Pondle

Buona scelta ! Se ti va tienici aggiornati sul funzionamento sul servizio di assistenza (sempre sperando che vada tutto bene )

Ciao a tutti, poichè non sono esperto in questo segmento Vi chiederei aiuto per capire il valore in termini economici di una stampante 3D con le seguenti caratteristiche fermo restando che la componentistica è di alto livello. Inoltre mi piacerebbe sapere se questa stampante si presti ad un uso professionale (o semi professionale) nel campo della realizzazione di oggetti vario genere la cui resta dovrà essere buona (non eccellente). Ci sarebbe anche la possibilità di averla con un'area di stampa maggiore. Grazie mille. Frame: metallo Nozzle: 1 Schermo LCD SD Card Diametro del nozzle: 0,4mm Velocità di stampa: 10-300mm/s Thickness: 0,1-0,3 mm Voltaggio: AC 11-230V Extruder temperature: 250' C Heatbed temperature: 110'C Heatbed material: PCB Alluminium Materiali di stampa supportati: ABS, PLA Materiale raccomandato: PLA Printing material diameter support: 1,75mm Printing size: 280x180x180mm Machine size: 480x365x410mm

Secondo me Ultimaker 2

IN che zona sei?

Marlin tutta la vita

Ciao, direi che vuoi partire alla grande Ho sempre pensato che un neofita dovesse per forza di cose cominciare da un prodotto base, possibilmente da costruirsi da soli, proprio per arrivare a padroneggiare i meccanismi che sono alle fondamenta della stampa 3d, ma poi mi sono detto che se in commercio esistessero macchine in grado di partire e fare tutto al meglio solo spingendo un bottone allora il lavoro di assemblaggio e di studio potrebbe risultare del tutto superfluo. Al momento però, in questa fascia, non esistono macchine prive di difetti di qualsivoglia tipo (assistenza compresa...) e allora meglio sporcarsi le mani e ingegnarsi anche con la postproduzione per ottenere buoni risultati spendendo MOLTO meno, ma soprattutto comprendendo in pieno dei meccanismi che restano validi anche per dei modelli di fascia maggiore e per la stampa 3d in generale.

Nuova, assemblata e pronta all'uso Estrusore Bowden da 1,75mm, nozzle 0,4 mm ( a scelta di altri diametri) Ventola di raffreddamento Autolivellamento del letto Hardware: Arduino e Ramps 1.4 Motori da 2,5A Barre filettate dell'asse z da 0,4 (layer preciso e brevissimo) Pulegge e accoppiatori in alluminio. Alimentatore Piatto riscaldato Schermo LCD retroilluminato di colore blu. Disponibile anche con doppio estrusore Bowden e estrusore a iniezione diretta, ma senza Autolivellamento.

Grazie, mi ero perso la tua risposta ... Mi hai aperto un mondo. Ho visto il sito della Arcam ed effettivamente ci sono cosette niente male. Il prezzo è proibitivo per un comune mortale; chi ha invece un'azienda che opera nel settore potrebbe "svoltare" con macchine del genere quindi il gioco potrebbe valere la candela.

Dipende da te ... Il kit ha il vantaggio di arrivare a farti capire per bene il meccanismo di una stampante 3d, ma se non hai una certa manualità potresti trovare mille ostacoli e perdere la voglia. Quindi se il tuo obiettivo è stampare in 3d, magari prendendo confidenza con i programmi di modellazione o addirittura diventando bravissimo, potresti prendere una stampante già assemblata. Non è mica obbligatorio saperle montare Il budget che hai a disposizione mi sembra molto buono per iniziare.

Ciao Bong 313, spero che tu abbia trovato già la tua stampante. Se ti interessa ho un kit da assemblare a più o meno la cifra che intendi spendere (più "meno" che "più")

Si può provare, mi sembra un'ottima idea ...

Grazie a tutti

Ciao, sapresti comunque indicarmeli ? Grazie

Tutte e due le cose

Ciao a tutti, vorrei gentilmente sapere qual'è lo stato dell'arte della stampa 3d di materiali metallici. C'è già un prodotto in vendita? Grazie

AMaker, il problema è che non c'è risposta alle tue domande nella maggior parte dei casi Chi ha una copisteria o chi lavora in un centro copie generico decide, con l'acquisto di una stampante 3d, di fare un salto nel buio, lo fa sol perchè magari è un appassionato di tecnologia o perchè vuole stare al passo con i tempi; in negozio può entrare chiunque, ti può capitare lo studente di architettura che chiede di stampargli un plastico, lo smanettone che si è disegnato la cover del telefonino o, chissà, il meccanico che si è progettato un pezzo di ricambio introvabile e lo vuole in ABS. Ma può anche capitare che non interessi a nessuno... Pertanto coloro che vogliano tentare questa strada dovrebbero farlo, secondo me, con un prodotto di fascia media: ovvio che non puoi presentarti con una Prusa, ma nemmeno con una bestia da 10000 euro perchè c'è la possibilità che rimanga lì a prendere polvere. Mi sembrava interessante il modello linkato da Cavelot anche se non sono riuscito ad avere info sul prezzo.

Ciao Cavelot (e buon giorno a tutti), riprendo la discussione perchè anche io sarei interessato ad una stampante 3d per uso professionale da tenere in copisteria. Hai continuato a trovarti bene con il modello sopra citato? Me lo consiglieresti? Grazie

Se la qualità è buona, hai fatto un affare.

