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Carsco

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  1. Qui 🙂 https://youtu.be/0TzBVqBbDmI
  2. In certe regioni la chiamano "rullosa" 🙂 Come la chiami la bobina di filamento, tu? Un aggeggio che serve a tenere fermo il filamento sulla bobina quando la riponi. Come dico sempre la stampa 3d e' come il matrimonio: serve a risolvere problemi che altrimenti non avresti
  3. E ti va di postare anche una GIF, nella stessa posizione, ma qualche layer piu' su? Ossia dove inizia a deformare? Il punto indicato dalla freccia gialla. Molto probabilmente e' un "problema" di slicing in quanto segue il pattern esterno. Sono quasi sicuro che coi supporti non lo farebbe.
  4. Grazie mille. Per ora sto lavorando all'unione di due progetti trovati su Thingi. Uno e' ottimo per fermare il filo, l'altro e' buono per restare fermo sulla bobina. Vediamo cosa ne esce fuori, altrimenti dovro' tornare al progetto della clip per la carta e modificarlo per farlo funzionare a modo. E' sempre la stessa storia: cerchi una cosa su Thingi, la trovi ma non e' fatta bene. Allora aggiusta di qui, aggiusta di li'... finisce che lo rifai per intero 🙂
  5. Succedeva anche a me quando ho stampato una roba simile, con larghe finestre, ma erano due lati piatti. Ritaglia quel pezzo di solido e fai una prova per non sprecare troppo filamento. Io dico che con i supporti ti verra' bene. Controlla anche che non hai attivato il coasting su Cura. Puoi postare la GIF con una inquadratura piu' perpendicolare? Oppure puoi dirmelo tu: ci sono cambi di direzione di stampa fra i primi layer della finestra (dove viene bene) e gli ultimi? Potrebbe anche essere dovuto al pattern che c'e' dall'altro lato (sembrano piramidi). Potresti provare ad aprire quella finestra in un altro punto, magari in un punto in cui le piramidi siano simili al lato di sinistra, dove non c'e' alcun errore. In questo caso sembra giustificato che i primi layer vengano bene e gli ultimi no. Magari il filamento deve aderire dove ancora non c'e' nulla sotto, e lascia quel segno. Si puo' capire solo guardando l'anteprima di stampa su Cura.
  6. Oppure provi ad alzare di 5 gradi la temperatura. 30mm/s non sono poi tantissimi.
  7. Dubito che quello sia un problema di cinghie. Resetta tutti i valori di cura e parti da zero. Meglio se lo disinstalli del tutto. Se continua a farlo, controlla eventuali intasamenti. Sembra un misto tra sovra e sottoestrusione.
  8. Metti delle foto piu' grandi e da diversa angolazione. Non si capisce molto...
  9. 1) Bassa temperatura 2) Velocita' eccessiva 3) Bassa larghezza pareti (meglio un po' piu' larghe dell'ugello) 1 e 2 vanno di pari passo: se corri, devi alzare la temperatura, ma fino ad un certo punto: poi si apriranno a prescindere. Ecco che interviene il punto 3.
  10. Benvenuto! Intanto chiariamo che per consumare un pignone ce ne vuole davvero, anche se di ottone. Quando l'estrusore perde passi significa che non riesce a spingere sufficientemente forte il filamento, e "si arrende" perdendo un passo. Il perche' non riesce a spingere puo' essere spiegato in tanti modi. 1) questo capita nel primo layer: sei troppo vicino al piano e il filamento non riesce a uscire fuori, quindi l'estrusore fa fatica. Non mi sembra il tuo caso. 2) velocita' eccessiva rispetto alla temperatura del nozzle. L'estrusore invia molto piu' materiale di quella che il nozzle fa in tempo a sciogliere, quindi si blocca. 3) intasamento gola, ma lo farebbe sempre, non solo al riempimento. Quindi: verifica se la velocita' del riempimento sia uguale a quella delle pareti. Se e' piu' alta, abbassala. Oppure alzi la temperatura ma ricorda che poi soffrirai maggiormente sdi stringin altrove. La temepratura di estrusione non si sceglie solo in funzione del materiale ma anche della velocita' e di cio' che si intende stampare. Facci sapere. 🙂 Edit: naturalmente a patto che tu abbia usato filamento della giusta misura e che tutti i valori siano corretti. Ma se il resto della stampa viene fatta correttamente, suppongo di si'.
