Carsco

Guarda, vengo giusto adesso da un amico modellista per verniciare il pezzo in ASA stampato l'altro giorno. Lui stava bestemmiando perche' aveva stampato una macchina volante di Laputa (Miyazaki) e l'aveva verniciata dopo aver steso uno stucco Tamiya con l'aerografo (un pazzo). Dopo la verniciatura (sempre Tamiya) e due giorni di asciugatura, il pezzo era ancora "gommoso". Non umido, ma gommoso e strano al tatto. Arrivo io, prendo il mio aggrappante (marca cavallo, 3 o 4 euro), e spruzzo. Dopo 30 secondi vado di stucco spray, anche se non mi serviva in realta'. Dopo UN minuto ho dato il nero opaco (sempre marca cavallo, 2.50 euro) e mentre spruzzavo potevo tenere il pezzo (delicatamente, ovvio) con le mani per girarlo dall'altro lato perche' era praticamente asciutto. Naturalmente bisogna saper fare mani come si deve, non come vedo fare su Youtube dai bimbim1nch1a. Seconda mano dopo 3 minuti. Poi passo al trasparente opaco (marca sarcazzo, stavolta, 3 euro), due mani nel giro di 10 minuti. Prendo i pezzi, li rimetto nella scatola e lo lascio in garage mentre sta ancora bestemmiando perche' i suoi pezzi sono gommosi. Lo saluto e vado via. La giornata era ottima per verniciare, ok, ma vuoi mettere la facilita' di un acrilico da due soldi cosi' economico e prestante? Ad ogni modo, lo stucco era quello che vendono da Leroy un tanto al chilo, quasi non faccio mai caso ne' alla marca ne' ad altro: solo al prezzo, tanto da Leroy c'e' sempre roba "fresca" e comunque buona. Acrilico spray 🙂 Vuoi usare l'aerografo? Spruzza la bomboletta nel contenitore stagno, diluiscilo un po' e vai. Se invece dobbiamo fare effetti di invecchiamento etc (c'e' un'arte dietro... ho un amico che fa certi carri armati da paura) allora ok le vernici adatte, ma se ne usa qualche grammo.

Se vuoi il mio modesto parere, puoi fare anche a meno di primer costosi (e quello Tamiya lo e', come pure le vernici!) e lasciare solo lo stucco spray carteggiato che aderira' comunque. E' solo PLA ruvido per definizione, e poi l'hai pure carteggiato! 🙂 Inoltre, fatti un favore: evita Tamiya. Sono costose vernici per facoltosi modellisti che non sanno che possono avere di meglio con 1/10 del costo. Uno moderno spray acrilico da 2.50 euro per 400ml e' perfettamente la stessa cosa, al contrario di 20 anni fa quando c'erano solo le nitro. Pensa che ci verniciavo le scocche in lexan dopo una mano di aggrappante serio, e succedeva che spaccavi la carrozzeria ma la vernice restava dov'era semplicemente perche' ne potevo mettere di piu'. Gli altri miei amici avevano sempre le vernici scrostate al minimo urto, a volte persino se prendevano il modello nel "modo sbagliato". Usa Tamiya per l'aerografo, ma anche qui conosco gente che riempie le boccette con la vernice acrilica delle bombolette. 🙂

Il primer e' il primer, lo stucco e' lo stucco e l'aggrappante e' aggrappante. L'aggrappante serve a far aderire lo spray alle superfici lisce o che subiranno piegature nell'uso. Ha una finitura appiccicosa, infatti, e soprattutto e' elastico. Lo stucco serve a livellare eventuali imperfezioni, e' meno denso della vernice e va comunque carteggiato finemente a secco o ad acqua prima di passare il primer e poi la vernice. Il primer e' il fondo che si usa per isolare la lamiera dalla vernice, dopo aver rimosso lo stucco extra nella fase precedente. Alcuni primer hanno "funzione" di aggrappante ma solo per lamiere, non certo per le plastiche che hanno bisogno, appunto, di qualcosa di simile alla nostra "lacca splendor" per aderire. Ho riparato/restaurato un sacco di carrozzerie per scooter e moto negli anni. Se verniciate nel modo sbagliato, al primo "tocco" ti cade la vernice a cialde per terra, dopo essersi sollevata. Magari non quest'anno ma dall'anno dopo, quando la plastica inizia a trasudare. Ad ogni modo, l'aggrappante su superfici cosi' porose come una stampa 3D (che comunque non va maneggiata, ne' e' soggetta ad urti vari) credo sia quasi inutile specie col PLA. Ma se lo usi, va messo PRIMA dello stucco spray, non dopo!

