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Carsco

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  1. Carsco

    ASA

    Ormai c'e' solo rosso e giallo. https://www.amazon.it/dp/B079L79Z6X/?coliid=I1LI8NX9B4LRBW&colid=126LHWFBNJDME&psc=1&ref_=lv_ov_lig_dp_it Non durera'.
  2. Carsco

    ASA

    Personalmente, spenta. L'ASA e' molto denso e non fila nemmeno.
  3. Qui in sicilia abbiamo il S.U.C.A., solo per rendere ancora piu' complicate le cose. 🙂
  4. Verissimo, ma quanto puo' durare il problema, 30cm? 🙂
  5. Io francamente unisco i pezzi infilandoli a seguire, e non c'e' retrazione che mi impedisca di farlo dopo aver fatto la svasatura del raccordo pneumatico. Pero' e' chiaro che devo essere presente. E' anche vero che piu' di una volta ho dovuto sbobinare mezza bobina da 2.3kg presa in societa' con un amico, e ho risolto con un bastone di scopa fissato in orizzontale (puleggia condotta) e un manico trasversale sulla "bobina motrice" azionata a mano. Ed ero solo. Ho visto pero' su Thingiverse buoni progetti per stamparsi un supporto da usare con un banale avvitatore. In questo caso (magari in due) la cosa e' molto piu' facile.
  6. Non devi vedere "come", perche' gia' lo sai. Devi solo fare prove con qualsiasi altra cosa da stampare. Non c'e' la ricetta che va bene per tutto. Prova, stampa e vedrai.
  7. Coi supporti ad albero ho fatto cose che voi umani... Quoto Killrob: studiali e ti si aprira' un mondo.
  8. Infatti io mi trovo benissimo con quelli stampati dentro cui mettere il dado. E' piu' resistente, naturalmente, che stampare una filettatura da 4 sul PLA.
  9. In che senso? 🤔
  10. Com'e' umano lei! 🙂
  11. Ma guarda che nemmeno posso aggiornarlo da USB, per come e' messo. Poi, se devo spippolare fra boot loader e ammenicoli vari, ci rinuncio 🙂
  12. Io aspetto ancora il mio: spero di non prendere la fregatura 🙂 Anche io non toglierei il magnetico originale, anche perche' ti GARANTISCO che regge il massimo che raggiunge la Ender: 110° senza fare una piega. Anzi, approfitto per chiedere come andare piu' su dei 110°, visto che e' bloccato da firmware.
  13. Ma se davvero hai poche ore di stampa, non ti viene in mente che hai stretto troppo i carrelli? Il problema non lo risolvi mica cambiando le ruote con quelle di Jeeg 🙂. Il carrello deve scorrere tranquillamente con le mani senza avere giochi, nulla di piu'. Del resto, meglio le ruote che i binari! La mia stampante avra' svariate centinaia di ore all'attivo e non mi sono mai posto il problema. Credo di non aver mai toccato la tensione delle ruote da quando l'ho montata oltre 8 mesi fa. Ogni tanto fa i pelucchi sulle ruote ma ci passo sopra il dito mentre ruotano e via.
  14. Ma la domanda e': noti degrado nelle tue stampe da questo consumo? Sicuro che i pelucchi che vedi sollevare dai bordi delle ruote non siano solo polvere mischiata ad altri residui di stampa? Io credo che per consumare anche un solo decimo di materiale ce ne vuole. E comunque dovresti trovare un bel solco sulla ruota, visto che poggia solo in due punti.
  15. La prima cosa che ho notato 🙂
  16. Se posso spendere 2 centesimi, io lascerei le ruote in plastica perche' fra due materiali diversi si consuma sempre il piu' tenero, e fra acciaio e alluminio vi lascio indovinare chi e' quello piu' tenero. Un kit di ruote costa pochissimo e comunque prima che si "consumino" ne passera' del tempo. Se vedete una pellicina sollevarsi molto probabilmente e' polvere raccolta. Se proprio si "consuma", basta stringere una volta ogni 4-5 mesi...
  17. Ho capito, ma continui a postare foto e fatti avulsi dal contesto, non valori inerenti la stampa e la stampante che stai usando. In questa maniera non e' possibile aiutarti. Se davvero non hai ancora mai fatto una stampa con la ender io ti direi di iniziare con il PLA, e poi salire di difficolta'. Hai fatto tutte le tarature basilari? Thin wall test, temp tower etc? Hai mai stampato solidi di base come test con quella stampante prima di iniziare con cose piu' complicate? La sottoestrusione potrebbe anche derivare da una errata impostazione dello slicer, per esempio usi un nozzle da 0.4 mentre lo slicer e' impostato per 0.5. La fragilita' puo' essere dovuta al fatto che sei "freddo", e quindi il filamento non aderisce bene agli strati, o letteralmente decine di altri motivi che non possiamo escludere perche', ancora, non sappiamo nulla di quello che fai e quindi e' impossibile aiutarti. Io mi fermo qui, se non arrivano informazioni sufficienti a dire la mia.