Grazie mille. Dall'idea che mi sono fatto girovagando in rete questi crowfunding super fruttuosi relativi alle stampanti 3d sono avvenuti tramite un accordo privato tra, ad esempio, un imprenditore o un industriale e l'ideatore del progetto che si sono solo conosciuti tramite il crowdfunding. L'idea che le persone ti possano dare qualcosa solo per il tuo contributo tecnico e scientifico all'umanità mi sembra utopica. Credo piuttosto che, se versando una certa cifra si riceva in cambio una stampante 3d, allora il richiamo potrebbe essere alto, ma tu, ideatore, come fai a garantire una stampante per ogni persona nel mondo che versa la quota? Magari una stampante è troppo come contropartita, ma se io proponessi l'idea (già realizzata) di fare denti in 3D e regalassi un molare a tutti quelli che mi sostengono non credo che riuscire a tirare su granchè. C'è ancora qualcosa che mi sfugge su queste meravigliose storie a lieto fine sui crowdfunding che si sentono in giro o si vedono in televisione.

Ciao a tutti e tanti auguri ancora di buone feste. Avrei delle curiosità sul crowdfunding; ho letto che le migliori piattaforme sono: Kickstarter Indiegogo Fundable In Italia ho dato un'occhiata a PDB, ma non mi pare esserci un gran movimento. Voi come impostereste una campagna di crowfunding per una stampante 3d? Ho notato che molti richiedono finanziamenti per prodotti finiti quindi immagino che i soldi che riceveranno saranno destinati alla commercializzazione del prodotto. Ma si potrebbero chiedere soldi per realizzare la stampante 3d partendo da una nostra idea specifica in un determinato settore? In questo caso chi acquista le quote come può avere la certezza che il progetto andrà a buon fine? Mi pare infatti di aver capito che le ricompense non sono obbligatorie nel crowdfunding quindi chi elargisce denaro potrebbe farlo anche a fondo perduto. Alcuni invece danno la stampante stessa già realizzata a tutti gli "azionisti", ma ripeto che se si cercano soldi per realizzare un progetto questa strada non è percorribile. Dati alla mano, qual'è la strategia che ha un appeal maggiore per tentare di ricevere finanziamenti? Ringrazio tutti coloro che mi daranno una mano anche con un semplice link esplicativo.

Ciao a tutti, vorrei conoscere il Vostro parere in merito ad alcuni argomenti che riguardano la stampa 3D non in senso tecnico, ma legale. Non so se questa sia la sezione adatta quindi ringrazio in anticipo i moderatori che riusciranno a trovare la collocazione giusta a questo post. Partiamo con un esempio che credo renda meglio l'idea di ciò che voglio esprimere: io progetto una stampante 3d specifica per il settore medico, tanto per dirne una, che faccia una cosa ben precisa. Incomincio a farmi pubblicità in rete, magari chiedo finanziamenti per la realizzazione della stessa tramite crowdfounding, ma senza depositare il brevetto perchè, da quel che ho capito, le stampanti 3d sono open source. Ebbene chi mi garantisce che qualcuno, magari già organizzato con un'industria alle spalle, non si metta a produrre e a commercializzare la stampante ideata da me senza riconoscermi nulla? Mi fermo qui per vedere se la discussione interessi o meno. Poi avrei altre domande. Auguri a tutti !

Grazie mille, sto già trovando delle soluzioni interessanti.

Ciao a tutti, mi chiedevo se qui ci sia qualcuno che abbia realizzato un sistema che permetta l'autoregolazione della distanza del piatto dall'estrusore. Mi capita infatti, solo dopo aver spostato la stampante, di dover provvedere a una nuova regolazione tramite un cacciavitino su ogni angolo del piatto; ormai la distanza la calcolo ad occhio, ma i primi tempi mi regolavo con lo spessore di un foglio di carta. Non è che sia una cosa difficile però un sistema autoregolante sarebbe ideale.

Comprendo la diffidenza e basta che ti fai un giro sul forum per notare come tutti coloro che vogliano acquistare queste stampanti abbiano dei dubbi e delle perplessità. Finora le ho vendute principalmente nella mia città quindi sono andato a casa del cliente, l'ho montata e abbiamo constatato insieme il corretto funzionamento. Se sei lucano o ti fai un giro a Roma e mi vieni a trovare oppure dovrei spedirtela quindi non montata e pronta all'uso ma neanche in kit da ssemblare .... Te la manderei inscatolata con il letto e lo schermo LCD smontati. Basterà avvitare due bulloni e sarà pronta. Per la parte software credo sia un pò riduttivo discuterne qui. In linea di massima, una volta scaricato un file 3D oppure dopo averlo creato tramite programma di modellazione (Autocad, Rhinoceros ecc...) lo carichi su Pronterface (Slacer è l'interfaccia specifico per la stampante), valuti gli errori presenti, la durata della stampa e tutti i parametri utili e poi procedi. Ma ripeto, stiamo riassumendo forse un pò troppo

Buon giorno, scusa il ritardo nel risponderti. Ti ho chiesto di dove sei perchè per tutti i residenti nel Lazio installo la stampante a domicilio. Facciamo un passo indietro: la Prusa è un prototipo open source ovvero chi l'ha ideata non ha depositato il brevetto. Le varie versioni della Prusa rappresentano appunto un prototipo accessibile a tutti a cui ispirarsi per avere "lo stato dell'arte" attuale per la realizzazione di una stampante 3D con quelle caratteristiche; sta poi ai costruttori scegliere i materiali e la componentistica per la realizzazione. Infatti in rete trovi chi usa il metallo, chi il plexiglass, chi i motori di una certa potenza e chi altri. Anche l'elettronica ovviamente varia. I prezzi variabili che puoi riscontrare dipendono proprio da questo. Io uso Arduino perchè è affidabile e collaudato ed in più è italiano (assistenza, contatti ecc..)