Bellissimo, ma ha visto qualche caduta 🙂 Pero' potresti preservarlo un po', dai... Consiglio: bagno in WD40 (io lo compro a bidoncini per i motivi che qualcuno avra' intuito), successivamente spazzolino da denti per togliere i residui. Alla fine wd40 spray ogni 4-6 mesi e asciugatura con panno di cotone, evitando poi di toccarlo.

L'ABS costa meno, ma l'ASA e' piu' facile da stampare specialmente senza full metal. Poi magari sono solo fissazioni... Cmq per pezzi come i tuoi (piccoli e bassi) credo sia uguale. Mettici anche che l'ASA non si scioglie quasi con niente: ho provato tutti i solventi che ho a casa, non gliene frega nulla. E dicono che sia resistente agli UV al contrario di ABS. Ho provato persino la trementina, la trielina... non gli fa nulla.

2 anni di "aggiustaggio" con la lima in mano alle scuole superiori fanno miracoli. Serve a na cippa nella vita "normale", ma a me e' servito 🙂 Ho appena preso 1kg di ASA nero appena messo in vendita su Amazon a 20 euro. Andra' come il pane: l'ho preso 4 mesi fa a 30 euro, ma un'altra marca.

Beh, grazie per avermi fatto perdere 5 minuti buoni per rileggere tutti i messaggi per cercare quello in cui dicevo che delaminavo col PETG 🙂

Mi ricordo quando me li costruivo tagliando il plexiglass da 4-5mm, forato e filettato. Una volta ne ho costruiti due A MANO partendo da un blocco di alluminio. Era per un crawler 1:10 e sono stato costretto perche' in plastica si spaccavano sempre. Ora basta mezz'ora di progetto, mezz'ora di stampa e via a romperli di nuovo 🙂 Bel lavoro, comunque.

Chiunque puo' delaminare qualsiasi cosa se le temperature non sono giuste e la velocita' e' troppo alta, anche (direi sopratutto!) il PETG. CMQ non ricordo dove ho scritto che ho delaminato il PETG e mi sono riletto tutto il thread senza trovarne traccia. Ripeto la domanda: a chi/cosa ti riferisci? Per questo esiste il quote: usiamolo.

Puo' essere un buon punto di partenza. Grazie mille.

E' finita bene, dài. Mooolto piu' liscio e soprattutto rigido. Consiglio vivamente questo PETG Basicfil. Visto al microscopio sembra avere delle "cosucce nere" galleggianti nel filamento, come un additivo. Se prendo il tubo e lo schiaccio nella morsa ne devo fare di forza prima di cominciare a piegarsi. Ma non si spezzera'! Elastico per svariate decine di kg di forza, e poi cede alla deformazione senza spezzarsi. O-T-T-I-M-O. Fra l'altro per ora e' tornato in offerta a 11 euro 500g oppure 21 euro 1kg.

Ti riferisci a...?

Che e' la stessa cosa, ruotata di 90°. Non cambia nulla. Cmq, se uno non e' d'accordo non e' d'accordo: lo capisco.

Certo, ma ti prego di seguirmi: non puoi metterti a soffiare da un punto piu' basso dell'ugello ma puoi soffiare solo dal fianco e da sopra. Generalmente da una posizione a 45°/60°. Fin qui e' pacifico? Ora, se devi stampare un muro, qualsiasi sia l'inclinazione non ha importanza. E' il caso del 99% delle stampe che facciamo. Ma se devi fare uno sbalzo fortemente in diagonale verso sinistra il tuo filamento incontrera' meno flusso d'aria se questo viene da destra, pregiudicandone la forma (il dettaglio, appunto). Un po' come quando stampiamo il PLA senza ventola: non e' che non viene stampato ma il dettaglio ne risente. E una ventola deve fare il suo lavoro soprattutto negli sbalzi e nei ponti. Quando si stampa il PETG non si possono usare forti getti altrimenti le pareti non si salderebbero. Ecco perche' viene consigliato di tenerla al minimo (25-30%) quando si stampa il PETG. Ed ecco che il flusso d'aria su una parete a sbalzo verso sinistra puo' non essere sufficiente a far generare un buon dettaglio. MAI DETTO che non si puo' stampare con la ventola che soffia solo da un lato, ma solo che va bene per il 99% della roba. Se non servisse a nulla nessuno stamperebbe il doppio fan duct con ventole maggiorate, nessuno userebbe due assi a cremagliera per Z, nessuno userebbe piatti riscaldati, tubi bowden Capricorn, hot end in acciaio e chi piu' ne ha piu' ne metta. Non so se mi spiego.