  18. Vedo che il file presenta molta sottoestrusione. Il fatto e' che non dici nulla a parte la marca del filamento, e quindi e' impossibile aiutarti. Comincia a postare i parametri principali, tipo temperature, velocita' etc. Hai mai stampato ABS o e' la prima volta? Che tipo di esperienza hai? Non puoi iniziare a voler stampare ABS senza prima avere la padronanza su filamenti molto piu' semplici come il PLA. Insomma, posta piu' informazioni, e vediamo cosa si puo' fare.
  19. Chiudere il topic? E perche' mai? Lascialo dov'e'.
  20. Lo vuoi l'ultimo consiglio? Questo e' meglio non toccarlo. Ne ho discusso mesi fa e alla fine anche i "grandi" (quelli che hanno fatto i video sulla taratura X Y e Z) si sono ricreduti e hanno rifatto i video dicendo quello che dicevo io, da ignorante della stampa 3D ma da utilizzatore di motori passo passo da 20 anni. Lascia perdere la taratura degli assi: e' gia' giusta e non potrebbe essere altrimenti. Se ottieni un pezzo di dimensioni diverse e' solo per altre cause ma non di certo per la precisione della stampante. Non devi variare gli stepp/mm se un pezzo di 20mm ti viene 1 decimo piu' piccolo, altrimenti quando farai quello da 200mm ti verra' 1mm piu' grande. Lascia perdere. Hai fatto benissimo a settare il flusso, gli step/mm dell'estrusore, etc... ma lascia perdere X Y e Z. Fidati. Ma de che? Anche io ci sono passato e ho ricevuto gli stessi consigli da gente anche piu' paziente e sicuramente piu' in gamba, senza fare nick. Questo posto serve anche per questo.
  21. 83 mi sembra pochino... io prenderei questi test sempre con le molle. Ho notato che un sacco di cose possono farti variare il flusso (certo, pero' in meno, non in piu'). Cmq vedo che sta andando tutto bene. Non ti fissare con la perfezione: fìssati piuttosto con una buona adesione compatibilmente con una buona rimozione del pezzo stampato. Ti ho allegato gli stessi STL che hai gia' usato, ma questa volta sono solo dei quadrati "vuoti": solo la cornice. Ti fa risparmiare anche piu' filamento e ti dice esattamente se sei "troppo sotto". Come li uso io. Abbasso il piatto finche' i bordi dei quadrati non attaccano piu' e sono tutti storti o leggermente staccati. Poi man mano risalgo lentamente finche' non risultano attaccati (stampando piu' volte e ruotando le manopole sui 4 lati). Mi fermo SOLO quando i bordi dei quadrati non si staccano piu' spingendoli orizzontalmente con l'unghia lungo il piatto, come per volerli spostare. Questo perche' potresti anche avere dei bordi ben attaccati ma troppo schiacciati e non va bene. Devono essere APPENA attaccati: dritti ma non devi poterli staccare spingendoli con l'unghia. Devi partire dalla posizione in cui non sono attaccati perche' devi fermarti un attimo dopo. Non basta che siano attaccati "e basta". Poi passo ai quadrati pieni, ma a questo punto e' solo una controprova: solitamente non c'e' piu' bisogno. Questo test mi ha molto aiutato col PETG/ASA dove non e' facile trovare il giusto punto, mentre il PLA aderisce comunque. 9 quadrati vuoti.stl 16 quadrati vuoti.stl
  22. Beh, nel riempimento non e' normale. Il test del flusso l'hai fatto? Thin wall test.
  23. Aggiungo: in seguito ho modificato quei due file STL mettendo i quadrati piu' vicini al centro del piatto, in prossimita' dei 2/3. Questo perche' solitamente e' li' che si stampa con piu' frequenza e non puoi avere un piatto completamente e perfettamente livellato. E' inutile avere gli angoli buoni se poi stampi nella parte centrale: negli angoli non stamperai mai. Ora sono fuori citta' e mi ritrovo solo questi file sul portatile, ma ti consiglio di stamparli attraverso Cura facendo il resize di X e Y in modo da rimpicciolire tutto e spostare i quadrati dagli angoli verso il centro. Credo che un 75-80% (solo X e Y) potrebbe bastare. Concèntrati su quella porzione di piatto e ignora gli angoli.
