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Truck64

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  1. La foto è poco defnita, ma se dovessi scommettere punterei su un problema di scorrimento dell'asse in questo senso: per caso hai provato a stamparlo in un altro punto del piatto?
  2. Per quanto ne so gli impianti monofase residenziali in Italia sono sempre cablati secondo il "Sistema TT" quindi senza entrare nei dettagli il conduttore di neutro è da considerare sempre fase attiva. Perciò ben venga fare una distinzione tra i fili dell'una e dell'alta fase, ma all'atto pratico non ha senso fare distinzione tra il potenziale dell'una e dell'altra fase. Importante è garantire l'isolamento di entrambi i conduttori e soprattutto che tutte strutture metalliche accessibili (leggi piatto in primis e poi corpo della stampante) siano colegati al conduttore di terra con cavi di sezione adeguata. La distinzione tra neutro è fase si fa principalmente in ambito industriale e le prese in quel caso, anche quelle monofase, hanno un solo verso di inserimento.
  3. Per quanto ho visto, sia per i relè meccanici sia per quelli a stato solido il led è sul circuito di comando, quindi se si guasta il relè il led non ti è utile per identificare il guasto. Meglio e probabilmente più semplice se il led lo metti in parallelo al carico (alias piano riscaldato o riscaldatore dell'hotend).
  4. Le stampanti FDM sono CNC, anche se rudimentali. Il problema delle dimensioni dei pezzi riprodoti è che non usano un utensile da asporto (di dimensioni note e che quindi in teoria asporta a ogni passata una quantità di materiale più o meno prevedibile) ma "sputano" una striscia di plastica sperando che si schiacci tra nozle e piatto/pezzo sempre alla stessa maniera (cosa ottimistica). Personalmente poi basarsi sulla riproduzione di un oggetto (cubetto) di dimensioni tanto ridotte rispetto a quelle dei pezzi reali che si stampano per regolare gli step/mm è una follia. Avrebbe molto più senso farlo con un oggetto grande almeno 3/4 dell'area di stampa, magari un quadrato con una tasca quadrata in mezzo in modo da mediare le due superfici. In ogni caso il discorso dei fori (già ampiamente dibattuto per altro) risente anche della natura dei file che si usano nelo slicing. Gli .STL sono delle scomposizioni a rettangoli degli oggetti generati in 3D. Per i fori e le superfici curve in genere hanno la nautrale tendenza a "stringere" rispetto al modello fatto con il CAD. Quindi o ne tieni conto in progettazione, facendo i fori più larghi, o li ripassi in post processing.
  5. Non mi risulta esistano come inserti. Quello che mostri probabilmente se lo sono fatti fare apposta, e la cosa ha senso solo se il volume di utilizzo è considerevole. Per piccole produzioni, e ammesso che le demsioni del pezzo lo consentano, ti conviene seguire l'esempio di quelli di Voron:
  6. Toglimi una curiosità se puoi: Freecad sul mio portatile (i7-1165G7 16GB) ci mette 76s ad aprire quel file. Sul tuo PC?
  7. l file Hydra_5Plus.stp e Hydra_5Pro.stp, se sono quelli che intendi, si aprono senza difficoltà con Freecad. Più che convertirli poi penso ti convenga esportare i singoli elementi che vuoi modificare.
  8. Dipende, in genere per quegli strumenti la dimensione dell'area di scansione è inversamente proporzionale alla risoluzione, ma ne esistono anche capaci di misurare qualche centinaio di mm. In ogni caso quelli che hai trovato costano qualche (parechie) decina di migliaia di €. Se è solo per misurare le dimensioni del filamento su stampante 3D conviene scegliere quacos'altro.
  9. Non c'è di che. Per la cronaca il 90% della modellazione che faccio con Freecad uso l'ambiente Part, ma ho trovato comodo già dalla versione 0.16 aggiungere alvuni strumenti di Draw in una toolbox personalizzata. Con le ultime versioni hanno aggiunto all'ambiente PartDesign alcune funzioni che nella maggior parte dei casi però erano già presenti nei precitati ambienti e oltre ad essere monche (tipo l'arrotondamento spigoli che nella versione Part ti permette in un unica trasformazione di scegliere raggi diversi per ogni spigolo) e anche molto dispendiose dal punto di vista risorse di sistema.
  10. Mi dispiace, ma non sei il solo che si lamenta del problema. Personalmente uso poco l'array, soprattutto per fare puegge, ingranagi o manopole e affini, e non mi ricordo di problemi particolari. C'è da dire che uso sempre lo srumento Draft\Array, non il PartDesign\LinearPattern o CircularPattern.
  11. Io ho la 0.20.2 su un portatile e sto provando anche la 0.21dev sul fisso. Non le trovo minimamente meno stabili delle versioni precedenti, anzi. Biogna solo avere l'accortezza di fare opreazioni nell'ordine giusto (è capire quale sia il problema). Nel tuo caso ti sugerisco prima di svuotare la scatola, poi di attaccarci la linguetta. Se non sono roppo indiscerto, poi una cosa così come cavolo la stampi? foresta di supporti?
  12. Hai ragione, mi ero perso il fatto che volessi estruderlo. Il metodo funziona solo se crei fori con lo sketch. Metodo + semplice: unisci due solidi:
  13. Di metodi ce ne sono molti, non tutti ortodossi ma comunque funzionanti. Il più sempllce secondo me è modificare le proprietà del collegamento dello sketch all'oggetto, in particolare l'asse (che di norma è Z ma quì è in X) e il suo angolo. Potrebbe però non essere utile per quello che vuoi fare, quindi casomai specifica.
  14. A parte le calibrazioni da fare, ti suggerisco anche di verificare il modello perchè dai percorsi del filamento che si vedono, specie nella seconda immagine, a me sembra che la faccia appoggiata al piatto fosse curva o inclinata. Se è così non c'è modo di stampare quel pezzo senza supporti.
  15. Truck64

    Ender 3 pro e disperazione

    Questo è vero, come ti ho scritto è suggerito nella documentazione perchè si pensa che la maggior parte degli utenti prepari il file G-code, lo carichi in macchina e avvii dierttamente la stampa senza alre azioni. Personalmente faccio sempre la preparazione da PC o da pannello (azzero gli assi, verifico lo zero di z, carico il filamento, spurgo, avvio da SD) e nel mio caso dare l'M280 da terminale non sarebbe difficile ma sarebbe comunque un modo per aggirare un problema che si presenta sul sensore di livellamento, ammesso che con il reset dell'allarme del BL tu risolva. L'unica cosa che mi pare certa è che la causa del tuo problema sia il sensore, non il cablagio, non la scheda di controllo. Per una soluzione definitiva va capito cosa ha che non va il BL (elettronica interna guasta, impedimenti meccanici o altro) con l'aiuto della sua documentazione, altrimenti lo dovrai cambiare.
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