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Truck64

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  1. La prima bobina che ho stampato era PLA Bianco della Geeetech, e a 215° si stampava molto meglio di tutti i PLA che ho preso dopo. Come aspetto era molto simile al PETG. Non è che ti hanno fornito il materale sbagliato?
  2. E' vero ma per esperienza è molto facile rovinare l'albero o i cusineti del motore, specie se non hai l'attrezzatura giusta. Piuttosto che trovarmi con un motore che comunque dovrei cambiare dopo preferisco spensere subito poche decine di euri per uno nuovo. I motori passo passo seguono uno standard, quindi una volta che sai dimensione (NEMA 17) numero di passi per giro (99% sono 200) e corrente del motore (che dovrebbe OBBLIGATORIAMENTE essere riportata sull'etichetta del motore setsso) ne perndi uno con le stesse caratteristiche e per la macchina non cambia nulla. Vedi te.
  3. Scusa ma se non sbaglio quell'estrusore è un dualdrive (la ruota sulla leva ingrana con quella del motore e il filamento viene spinto da due lati), fossi stato in te avrei ordinato un motore adatto a quello piuttosto che un estrusore a trascinamento singolo. Forse spendevi anche meno.
  4. Se le vuoi modificare si, ti tocca studiare tanto.
  5. Che non ti fa più ritrazioni nemmeno quando servirebbe. La vita è fatta di compromessi, ogni macchina ha i suoi. Io l'ho dovuto mettere a 5mm perchè altrimenti mi si intasava l'heatbrake (estrusore bowden allmetal). Se la bency è Fotonica hai vinto. Usa quel settaggio e continua stampare.
  6. Dipende che risultato vuoi. Se cerchi superfici praticamente lisce o stampi a resina o ti tocca sudare. Ma mi ricordo poco tempo fa un certo vaso con le tette che stava benissimo anche se si vedevano le righe dei layer. O almeno così è venuto anche a me.... Scherzi a parte io devo postprodurre tutti i pezzi, ma stampando quasi solo parti che disegno in cad mi basta qualche colpo ben dato con la lima. Se c'è un pelo di ghosting è dovuto agli 80..100mm/s e cinghie molle. Per ora mi va bene.
  7. E' un ottima strategia. La adottano su tante stampanti di fascia alta/professionali
  8. La pazzienza è quello che mi manca di più... 🤪
  9. Con la colla stick l'aderenza è quasi garantita. Il problema è che poi devi buttare via il pezzo o il piano perchè 9 volte su 10 non c'è verso di separarli. Se si attacca al nastro che poi viene via va benone. Non serve che usi quello della Tesa o 3M. Anche quello che trovi in rete per 10..15 euri va bene, che comuque è una cosa che va cambiata prima o poi come le ruote delle V-slot o i nozle. Ma il piatto in PEI è meglio quindi se devi spendere soldi pensa a quello.
  10. Penso che la difficoltà sia riuscire a farle senza postproduzione. Qualche "sputacchio" isolato appoggiato alla superficie, se non è in un punto troppo difficile lo levi con un raschietto, altrimenti è meglio che rivedi settaggi e materiale.
  11. Non sono daccordo. Se passi in velocità con il nozle caldo, magari con il filamento che non si è ancora scaricato, su una superficie piana alla stessa altezza alla quale l'hai estrusa qualche segno lo lasci per forza. Lo Z-hop l'hanno introdotto più o meno espressamente per quel motivo, certo che tutto quel movimento di Z può evidenziare altri problemi meccanici della macchina, tanto che ho dovuto disattivarlo anch'io per ora. Visto che ci sono tanti a cui funziona però io fossi in @Cornaangelo82 una prova la farei.
  12. Non so se mi stai prendendo per il c**o o cosa. L'unica particolarità che trovo di interessante nella mia stampante è il sistema di sgancio "quasi rapido" (tipo attacco macchina fotografica) dell'hotend, che mi facilita nella manutenzione e nel cambio con comparatore, penna/pennarello e in futuro laser. E il piatto un po più consistente di uno tradizionale. Per il resto non è tanto più grande di una Ender6, solo un po più pesante. Ho visto, e di recente, i3 modificate che probabilmente sono più stabili della mia. Di sicuro stampano meglio come la maggior parte delle vostre.
  13. Probabilmente per il test step/mm ti cambia poco. Prova a tampare il cubetto alla metà della velocità, o con 10° di più e fai il confronto. Poi se non è quello il problema pazienza, era solo un suggerimento.
  14. Se è quello (ed è un gran se) non devi scalare l'estrusore che immagino tu abbia già tarato. Stai solo lavorando con una pressione nel nozle troppo alta per quel filamento. Quindi alza la temperatura o riduci la velocità di stampa.
  15. Visto che si brancola nel buio vi dico anche la mia: - troppo regolare perchè sia csuale - non sembra ripetersi solo sull'asse Z - non sembra ripetersi regolarmente nemmeno sull'asse X o Y Per esclusione non è che hai lo spingifilo che va a scatti o che perde passi?