Il problema e' che qui je fila pure a quelle basse 🙂

E come fa? Per esempio, immagina di stampare una casa a forma di cubo. Il muro di destra lo raffreddi ma quello di sinistra? Finche' il muro e' liscio, cmq, tutto ok. Ma se il muro ha delle scritte a rilievo o rientrate, (quindi sbalzi) come fa l'aria a raggiungere quella parte, visto che e' dalla parte opposta? Ci arriva, ok, ma molto meno. Mi sono posto il quesito quando ho stampato una macherina in TPU per il covid. Ovviamente tutta a sbalzo perche e' una parete inclinata continua, tipo un imbuto rovesciato. La parte destra perfetta, assolutamente liscia. La parte sinistra peccava di precisione, si vedeva che il filamento era leggermente "colato" a causa dello sbalzo. Siamo la': dipende quello che si stampa. Ecco perche' cerco un solido di stress per capire la differenza fra un fan duct ed un altro. Anche io non ho mai avuto bisogno di un altro fan duct oltre quello laterale per la Ender, tranne che in quella occasione e in una che mi sta capitando adesso.

Nessuno ce l'ha! 🙂 Puoi solo andarci vicino, come a golf. Certo, la buca al primo colpo e' fattibile, ma...

Grazie. Sembra comunque del tipo "solo da un lato".

Io direi persino in da adattare in base al pezzo, in base alle velocita', in base a cio' che si vuole ottenere. Insomma, e' appunto una base. Stampare un cubo non e' come stampare un modellino scala 1:100, pur con la stessa stampante e lo stesso filamento.

Per lo meno posso capire l'idea... grazie. Lo aspetto. Comunque non cercavo un modello di fan duct (ne l'ho gia' uno da stampare, circolare) ma un solido da stampare per testarne l'efficacia rispetto al classico su un lato solo. Sappiamo che la ventola serve per forza in caso di dettaglio sulle parete (leggi: sbalzi). Anche io quello circolare lo userei solo raramente, per casi eccezionali, appunto perche' ho la camera su un fianco e non vedrei nulla. Ne ho disegnato anche uno circolare con uno spicchio mancante, in modo che i led e la camera avessero campo visivo. Sempre meglio che su un lato solo. L'ho dismesso perche' a suo tempo l'ho stampato in PLA e si e' ammosciato non appena ho usato il piatto a 80° 🙂 Eccolo:https://www.thingiverse.com/thing:4178422

Grazie mille. Mettici pure che buona parte del tubo sara' filettato, quindi c'e' stato stringing a iosa. Ho gia' fatto una prova e abilitato su tutto non da' problemi. E' solo un tubo stampato in verticale. Grazie ancora.

Diciamo che gli utenti non mettono i loro lavori con il nome piu' adatto ad una ricerca 🙂 Beh, il problema si pone con qualsiasi stampante che abbia la ventola solo su un lato, non solo sulla ender.

Anche con Z-hopping attivo? Cmq a me che strisci non importa perche' e' un tubo, e praticamente non esiste faccia superiore da rovinare.

Ehm, con tutte queste divagazioni sui vecchi tempi ti sei perso qualcosa... 🙂 Ho "risolto".

Leggendo le vecchie discussioni sembra che non ci sia un parere unanime. Chi lo toglie, chi lo mette. Devo fare un tubo dentro cui scorre un cilindro con bassa tolleranza. Quasi striscia e dev'essere cosi'. Ho calcolato i diametri stampando delle prove e ora sono perfetti. La faccia esterna del tubo e' lavorata, quindi ci sono retrazioni e passaggi sopra la superficie vuota. Questi passaggi lasciano stringing, sebbene ci sia una buona retrazione (PETG). Questo stringing lascia la superficie interna del tubo "sporca": se rimuovo questi punti manualmente e' tutto ok ma nella stampa vera e propria non potro' farlo. La soluzione sembra essere il combing e ho visto che cosi' facendo l'ugello non passa piu' sulla parte vuota. Qualcuno mi spiega quindi dove sta l'inconveniente nell'usare il combing, per favore? La stampa direra' svariate ore e non vorrei trovarmi con altri problemi oltre quelli che ho gia' avuto 🙂