Salvogi

Dovrebbero essere sensori di prossimità induttivi o capacitativi.
Mi sembra che quelli induttivi sono più precisi ma funzionano solo con piatti di metallo mentre quelli capacitativi funzionano con tutti i materiali.

Queste sono preferenze personali.
Alcuni formati quali Word, Excel, ecc. possono essere direttamente modificati su cloud anche dallo smartphone senza bisogno di scaricarli. I formati CAD o .stl invece devono essere scaricati sul dispositivo, modificati e poi ricaricati su cloud. Anche se puoi installare l'applicazione sul computer che ti permette di vedere il cloud come se fosse una cartella, ad esempio per Google Drive dovresti installare questa https://www.google.com/intl/it_it/drive/download/ ovviamente questa applicazione va installata solo nei computer ad uso esclusivamente personale o nei computer dove tu hai un account personale.
Se utilizzi sempre lo stesso computer, io opterei per tenere tutto sul computer ed utilizzerei l'hard disk esterno solo per i backup di sicurezza nel caso in cui si dovesse guastare l'hard disk del computer.
Quello di 100 cartelle era un esempio di @FoNzY, di solito sui cloud non c'è un limite di cartelle ma un limite di Gbyte per uso gratuito, superato il quale devi fare abbonamento a pagamento.
Se hai uno smartphone, automaticamente hai già un cloud, all'inizio sembra complicato ma poi non se ne riesce a fare a meno. Ad esempio, se hai uno smartphone Android puoi accedere da qualunque dispositivo tramite browser (Chrome, Firefox, Edge, Safari) inserendo le credenziali della tua Gmail ovviamente NON devi memorizzare la password sul browser ed alla fine devi fare il logout. Sul tuo PC personale che utilizzi solo tu, puoi installare l'applicazione https://www.google.com/intl/it_it/drive/download/ e puoi lasciare acceduto ma solo se hai impostato una password un PIN o un'impronta digitale su Windows (o altro sistema operativo del tuo PC).
Poi dipende che dati devi conservare, se sono foto e dati personali devi stare molto attento perché c'è un problema di privacy.

Ho il sensorless homing nella Prusa Clone per questo mi sembra di avere riconosciuto il sensorless homing.
In pratica senti il rumore dell'urto invece del click dell'endstop, inoltre il problema di @paco87 inizialmente l'ho avuto anche io fino a quando non ho regolato in modo corretto la sensibilità dei driver TMC2209.
 

Le prime bobine anche di marca buone mi si attorcigliavano tutte ed io mandavo maledizioni ai produttori dei filamenti.
Poi ho capito che quando mettevo o toglievo la bobina dalla stampante alcune volte facevo passare l'estremo del filamento sotto un'altra spira. In questo modo dopo alcuni giri mi si formava un modo.
Comunque esistono filamenti di bassa qualità che sono avvolti male.

Va bene una riga qualsiasi, un righello, una squadretta qualsiasi.
Ovviamente la riga la devi tenere sollevata e quindi poggiare sul piano solo il lato con i numeri.

Va bene una riga qualsiasi, un righello, una squadretta qualsiasi.
Ovviamente la riga la devi tenere sollevata e quindi poggiare sul piano solo il lato con i numeri.

Se hai la scheda 4.2.2 o 4.2.7 sul sito della Creality https://www.creality3dofficial.com/pages/firmware-download c'è un firmware che riporta la dicitura "High Temperature Hotend". Atrimenti, come dice @Killrob, i file bin non li puoi modificare.
Inoltre, 260°C sono assai per il teflon quindi devi utilizzare una gola all metal come questa https://it.aliexpress.com/item/1005003304368818.html che non faccia arrivare il teflon fino al nozzle.
Io ho fatto questo esperimento ed ho avuto i seguenti problemi.
I sensori NTC 3950 k che ho provato io (quelli economici di AliExpress) sballano superati i 275°C quindi sono dovuto passare alla sonda K. Sonda K o sensore PT100 non possono essere installati su tutte le schede madri e comunque richiedono ulteriori modifiche del firmware. Le gole all metal che ho provato io (quelli economici di AliExpress) non vanno bene per il PETG perchè si intasano quindi la dovevo cambiare per stampare il PETG. Anche ABS e policarbonato possono essere stampati a 260 °C, i filamenti che necessitano di temperature più alte costano in maniera eccessiva (dai 200€/kg in su).

Ok, ora ricordo, ho acquistato Raspberry e Pi TFT50 V1.0 contemporaneamente quindi li ho sempre provati assieme e non sono mai riuscito a fare funzionare il WiFi da 2.4GHz ed ho utilizzato sempre quello da 5GHz.
Ho dato da sempre la colpa al Raspberry acquistato su AliExpress pensando che non fosse originale ma forse la colpa è del display.