  11. Intendo quelle che tengono ferme il filamento sulla rulla. I fori sulla rulla spesso sono cosi' vicini che il filamento deve fare una piega cosi' stretta che si spezza. Questi fori non sono nemmeno inclinati, quindi il filamento batte su uno spigolo vivo e inesorabilmente si spezza. Ho provato/stampato tante clip per fermare il filamento ma sono tutti inutili o non funzionano. Addirittura ne ho provato uno che usa le clip per la carta (tipo quelle che si usano per tenere il piatto di vetro sul bed). Non vanno bene. Voi cosa usate? Ho necessita' di qualcosa di generico (magari da adattare con piccole modifiche a seconda del tipo di rulla) e soprattutto che non si sposti, cioe' che non scivoli lungo il bordo della rulla. Inoltre mi serve che blocchi sul serio il filamento, cioe' che non abbia solo un foro dove infilare il filamento ma che sia curvo, cioe' che lo ritenga. O che lo blocchi... insomma, mi serve una clip che funzioni 🙂
  12. Danni non ne farai. L'importante e' capire che non devi fare un buco ma uno svaso, e che quello e' ottone 🙂 Se la punta e' molto affilata e parti a razzo succede che, siccome l'ottone e' tenerissimo, ti taglia via un pezzo all'istante. Quindi vai piano. Se hai un supporto a colonna e' molto meglio, altrimenti tieni tutto in mano affidandoti ad un trapano a batteria (meglio un avvitatore). Devi spingerti fin dove inizia la filettatura e un po' oltre. Alla fine, anche se rimanessero solo due giri di filetto andrebbe bene uguale. Vedi se trovi le immagini che ho postato tempo addietro. In ultimo, non fare "rimbalzare" la punta senno' ti lascia il classico segno triangolare (invece che conico) e non lo levi piu', ma sempre meglio che una parete piatta!
  13. E secondo te in quale momento della mia vita ho capito che era meglio farlo? 🙂 Io non ho accesso alla parte posteriore e laterale della stampante: posso operare solo davanti. E' letteralmente incastrata in una scrivania con 3 lati inaccessibili. Era gia' assurdo sostituire il filamento quando dovevo cambiarlo, figuriamoci in questo caso. Fatti un favore: prendi una punta da 6-8mm e fai un lavoro da 2-3 minuti che ti fara' risparmiare un tempo decuplo.
  14. Questo e' quello che rimane di una rulla di filamento di PET "andata a male" 🙂 Sono riuscito a recuperare solo decine e decine di spezzoni di 10-15cm, i piu' piccoli pure di 4-5cm. Inutile dire che li ho stampati tutti inserendoli tipo "gettoni" nella ruota godronata uno dopo l'altro, a stampa in corso. Basta avere pazienza.
  15. Toh. Pomeriggio metto un po' in ordine le rulle, tiro fuori una rulla di PLA rosso da 1kg posteggiata a fine gennaio e usata per circa 10-15grammi, quindi nuovissima, aperta solo per stampare uno/due tappi di un contenitore di spezie. Ecco qui: filamento spezzato in piu' punti senza nemmeno tirarlo fuori. Uno spaghetto ha piu' resistenza di questo filamento. Ovviamente chiuso nel suo involucro di plastica trasparente (bello spesso) e con silicagel dentro. Filamento diciamo "di qualita'", per lo meno a giudicare da come e' stato avvolto in quanto l'avolgimenti non e' fatto a casaccio come le AmazonBasic o BasicFil ma le spire solo perfettamente allineate e compatte. Il suo "omologo" nero e' perennemente installato sulla stampante, chiuso nella ciotola "col buco" ormai da novembre.
  16. Ti parlero' della mia breve esperienza, visto che stampo poco e "da poco". A casa mia in inverno c'e' molta umidita', diciamo stabile all'80%. Non ci posso fare niente. Ho molti filamenti ma sono tutti sigillati tranne pochi. Questi pochi sono in un armadio, nelle loro scatole, avvolte nel loro sacchetto originale e con il silicagel dentro. Ultimamente ho avuto bisogno di un filamento PLA che non usavo da mesi, molto buono. Appena l'ho tirato fuori e ho toccato (ma proprio toccato) il filo inserito negli appositi fori della rulla si e' spezzato di netto come uno spaghetto numero 5. Ne ho acchiappato il capo ma appena l'ho afferrato si e' spezzato di nuovo. La paura era quella di formare nodi se il bandolo fosse entrato dentro una o piu' spire (avvolgo cavi da 500m da 25 anni, ne so qualcosa) e per fortuna non e' successo. Ora, dirai: bobina da buttare. Invece no: soltanto la parte completamente esposta si e' deteriorata: il resto era ok. Nessuno scoppiettìo, niente bolle, niente. Quindi, il sacchetto ti evita problemi? No, se non e' completamente stagno (cioe' quelli per indumenti o quelli sigillabili per alimenti. Il problema e' stato grave? No, perche' ho rovinato al massimo una spira. Asciugare il filamento serve? Magari si, ma (secondo me) solo se lo lasci decine di ore esposto. Per questo ho costruito quel sistema con la ciotola per poter inserire il filamento all'interno anche mentre stampo. E trovandosi proprio sopra la stampante e immediatamente sopra 6 file di led molto caldi, e' il posto migliore. Francamente pero' non lascerei il filo montato sulla stampante in garage ad libitum. Per lo meno metticci un sacchetto sopra e chiudilo alla base...
  17. Carsco