  24. Credo se ne freghi. Conta la potenza (V*I) perche' poi ci sono i downconverters che pensano a tutto. Mi spiego meglio: anche se alzi la tensione scende la corrente (e viceversa) perche' la potenza e' sempre la stessa (350-360W). Se ci fai caso tutta la serie di quegli alimentatori ha una sola potenza e varia solo la tensione (12-15-18-24...) e di conseguenza la corrente, ma la potenza resta sempre quella (350W) Secondo me l'alimentatore "si siede" per qualche motivo. Sarebbe anche da toccare con le dita il connettore di alimentazione (quello giallo) per vedere se scalda. Se scalda e' sintomo di contatto non perfetto e va cambiato. Poi, e' ovvio, puo' essere di tutto, ma dubito che qualcosa si "stari" senza averlo mai toccato. Le Ender (di solito) sono fatte per i faciloni come me che non toccano mai nulla 🙂
  25. Mi sembra MOOOOOOOooooooollto meglio. Come vedi, il foglio da solo non basta a dirti che sei livellato. E' una buona base di partenza ma poi devi fare il resto con questi tipi di file di aiuto per il primo strato (ne ho studiato e fatti tanti). La soluzione definitiva e' il comparatore. Con una buona dose di fortuna lo porti via per 9 euro, altrimenti per 12-13. I cinesi sono tutti uguali e vanno benissimo per il nostro uso. Un supporto (temporaneo, non fisso come il mio) lo stampi in 10 minuti. Secondo me proprio li' il tappetino fa una piccola grinza, ma te ne puoi fregare: nessuno e' perfetto fino agli angoli estremi. Fra l'altro tieni presente che questi "buchi" non preguidicano nulla. Appena ci ripassi sopra spariscono. Ed e' comunque solo un problema di primi layer: continuando a stampare il problema non si nota. Io con ASA ho l'arricciamento al primo strato che avevi tu perche' devo stare ad una certa altezza per una buona adesione, ma dopo il 2-3 strato non si vede piu' nulla e non pregiudica nulla, e me ne frego. Non ti fissare per forza con la bellezza di uno strato che non vedrai mai. L'importante e' che sia ben adeso al piatto e non impazzisci poi a toglierlo. Non credo che col PLA avrai mai problemi di adesione, a meno che non sei molto alto perche' pretendi un primo layer perfetto oppure una zampa di elefante completamente assente. In quel caso potresti avere bisogno del brim. Personalmente col PLA il brim non lo uso MAI. Se temi di buttare al vento ore e ore di stampa per cose giganti allora usa il brim: male non fa, se poi non ti scoccia toglierlo. A proposito, quel test di primo layer e' stato concepito per risparmiare tempo e filamento, ma se per stamparlo usi lo skirt vanifichi le due cose 🙂. Ne ho una versione coi quadrati vuoti, faccio ancora prima anche perche' adesso so "cogliere i segnali" di un bed troppo alto o troppo basso gia' dai bordi dei quadrati. Col PLA, dopo un primo strato di 50-55° io sono solito scendere a 45-50° per lasciarlo cosi', cioe' a temperatura di rammollimento. Restera' dov'e' senza problemi. Se si stacca, hai il piatto sporco del sebo delle tue stesse mani. Basta una lavata con acqua saponata e un buon risciacquo/asciugatura. Se ti si solleva da un angolo allora e' sempre un problema di altezza: nel caso vai di brim se non ti da' fastidio. L'altezza e' sempre un compromesso. E appena passi a PETG sara' ancora peggio. La velocita' e' funzione della temperatura di ugello, della potenza dell'hotend e della bonta' della tua stampante in generale. Della temperatura perche' piu' veloce vai e piu' filamento devi fondere nell'unita' di tempo, quindi possono non bastarti 200°. Anche per questo, migliore e' l'hotend e piu' veloce puoi andare. Poi devi fare i conti con la meccanica della stampante, col raffreddamento, etc. Infatti se la meccanica non regge ti vengono i bordi sfrangiati, colature e grinze strane, etc... Il limite lo trovi subito: se le pareti ti si sbriciolano (cioe' non aderiscono l'una all'altra) oppure i layer si sfaldano, quello e' sintomo di velocita' troppo alta (o temp troppo bassa). Ecco perche' non c'e' una temp giusta, ma un range entro cui puo' andare bene (di qualche grado, non decine!) Personalmente (lo ripeto spesso, perche' sono sempre cose che possono andare bene per me ma non per te) uso 40-50mm/sec e poi regolo la velocita' globale manualmente da menu della mia Ender a seconda del punto in cui mi trovo.
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