  16. buono a sapersi, anche se quello del mio V6 è di "ferro vulgaris". Hotend appeso al heatbreak, piatto vincolato da sotto alla struttura. Quindi le espansioni in Z sono di verso opposto. Perchè diviso per due?
  17. Nel mio caso penso che l'espansione termica di 26mm di alluminio (spessore piatto + supporto) e di 15mm di hotend siano misurabili solo a livello di laboratorio (magari no ma non mi va di sbattermi ora a calcolarlo tanto faccio sempre gli zeri a caldo). In generale però se un piatto metallico da 200mm è vincolato sugli angoli, penso che potrebbe anche incurvarsi in maniera sensibile, quindi è "buona norma" imparare a fare le tarature di fino con la macchina a temperatura di lavoro, magari dopo che ci è arrivata da qualche minuto. Per non parlare del fatto che pulire il nozle dal residuo della stampa precedente a freddo è un incubo e se non lo fai è inutile misurare.
  18. Un giorno mi piacerebbe misurare la diferenza tra freddo e caldo comunque si, davo per sottointesa la cosa infatti:
  19. Prova già fatta. I micro sono questi, Uguali a tanti altri che trovi in rete. Errore su una decina di prove +/- 0.03mm ma tieni presente che non tutto deriva dal micro. Le differenze nel punto di comutazione del sensore di HOME, essedo solitamente interruttori a scatto veloce, dipendono anche dalla velocità di azionamento del micro (e il mio Z e MOOLTO lento per problemi di peso e motore piccolo). Ma la non ripetibilità della home è causata anche da giochi o elasticità nell'accoppiamento vite/motore di Z, e se è vero che qualcuno usa le viti con il sistema anti-backlash, troppi hanno l'asse sostenuto da un giunto elastico e dall'albero del motore che non è fatto per supportare carichi assiali. Per quello quasi sempre faccio la home prima di cominciare a stampare, mentre aspetto che vada in temperatura piatto e nozle, poi controllo come è azzerato Z. Se mi sembra fuori correggo con l'M206 o allento la coda di rondine e appoggio l'ugello al piatto, poi a inizio stampa svnicolo G91 G01 Z5 senza far fare l'home un altra volta. Sembra più complicato a dirlo che a farlo.
  20. Come superficie è meglio il PEI, ma anche quello non lo trovi così facilmente. Il Kapton si usa al posto del nastro isolante nei circuiti elettrici quando c'è il rischio che si scaldino, quindi in teoria nei negozzi di elettronica lo dovresti trovare. Mai successo... E' poliamide, quindi quasi tutte le termopliastiche ci aderiscono "abbastanza" bene, ma al naturale è troppo liscio quind una volta applicato va "irruvidito" con una paglietta, o carta abrasiva fine. Come detto è poco elegante. Per il tuo problema di urgenza non so cosa dirti. A meno che non ci sia un negozio di pezzi di ricambio per stampanti ti ci vorrà comunque qualche giorno a recuperare i pezzi. E' anche per quello che mi porto in casa un mucchio di ricambi. Senti, io inizialmente stampavo su nastrocarta normale, e per tenere giù i pezzi abbondavo di lacca o colla. Poi se non si staccavano i pezzi mettevo tutto il piano in acqua e veniva via anche il nastro, tanto più di una stampa non gli potevo far fare che alla seconda era matematico che mi facesse bolle. Se proprio ti brucia.....
  21. Io il PETG Sunlu e AzureFilm lo stampo su Kapton spazzolato a 60° (verificati con un paio di termometri) con un velo di lacca. Pezzi grandi come il tuo in un corpo solo non ne ho mai fatti ma tre da circa 100x250 contemporanemante si. E sono stati cazzi a staccarli, tanto che a breve devo sostituire il Kapton che si è stracciato. Ma poco male, è giù a strisce e ne ho ancora un rotolo intero. Non è elegante ma funziona. La superficie è come il nastrocarta normale. Solo che quello (originale) è per le mascherature in carrozzeria e l'adesivo non cede al calore ma viene via senza diventare matti. Provato, ma quel pezzo mi ti wrappa di sicuro.
  22. Penso si riferisca alla superficie del piatto di stampa heatbed sticker
  23. C'è molto poco di "robusto" nella 3Drag, ma se ci aggiungi la secoda vite Z ci ho visto fare dei PCB e comunque incisioni superficiali con un Dremel anche fatte bene (vanno protette le aste di X e Y dalla polvere). Come laser potresti, ma se cominci a giocare con quel tipo di lavorazioni vedrai che presto o tardi anche un piano 1000x1000 non ti basterà più. Forse non vale lo sforzo di modificarla. In ogni caso come dice @eaman una stampamte di backup è sempre comoda. Se è carente in qualcosa puoi sempre pensare a degli upgrade.
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