    ASA

    https://streamable.com/l67mfz
  18. Carsco

    ASA

    Quello e' paradiso! Ti faccio vedere dove ho incastrato la mia? Meglio di no. Vabbè, dài, voglio farmi prendere per il culo, ho deciso. Il piatto scorre a meno di 1cm dal secondo monitor. Ora lo capite perche' ho modificato il connettore del tubo bowden per evitare di impazzire a mettere il filamento? 🙂
  19. Qualsiasi alternativa ad un sacco di plastica ripiegato alla bell'e meglio e' molto meglio di un buco in una ciotola. Il buco da dove esce il filamento e' piccolo e soprattutto e' UNO, nel senso che non si formano "correnti" o altro: l'aria e' ferma e dentro la ciotola c'e' una busta di silicagel. A meno che tu non lasci la stampante di notte fuori dalla finestra quello mi sembra un posto abbastanza asciutto. Puoi sempre riempire il foro con neoprene o quello che ti pare, ma non farai MAI di meglio di un banale sacchetto. Se vuoi di meglio c'e' solo il sacchetto per indumenti con relativa pompa. Fra l'altro quello e' un sistema per tenere la bobina in uso, non per conservarla ad libitum. E sono sicuro che solitamente mentre stampi (3-4-8 ore?) scommetto che la lasci completamente esposta.
  20. Si, appunto. Infatti il progetto che ho postato non faceva stampare alcuna paratia ma solo i supporti per la rulla, mentre prevedeva di forare i supporti per il cibo in modo da usarne solo la parte esterna. Un qualsiasi "tondo" fatto con un foglio di policarbonato o acettato qualsiasi andrebbe benissimo e sarebbe perfettamente trasparente.
  21. Questo e' lo stesso articolo, 7 euro in meno, gia' in Italia. https://www.ebay.it/itm/Essiccatore-814007-essicatore-frutta-funghi-erbe-fiori-essiccatoio-Rotex/283508035242
  22. Mi pare che nel progetto che ho postato vengono usati i piatti originali svuotati dal fondo, e poi uniti. Infatti mi ero sempre chiesto perche' non si facessero cosi'. Almeno si risparmia un sacco di tempo e filamento.
  23. Perche', esistono anche per questo modello? Ma praticamente l'adattatore non e' altro che 3 "pareti" curve per collegare il coperchio alla base alla giusta altezza della rulla? C'e' qualcosa che ruota dentro? Servirebbe davvero fare ruotare la rulla? Fra l'altro credo che con uno spezzone di tubo in PVC 10" da scarico (da adattare, ovvio) si potrebbe pure risparmiare filamento e tempo. Scusate ma non sono ancora abituato al fatto che Thingiverse si e' rimesso a funzionare, diciamo cosi', "bene". https://www.thingiverse.com/thing:3873372 Pero' credo sempre che uno spezzone di PVC di scarto "rubato" in un cantiere fara' risparmiare un bel po' di tempo 🙂 Fra l'altro ne sconsigliano la stampa in PLA o PETG per ovvi motivi. Tra sbattimento, tempo e filamento verrebbe a costare un bel po'.
  24. Credimi, basta chiudere e "spremere" il sacchetto: l'aria esce ma non rientra. Non serve il sottovuoto ma basta far uscire tutta l'aria possibile, per lo meno per uno stoccaggio rapido. Se poi uno deve conservare per mesi, beh, si aspira tutto. Attenzione che il sacchetto puo' venire danneggiato se aspiriamo veramente tutto, perche' viene stirato e schiacciato contro le pareti della rulla. Cmq, costano un'inezia i sacchetti, specie se comprati in blocchi da 10 o 20. Bingo! https://www.amazon.it/SEKADOR50-Essiccatore-ripiani-temperatura-regolabile/dp/B07G4JRQ92/ref=sr_1_52?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1 25cm, 5cm piu' grande delle rulle piu' comuni.
  25. Ricordiamoci che ci sono sempre i sacchetti per gli indumenti, e alcuni sono della misura giusta. Anche se non si vogliono usare con l'aspirapolvere basta chiuderli e far uscire l'aria manualmente. Non uscira' tutta, ma bonaparte. Oppure usare le pompette manuali da 3-4 euro che vendono apposta. Per la conservazione "in loco" io uso il mio solito sistema della ciotola stagna di plastica: Non lo ritiro mai e sta sempre li'. Esiste piu' piccolo di 32cm di diametro? Io ho provato, ma non lo trovo. Sembrano tutti uguali, cloni l'uno dell'altro.
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