stampa in assoluto.
  17. Il filamento puo' anche essere buono, ma se il tubo alla sua estremita' e' cotto, deformato, o il connettore e' quello originale che non lo tiene fermo... allora puo' formarsi spazio fra nozzle e tubo che fa da "camera" di espansione quando ritrai: tu ritrai ma la pressione creata all'interno non scende subito e quindi il filamento cola. E' il problema che si ha, per esempio, con le pistole della colla a caldo o con quelle del silicone: dopo aver smesso di pompare il materiale (colla o silicone) continua ad uscire perche' la pressione dentro e' fortissima. Il gap tra tubo e nozzle PUO' spiegare questo. E comunque e' manutenzione da fare sempre, ogni X ore... Puo' spiegarlo anche un cattivo serraggio del nozzle: tanta gente avvita il nozzle a freddo e poi mette il tubo appoggiandolo, e magari e' pure tagliato a mano con le forbici... ps: Ho avuto anche io il Geeetech pero' nero. Fenomenale, ma troppo fluido. Stampavo a 190 e a volte anche 185 altrimenti colava. Lo stringing lo risolvevo con 6-7mm ma certe volte col tubo sporco o deformato (quando ancora avevo i connettori originali) era un dramma.
  18. Come vedi, piu' sali e peggio e'. Gia' 190 andrebbe bene, ma poi non puoi andare veloce o ti viene il pezzo fragile (prova). Basta provare a spezzare il solido ad ogni gradino per vedere se noti differenza di fragilita'. Secondo me e' il filamento non buono o il bowden "lento" che fa avanti e indietro lasciando spazio fra tubo e filamento. Puoi provare per esempio ad accorciare il tubo 2cm e rimetterlo "a mestiere".
  19. Mi spiace, ma era prevedibile... Col bowden gia' mi prendono per pazzo quando arrivo a 8mm! 🙂 Cmq c'e' PETG e PETG... Chi stringa di meno e chi stringa di piu', ma c'e' anche chi vuole una temp piu' bassa. Attenzione pero': anche della stessa marca! Sono gli additivi colorati che cambiano questa caratteristica. Devi vedere caso per caso quale e' la temperatura piu' bassa possibile, compatibilmente con la fragilita'. E siccome la bassa temperatura non ti fa andare veloce (te ne accorgi perche' l'estrusore "scatta") allora devi anche andare piano. Con la Ender puoi variare la velocita' (e la temperatura) mentre stampi, quindi basta stare sul posto nel momento in cui c'e' quel particolare che vuoi che venga stampato bene. Altrimenti... prove prove prove... Ma questa e' una delle prime cose che ho imparato appena accesa la stampante 🙂
  20. Secondo me un po' tutto. Devi solo pescare dal mazzo 🙂 Ovviamente ne soffriranno le stampe in cui c'e' mota retrazione, tipo quelle complesse o con gusci non lisci.
  21. Con 30mm di ritrazione aspèttati qualche problemuccio di flusso e qualita'.
  22. Un po' si'. Con quelli che mi ha fatto prendere Killrob un po' meno, ma lasciano comunque il segno sul teflon ed e' normalissimo.
  23. https://www.stampa3d-forum.it/forum/topic/12024-beta-tester-con-ender-3-cercasi/ Nuuuu vero! 🙂 Grazie
  24. Se l'adesione e' bassa magari devi salire piu' di temperatura o andare piu' piano. Fai una temp tower fino a 230° e guarda dove si spezza con meno facilita'.
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